ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13315

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 631 del 25/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 25/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13315
presentato da
BASILIO Tatiana
testo di
Mercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   BASILIO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   già con interrogazione a risposta scritta 4-06368 l'interrogante interessava il Ministro interrogato sulle problematiche concernenti la vigente normativa che vieta gli atti diretti a condizionare o limitare l'esercizio del mandato dei componenti degli organi della rappresentanza militare (ad ogni livello) e, sulle procedure in vigore nell'ambito della difesa, con particolare riferimento alle attività svolte in forma collegiale, che pongono, in capo al comandante affiancato, la verifica della regolarità formale dei procedimenti deliberativi;
   a quanto consta all'interrogante con diverse delibere il Coir – Comando interregionale carabinieri «Pastrengo» – è intervenuto presso i comandi preposti in merito ad alcune presunte irregolarità nei procedimenti deliberativi, ed in particolare della condizione di alcuni delegati CoBaR carabinieri Lombardia, che troverebbero da oltre tre anni difficoltà a svolgere compiutamente il proprio mandato elettorale;
   i riscontri relativi ai comportamenti finalizzati a rendere difficoltoso il regolare esercizio del mandato elettorale, sarebbero stati più volte valutati dal CoCeR Carabinieri (si veda per esempio la delibera n. 468 verbale n. 0/XI del 23 settembre 2014) senza ottenere alcuna risposta nel merito, ma anche da altri COIR e CoBaR che si sarebbero occupati della materia, deliberando di interessare i comandanti affiancati con particolare riferimento a quanto accade in Lombardia;
   da ultimo una recente delibera (N. 277 Verbale n. 132/XI del 6 maggio 2016) del CoIR Pastrengo avente per oggetto: «ripristino della legalità – Generale C.A. Leonardo Gallitelli e Ministro della Difesa Roberta Pinotti Qualcuno non ha detto la verità». Dal contenuto della quale emergerebbe che tali limitazioni sarebbero riconducibili ad «una risposta ad un quesito sulla corretta interpretazione dell'articolo 905 del TUROM, proposto dal signor Comandante Interregionale Carabinieri Pastrengo (pro tempore) Gen. C.A. Vincenzo Giuliani. Risposta pervenuta dal Comando Generale e firmata dal Capo di Stato Maggiore Gen. C.A. Ilio Ciceri, d'ordine del Comandante Generale (pro tempore) Gen.C.A. Leonardo Gallitelli (f.n. 37/2-2) il quale avrebbe, di fatto, rappresentato "inserendola nella Legge" un propria valutazione ovvero “la votazione” come “variante” che tende a “limitare e condizionare” l'attività dei delegati (cosa che sarebbe peraltro vietata dalla legge) e “senza che questa valutazione suggerita come variante sia stata subordinata alle valutazioni del CoCeR Carabinieri; alle valutazioni del CoCeR Interforze; alle valutazioni del Capo di Stato Maggiore della Difesa; all'accertamento in merito al contenuto da parte del Ministro della Difesa ottenendo il relativo assenso nel rispetto della disciplina interna all'organizzazione e del funzionamento dell'Organo di rappresentanza”»;
   emergerebbe, inoltre, sempre dalla lettura della delibera del CoIr Pastrengo che «il Presidente del Cobar Lombardia T.Col. Davide Giannì, è ancora l'unico che continua ad utilizzare impropriamente “la risposta ad un quesito“, interpretando, laddove è scritto che “i membri saranno espressi dalle singole categorie”, il risultato della “votazione ad escludendum” e giustificando in questo modo il “suo agire”, cercando ancora di condizionare ed impedendo, ora ad un solo delegato, lo svolgimento del mandato elettorale a danno del pieno esercizio della Rappresentanza Militare»;
   l'ordinamento militare improntato ai principi democratici della Repubblica vieta qualsiasi discriminazione diretta o indiretta a causa delle convinzioni personali ed, al contempo, non consente che si possa impedire ai delegati di svolgere il proprio mandato elettorale –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa atteso che, diversamente da quanto riferito dal Comando generale dell'Arma dei carabinieri, dagli atti della rappresentanza militare, a giudizio dell'interrogante, sembrerebbero emergere i segnalati profili di condizionamento e di limitazione nei confronti dei delegati degli organismi di rappresentanza;
   se corrisponda al vero che, nell'ottica di una più ampia condivisione delle scelte della rappresentanza militare, il comandante della Legione carabinieri Lombardia, pur senza interferire sulle deliberazioni del Cobar, abbia più volte svolto opera di persuasione e di verifica a garanzia della regolarità nei predetti procedimenti deliberativi, rimarcando, sia nel corso delle assemblee, sia in occasione dei contatti con i singoli delegati, la necessità di operare affinché tutti svolgano il mandato loro affidato con equilibrio e spirito costruttivo;
   quali disposizioni il Ministro interrogante abbia impartito ai comandi militari affinché ciascun delegato della rappresentanza militare possa esercitare il proprio mandato liberamente e senza indebite interferenze sia in Lombardia che nelle altre parti del Paese. (4-13315)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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