ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12944

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 611 del 21/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: MIOTTO ANNA MARGHERITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 21/04/2016
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 21/04/2016
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12944
presentato da
MIOTTO Anna Margherita
testo presentato
Giovedì 21 aprile 2016
modificato
Mercoledì 27 aprile 2016, seduta n. 614

   MIOTTO, BRUNO BOSSIO, LENZI, COVELLO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   dalla stampa si apprende che sarebbero state compiute importanti indagini su presunte gravissime condotte nei reparti di ostetricia e ginecologia, neonatologia e anestesia degli ospedali riuniti di Reggio Calabria;
   le cronache riferiscono che «secondo le indagini del Nucleo polizia tributaria del Comando provinciale della GdF, nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, di Neonatologia e di Anestesia degli “Ospedali riuniti” di Reggio vi sarebbe stato un sistema di copertura illecito, messo in atto in occasione di errori commessi in interventi su singole gestanti o pazienti, per evitare di incorrere nelle responsabilità soprattutto giudiziarie;
   i presunti episodi di malasanità al centro dell'indagine della Guardia di finanza di Reggio Calabria che ha portato all'arresto e alla sospensione di medici dell'ospedale riguardano la morte di due neonati e le lesioni irreversibili riportate da un altro bimbo, dichiarato invalido al 100 per cento. Inoltre, l'inchiesta ha riguardato anche traumi e crisi epilettiche di una partoriente, il presunto procurato aborto di una donna non consenziente e le lacerazioni di parti intime e connotative di altre. Alcuni degli indagati non sono più in servizio al Presidio ospedaliero “Bianchi-MelacrinoMorelli” (gli “Ospedali Riuniti”). Gli arresti domiciliari e la sospensione dalla professione per 12 mesi sono stati disposti dal Gip su richiesta della Procura. Le accuse sono, a vario titolo, di falso ideologico e materiale, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri e interruzione della gravidanza senza consenso della donna. Il presunto sistema di copertura degli errori, secondo l'accusa, sarebbe stato condiviso dall'intero apparato sanitario» –:
   se sia a conoscenza dei fatti risultanti dalle cronache riferite;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari per garantire alle cittadine e ai cittadini che si rivolgono alla struttura ospedaliera citata, le prestazioni sanitarie di cui necessitano, in condizioni di efficacia e sicurezza. (4-12944)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

divieto di esercizio della professione

spese sanitarie

malattia