ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13322

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 631 del 25/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 25/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13322
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   PILI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in queste ultime settimane in Sardegna si registra l'ennesimo caso di cooperative coinvolte in «mafia capitale», nella presunta accoglienza di migranti;
   le prefetture appaiono sempre meno trasparenti;
   per quanto consta all'interrogante nei siti delle prefetture risultano sempre omessi i riferimenti agli hotel e alle residenze occasionali per i migranti;
   nei giorni scorsi, a quanto risulta all'interrogante, sarebbe stato affidato a un raggruppamento di imprese coinvolte in «mafia capitale» un hotel a Quartu da 20 posti che sarebbe occupato da 70 migranti;
   si tratta di una chiara operazione tesa a giudizio dell'interrogante solo a «fare cassa»;
   ad Aglientu si registra una situazione analoga;
   tutta la partita dell'accoglienza praticamente non emerge dai siti pubblici;
   in Sardegna è di fatto scattata su larga scala un'operazione del tipo di «mafia capitale», che vedrebbe coinvolta la solita compagine di «amici» di Buzzi;
   con una spregiudicatezza senza precedenti e con un'organizzazione capillare le Cooperative coinvolte in «mafia capitale» legate al circuito di Buzzi e compagni, in questi ultimi giorni, a giudizio dell'interrogante stanno prendendo letteralmente il sopravvento nelle gare per l'affidamento dei servizi di accoglienza di migranti delle prefetture;
   in ballo ci sono oltre 30 milioni di euro di affidamenti;
   nei giorni scorsi si è definito il procedimento a Sassari per l'affidamento del servizio temporaneo di accoglienza di 1.650 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e dei servizi connessi;
   nella prefettura di Cagliari la partita si è chiusa qualche giorno fa, ma il raggruppamento coinvolto nelle vicende di «mafia capitale» sta già operando da qualche giorno utilizzando la procedura dell'affidamento provvisorio con urgenza;
   i nomi delle società sarebbero emersi stamane a Cagliari e sono stati messi nero su bianco nel sito della prefettura di Sassari: con 44,50 punti al secondo posto per la spartizione dei 1.650 posti si classifica il costituendo raggruppamento temporaneo d'impresa tra TRE FONTANE e SENIS-HOSPES;
   le stesse società cooperative in questione sono tra quelle coinvolte a piene mani nell'organizzazione romana di gestione dell'affare immigrazione nella capitale;
   si tratta di uno «sbarco» da nord a sud dell'isola, a giudizio dell'interrogante, con troppe omissioni e molti silenzi;
   non appare casuale, in tale contesto, il fatto che, a quanto consta all'interrogante, da qualche giorno a Quartu, un punto ristoro, trasformato in albergo a tre stelle, dichiarato e certificato con atto del comune per 20 posti, sarebbe stato occupato da una settantina di migranti, trasferiti di tutta fretta dopo la chiusura di un altro hotel con gravi problematiche;
   nell'hotel di Quartu, a ridosso di Flumini, i certificati di abitabilità parlano di 10 stanze; in realtà, gli immigrati sarebbero, a quanto consta all'interrogante, stati letteralmente accatastati, con 6 e anche più letti al posto di 2;
   le stesse disposizioni antincendio risulterebbero non rispettate e ciò sarebbe stato rilevato nella prima fase dell'affidamento, ma allo stato non risulterebbero novità in proposito;
   a questo punto l'utilizzo di un albergo produrrebbe quello che appare all'interrogante un effetto moltiplicatore: più migranti si ospitano più si guadagna;
   la logica dello stivare è funzionale, dunque, non all'accoglienza, ma secondo l'interrogante al guadagno facile;
   con la sola operazione di Quartu le cooperative raggruppate si potrebbero portare a casa oltre 800.000 euro all'anno, anziché 250.000, cifra prevista per i 20 posti letto;
   si tratta di un'operazione che determina pesanti danni economici per lo Stato, portata avanti con la complicità di molti, che, per l'interrogante, non solo non impediscono questi imbrogli, ma di fatto finiscono per avallarli attuando procedure che ignorano qualsiasi tipo di trasparenza;
   come già osservato, neanche da siti ufficiali si traggono elementi utili a rendere trasparente tale partita di denaro; se qualche sindaco gestisse un'operazione con tale spregiudicatezza sarebbe finito certamente sotto processo;
   resta ancora da chiarire a che titolo il citato albergo di Quartu sarebbe stato utilizzato nonostante fossero in corso le procedure di apertura di buste per il completamento della fase di affidamento alla stessa compagine romana che si era nei giorni scorsi aggiudicata imponenti spazi nella provincia del Nord Sardegna;
   il Governo deve immediatamente rispondere di questa gestione secondo l'interrogante scandalosa e priva di qualsiasi controllo;
   prefetture e Governo devono soprattutto spiegare per quale motivo tale circuito non solo non è stato fermato dopo la gestione romana, ma, a giudizio dell'interrogante, si è, invece, ramificato a tal punto sino a «conquistare» la Sardegna;
   è semplicemente vergognoso quello che sta avvenendo con il silenzio di tutti;
   non si tratta di accoglienza, qui si è per l'interrogante dinanzi ad un vero e proprio sfruttamento dell'immigrazione al solo fine di trarre profitto. Tutto questo secondo l'interrogante non solo è immorale, ma sarebbe da valutare sotto il profilo giudiziario viste le condizioni di presunta accoglienza;
   i migranti sbarcano in Sardegna foraggiando di fatto le società continentali alla conquista di appalti e denari;
   a danno dell'accoglienza anche nell'isola scatta il grande affare delle società legate al giro romano e non solo;
   è inaccettabile per l'interrogante che i garanti della trasparenza non solo non pubblichino gli esiti chiari delle procedure ma omettano il numero di migranti gestito da ognuna delle cooperative;
   è gravissimo per l'interrogante che il Ministro dell'interno non intervenga in questa situazione finendo, a giudizio dell'interrogante, quasi per favorirla con silenzi e omissioni rilevanti come in relazione al rispetto delle norme di sicurezza;
   è incredibile che da Cagliari a Sassari a farla da padrona sia un raggruppamento temporaneo d'impresa che appare legato a filo doppio con la grande rete di Buzzi e compagni;
   a vincere l'affidamento sassarese è infatti la Senis Hospes e Tre Fontane (Roma);
   è quest'ultima, la Tre Fontane società cooperativa, ad essere finita nell'elenco sotto osservazione del decreto dell’ex prefetto di Roma Gabrielli diramato nei giorni scorsi e che sarà al centro dei provvedimenti da adottare a brevissimo sulla gestione di Roma Capitale;
   la Tre Fontane è una società cooperativa incaricata di gestire il sito di Valledoria, affidato agli «amici di Buzzi» per stipare migranti e guadagnare a piene mani;
   società come quella sopra indicata ricercano immobili autorizzati per alloggiare massimo 20 persone e poi di fatto a quanto risulta all'interrogante ne stivano 5 volte tanto;
   tutto con modalità di dubbia legittimità e fuori da qualsiasi parametro di sicurezza;
   sarebbero state avviate, a quanto consta all'interrogante, gare «volanti» con il massimo ribasso, poi risulterebbe arrivata la disposizione ministeriale di procedere con l'offerta economicamente vantaggiosa;
   ciò, a quanto consta all'interrogante, avrebbe inciso significativamente sugli esiti finali, anche a dispetto delle «esperienze» poi finite sotto inchiesta;
   tutto questo è semplicemente immorale;
   si tratta di un giro di «pseudo-solidarietà» e affari che va setacciato per separare la vera accoglienza dal malaffare –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto sta accadendo in Sardegna nel campo della millantata accoglienza;
   se non si ritenga di dover porre fine a questa vergognosa speculazione e individuare tutti i casi di palese speculazione come quelli denunciati nel presente atto;
   se non si ritenga di dover assumere iniziative per disporre che le prefetture siano obbligate ad indicare con precisione il numero dei migranti affidati e la capienza autorizzata per ogni singolo immobile;
   se non si ritenga di dover verificare il caso relativo all'Hotel di Quartu, che risulterebbe utilizzato da 70 migranti pur avendo una capienza massima di 20;
   se non si ritenga di dover interrompere qualsiasi ulteriore invio di migranti in Sardegna, considerata la gravissima situazione legata ad una accoglienza totalmente inadeguata e priva dei necessari requisiti minimi. (4-13322)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrante

amministrazione locale

lavoratore migrante