ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12938

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 611 del 21/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 21/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTI ROBERTO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/04/2016
CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/04/2016
LATRONICO COSIMO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/04/2016
ALTIERI TRIFONE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/04/2016
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 21/04/2016
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 21/04/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/06/2016
Stato iter:
26/06/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 26/06/2017

CONCLUSO IL 26/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12938
presentato da
CIRACÌ Nicola
testo di
Giovedì 21 aprile 2016, seduta n. 611

   CIRACÌ, MARTI, CHIARELLI, LATRONICO, ALTIERI e FUCCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il decreto del Presidente della Repubblica n. 104 del 6 maggio 2015 reca il regolamento per la disciplina delle attività del Ministero della difesa in materia di cooperazione con altri Stati per i materiali di armamento prodotti dall'industria nazionale (a norma dell'articolo 537-ter del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66), e autorizza il Ministero della difesa a svolgere, nei confronti di Stati esteri con i quali sussistono accordi di cooperazione o di reciproca assistenza tecnico-militare, attività di supporto tecnico-amministrativo per l'acquisizione di materiali al fine di recuperare competitività per l'industria nazionale di settore;
   Finmeccanica è il primo gruppo industriale italiano nel settore dell'alta tecnologia e tra i principali attori mondiali in difesa, aerospazio e sicurezza. Il suo maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze. Come indicato sul sito della stessa Finmeccanica, inoltre, l'11 per cento dei ricavi sono investiti in ricerca e sviluppo e nel 2014 la spesa era pari a circa 1,5 miliardi di euro, pur essendo previsto un sostegno delle autorità pubbliche alla spesa in ricerca e sviluppo tra finanziamenti nazionali ed europei;
   alla presentazione dei risultati del resoconto intermedio di gestione, avvenuta il 30 settembre 2015, il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato per il gruppo Finmeccanica una riorganizzazione sulla base del modello divisionale « one company»;
   con il piano-industriale 2015-2019, sotto la guida dell'amministratore delegato e direttore generale Mauro Moretti, sono confluite nella società capogruppo le controllate AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Oto Melara, Selex ES e WASS. Il piano industriale della nuova Finmeccanica, operativa come azienda unica dal 1o gennaio 2016 e strutturata in 4 settori e 7 divisioni, non risulta chiaro nella definizione degli obiettivi, soprattutto dal punto di vista delle prospettive occupazionali, delle competenze e specializzazioni nei diversi insediamenti del gruppo dislocati sul territorio nazionale;
   a tal proposito, ad oggi, in Campania, oltre alla cessione dello stabilimento Alenia di Capodichino, permane un elevato rischio occupazionale per il sito di Noia, e si è consumata la chiusura di due siti produttivi dell'Alenia Aermacchi, mentre in Puglia, a causa di una forte crisi del mercato legata ad un calo della produzione, la decisione è stata quella di ritirare alcune lavorazioni e commesse affidate ad aziende esterne presenti sul territorio;
   nella zona della provincia di Brindisi, un'area già fortemente provata dalla crisi economica, il ritiro di numerose commesse ad importanti aziende dell'indotto nell'ordine delle 34 unità Tecnomessapia, 14 CMC, 17 Aerostrutture non farà altro che aggravare una situazione già particolarmente difficile dal punto di vista occupazionale;
   la Uilm di Brindisi si è dichiarata contrariata da quelle che sono le politiche che Finmeccanica sta mettendo in atto, politiche che stanno mietendo numerosi posti di lavoro, basti pensare ai dipendenti della Dema prima, e a quelli di Aerostrutture e di CMC poi che operavano all'interno di AgustaWestland, oltre ad una quarantina di dipendenti di Tecnomessapia che, entro il mese di aprile perderanno il proprio posto di lavoro; si aggiunga a ciò la diminuzione del numero dei dipendenti di HB Technology e Tecnomessapia che operano all'interno di Alenia Grottaglie che fino a poco tempo fa, insieme, contavano più di 500 dipendenti, ad oggi per la gran parte a rischio;
   il caso delle aziende Tecnomessapia e Tecnomessapia 2 dell'area di Brindisi è emblematico. La prima conta oggi 263 dipendenti di cui ben più della metà assunti a tempo indeterminato e la seconda 18, anch'essi regolarmente assunti a tempo indeterminato, ed entrambe operano esclusivamente in Finmeccanica. Pur essendo aziende floride, al 30 marzo 2016 sono state costrette a non rinnovare ben 66 contratti a termine, prevedendo ulteriori tagli a causa della rivisitazione dei piani industriali di Moretti. Si conta che gli esuberi si attesteranno sin da subito su circa 45 ulteriori unità, ma il futuro per tutto il 2016 non fa ben sperare;
   il piano industriale e le commesse programmate fino al 2019 non rappresentano garanzie di tutela per lo stabilimento di Brindisi e i lavoratori dell'area, ma, anzi, li penalizzano in maniera nota ed evidente –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti in premessa e se intenda assumere iniziative, quali la convocazione in sede ministeriale di uno specifico tavolo istituzionale per la situazione aziendale dei lavoratori degli stabilimenti di Brindisi e Grottaglie del settore aero-industriale, al fine di garantire chiarezza sulla redazione e sulla pubblicità dei piani industriali di Finmeccanica;
   se e come si intendano tutelare i posti di lavoro in Puglia così come in altre regioni, con azioni finalizzate a salvaguardare i livelli occupazionali del personale. (4-12938)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento

politica industriale