ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13349

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/06/2016
Stato iter:
03/08/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2016
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/08/2016

CONCLUSO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13349
presentato da
QUARANTA Stefano
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   QUARANTA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da ormai più di un anno Ventimiglia è a centro della questione migranti;
   un anno fa il caso di Ventimiglia era stato al centro dell'attenzione dei media nazionali quando circa 100 migranti avevano occupato gli scogli davanti alla frontiera con la Francia che era stata chiusa;
   la situazione è rimasta sostanzialmente immutata e solo l'apertura di un centro di accoglienza temporaneo gestito dalla Croce Rossa Italiana aveva permesso di gestire la situazione;
   nel corso della sua recente visita a Ventimiglia il Ministro Alfano ha affermato: «vengo qui non per sapere cose che già so, ma per risolvere: abbiamo piano concreti per affrontare a risolvere questa situazione, siamo qui per dire che abbiamo già inviato 60 poliziotti e altrettanti uomini dell'esercito» [fonte: Il SecoloXIX 16 maggio 2016];
   il Ministro ha inoltre spiegato che «c'era una situazione di grave emergenza, ma ora [il centro di accoglienza temporaneo] dev'essere chiuso»;
   il centro di accoglienza è stato chiuso il 10 maggio 2016, da un giorno all'altro, nonostante fornisse assistenza, secondo le stesse dichiarazioni del ministro Alfano, a circa 200 migranti al giorno;
   nessuna misura alternativa è stata messa in atto e il sistema dei centri Sprar non è ancora operativo e in grado di fronteggiare l'emergenza;
   prima e dopo la visita del Ministro Alfano la prefettura di Imperia ha disposto il trasferimento di centinaia di migranti presso altre strutture;
   la CRI di Ventimiglia dichiara inoltre che i migranti sparsi in città sarebbero ancora, ad oggi, tra i 250 e i 300 e che l'emergenza non è finita;
   lungo il torrente Roja nei pressi di via Tenda circa 100 migranti vivono accampati in tende di fortuna, senza nessun tipo di assistenza fornita dallo Stato –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della reale situazione di Ventimiglia e quali misure intenda a questo punto mettere in atto per gestire la situazione, quanto siano costate le operazioni di trasferimento dei migrati di Ventimiglia presso altre strutture e se il Ministro abbia a disposizione numeri precisi dell'emergenza, stime per i prossimi mesi e un quadro completo e dettagliato di quanto è stato fatto finora. (4-13349)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 agosto 2016
nell'allegato B della seduta n. 667
4-13349
presentata da
QUARANTA Stefano

  Risposta. — Con l'interrogazione si chiedono chiarimenti riguardo alla situazione determinatasi al valico di confine italo-francese di ponte San Ludovico a Ventimiglia, in provincia di Imperia, che ha avuto inizio nel mese di giugno 2015 a causa dei flussi di cittadini extracomunitari che, sbarcati in Italia, raggiungevano il citato comune con l'intendimento di proseguire per la Francia e per i paesi del Nord Europa.
  I citati migranti si trovavano nell'impossibilità di conseguire il loro obiettivo a causa della sospensione degli accordi comunitari in materia di libera circolazione delle persone da parte delle autorità francesi.
  Tuttavia, tale contesto non scoraggiava i migranti che restavano a Ventimiglia con la speranza di riuscire ad oltrepassare in qualche modo il confine.
  Al fine di fronteggiare tale emergenza di carattere umanitario, dall'ultima decade di giugno 2015 è stato approntato, d'intesa tra il comune di Ventimiglia e la prefettura di Imperia, un centro di accoglienza temporanea per fornire assistenza ai migranti «in transito».
  Nel corso della scorsa estate sono stati ospitati nella struttura più di quattrocento migranti ed è stata fornita assistenza anche a quei migranti che insieme a esponenti «
No Border» avevano occupato la scogliera della zona di confine tra Italia e Francia.
  L'attività del centro di accoglienza è proseguita fino allo scorso mese di maggio, facendo registrare una media di circa 200 presenze giornaliere, scesi ad un centinaio nel periodo gennaio-marzo 2016. Tutti gli ospiti del centro sono stati regolarmente identificati.
  Con la ripresa dei flussi migratori, nello scorso mese di aprile la prefettura ha pianificato alcuni trasferimenti, presso strutture site nelle altre province liguri, di migranti che avevano formulato istanza per il riconoscimento dello status di rifugiato, per poter utilizzare il campo di Ventimiglia per l'accoglienza temporanea dei migranti «in transito».
  La presenza del centro, tuttavia, è stata fortemente contestata dai residenti della zona, dalle associazioni degli operatori economici, dai comitati spontanei e dalla stessa amministrazione comunale.
  Nel mese di maggio 2016, è stata disposta la chiusura del compendio summenzionato e, fin dai giorni successivi, la prefettura e l'amministrazione comunale, in piena sintonia, hanno elaborato una nuova soluzione per assistere i migranti «in transito».
  È stata, infatti, individuata un'area di proprietà di rete ferroviaria italiana e di prossimo trasferimento al comune, dove verrà attrezzato un campo costituito da moduli abitativi, gestito dalla Croce rossa italiana, che provvederà anche al vitto con apposita cucina da campo.
  All'iniziativa dovrebbero collaborare anche la Caritas ed altre associazioni del volontariato locale per svolgere attività di mediazione culturale a favore dei migranti, in relazione alla quale è già stato chiesto anche l'intervento dell'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati per la formazione ed il sostegno degli operatori.
  L'area in questione, anche grazie alla massima accelerazione impressa alle complesse procedure del caso, è stata predisposta sotto il profilo degli allacci idrico-fognario-elettrico con interventi effettuati, dopo la pulizia del sito, in pochissimi giorni e, il 6 luglio 2016 è iniziata l'installazione dei primi moduli abitativi.
  Per quanto attiene l'ordinanza adottata dal sindaco di Ventimiglia nei confronti dei migranti che nello scorso mese di maggio avevano costituito una sorta di accampamento spontaneo lungo le rive del fiume Roja, la stessa è stata necessaria a seguito della relazione dell'ASL di Imperia che prospettava rischi igienico sanitari per salute, non solo dei migranti, ma di tutti i cittadini di Ventimiglia.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica di aiuto

migrante

aiuto sociale