ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13316

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 631 del 25/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: FARINA DANIELE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 25/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 25/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13316
presentato da
FARINA Daniele
testo di
Mercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   DANIELE FARINA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   Giovanni Serpelloni è stato messo agli arresti domiciliari per tentata concussione e turbativa d'asta. Egli è stato a capo del dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri dal 2008 al 2014. Noto per le sue posizioni proibizioniste e intransigenti in fatto di stupefacenti. I fatti a lui contestati riguardano il suo incarico di direttore del Sert, il servizio tossicodipendenze, di Verona, per episodi accaduti tra il 2012 e il 2014. La Guardia di Finanza ha notificato il provvedimento a lui e ad altri due dirigenti dell'Ulss 20: Maurizio Gomma e Oliviero Bosco. Altre tre persone sono indagate per gli stessi reati. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dai finanzieri del nucleo di pulizia tributaria di Verona, riguardano l'appalto del software gestionale utilizzato in Sert (i servizi pubblici per le dipendenze) di tutta Italia;
   da fonti di stampa si apprende che secondo l'accusa, gli indagati avrebbero preteso illegittimamente dalla società assegnataria dell'assistenza e manutenzione del software, prima una percentuale sulle somme incassate e successivamente, a nome dell'Ulss 20, ma all'insaputa della direzione generale, 100 mila euro a titolo risarcitorio, minacciando la revoca dell'incarico. Nel corso delle indagini è emerso che la successiva gara sarebbe risultata essere stata turbata, e assegnata, con collusione e mezzi fraudolenti, a una società compiacente; i soci-amministratori risultano a loro volta indagati nel procedimento;
   al di là dei contenuti dell'indagine, spicca tra gli arrestati il nome, di Serpelloni: laureato in medicina con specializzazione in medicina interna che, oltre al dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha diretto il centro di medicina preventiva dell'Azienda Ulss 20 di Verona e il dipartimento delle dipendenze della stessa Azienda. Dal 2003 al 2007 è state direttore dell'Osservatorio regionale sulle dipendenze della regione Veneto, per poi approdare a Roma alla guida del Dipartimento delle politiche antidroga, chiamato dall'allora responsabile governativo della lotta alle dipendenze, Carlo Giovanardi;
   nel corso della sua permanenza alla guida del dipartimento, il medico veneto è stato duramente contestato da molte associazioni che si occupano di dipendenze, che lo accusavano di un approccio ideologico e fortemente proibizionista alla questione droghe. Serpelloni ha realizzato progetti in ambito Aids, dipendenze da sostanze e sistemi informatici avanzati per il flusso dati in ambito sanitario per conto del Ministero della salute, del Ministero del welfare, del Dipartimento delle politiche antidroga, della Commissione europea e della regione Veneto;
   le associazioni antiproibizioniste lo conoscevano come «lo zar antidroga o il padrino proibizionista», appellativi che si è voluto far cucire addosso per via della sua espressa posizione proibizionista sulle droghe, prediligendo la cannabis come pericolo principale per la sicurezza e la salute pubblica, e da capo del Dipartimento delle politiche antidroga quindi il fautore sostenitore della persecuzione e stigmatizzazione dei semplici consumatori d cannabis ai quali applicare la sua teoria dell'emarginazione e discriminazione sociale come strumento «per aiutare i poveri drogati»;
   la relazione sui dati del 2012 offre al Parlamento altri due elementi cruciali che dovrebbero dimostrare l'efficacia dell'approccio proibizionista nel calo dei consumi di droghe. Il primo: il numero assoluto di consumatori nel nostro paese è di 1 milione 830 mila. Il secondo: «tra il 2010 ed il 2012 si osserva una generale contrazione di consumatori di tutte le sostanze indagate con differenze statisticamente significative della cannabis». Per questa prima relazione, del 2012 basata ovviamente su dati dell'anno precedente, l'allora ministro con delega al contrasto alle tossicodipendenze, Andrea Riccardi (Governo Monti), visto il basso tasso di risposta ai questionari usati dal Dipartimento delle politiche antidroga per censire i consumi (pari al 33,4 per cento) rendeva tale dato «difficilmente rappresentativo» e avrebbe imposto di aggiungere per la prima volta un inciso sulla «non validità statistica del dato trasmesso»;
   Serpelloni gestiva e amministrava un Dipartimento delle politiche antidroga da quasi 50 milioni di euro: prima grossa fetta delle risorse gestite dal dipartimento di Serpelloni è quella dei fondi gestiti col Piano progetti 2010 attraverso 49 progetti e budget di 26 milioni di euro circa. Poi nel 2011, altri 30 progetti con un budget di 9 milioni di euro. Nel 2012, il Dipartimento delle politiche antidroga dispone di 11 milioni di euro da assegnare a 48 progetti ed infine altri 6 milioni per 29 progetti finanziati nel 2013, oltre 150 progetti finanziati, di cui circa una novantina riportati sul sito di Palazzo Chigi; su circa un terzo dei progetti (33 su oltre 90), sul sito di Palazzo Chigi; riporta il coinvolgimento a vario titolo dell'azienda Ulss 20 di Verona, spesso come soggetto per il coordinamento operativo, ma a volte anche per una collaborazione;
   il nome della Ulss di Verona, infine, ritorna quasi nella metà dei 22 siti internet voluti da Serpelloni con largo impiego di società sviluppatrici veronesi, come si può vedere sia sui canali Droganews, Consorzio Etico Valore e Salute, Droga No Grazie, Diagnosi Precoce, Gambling sviluppati da Awb Informatica di Verona, sul sistema di Allerta precoce, sviluppato dalla Ciditech di Vigasio, provincia di Verona;
   la gran parte dei siti internet rimanenti, infine, è stato curato dal sistema Dronet.org, fondato anni fa da Serpelloni e realizzato dall'Azienda Ulss 20 Verona e dalla sua « web division». Il tutto pare venisse autogestito –:
   se risulti agli atti quale sia l'elenco completo dei progetti gestiti dal Dipartimento per le politiche antidroga nel periodo indicato in premessa e quanti siano i progetti nei quali ha avuto parte e a che titolo l'azienda Ulss 20 Verona. (4-13316)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

software

tossicomania