Legislatura: 17Seduta di annuncio: 604 del 08/04/2016
Primo firmatario: FUCCI BENEDETTO FRANCESCO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 07/04/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/04/2016
FUCCI. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
nell'ottobre 2011 la Commissione europea ha adottato, nell'ambito della riforma della politica agricola comune (PAC), un pacchetto di nuove direttive europee relative alla produttività, al consumo e alla commercializzazione;
in tema di commercializzazione particolarmente importante è ciò che riguarda i prodotti fitosanitari, che sono utilizzabili per proteggere e conservare i vegetali o influire sui processi vitali;
in precedenza, la direttiva europea 2009/128/CE, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 150/2012, ha istituito un «quadro sostenibile per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi» contenente obiettivi, misure, tempi ed indicatori per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall'impiego dei prodotti fitosanitari;
inoltre, a livello europeo e nazionale sono state bandite molecole fitofarmacie che presentano rischi per la salute umana e le nuove direttive nell'ambito della PAC 2014-2020 potrebbero rafforzare ulteriormente i divieti consentendo agli Stati membri di decidere quale fitofarmaco si può utilizzare e quale no nella produzione agricola sul proprio territorio;
rispetto ad un quadro normativo così regolato e improntato alla tutela della salute, a parere dell'interrogante suscita preoccupazione il fatto che — come da ultimo affermato dall'organizzazione dei produttori agricoli spagnoli — i Paesi terzi partner commerciali della Unione europea possano utilizzare in fase di produzione agricola almeno 56 prodotti fitosanitari vietati dall'Unione europea;
la tutela della salute e della qualità delle produzioni agricole nazionali è un autentico pilastro del made in Italy agroalimentare di qualità, anche alla luce dell'ancora vivissimo dibattito apertosi dopo l'approvazione, da parte del Parlamento europeo, della proposta della Commissione europea sull'autorizzazione a importazioni aggiuntive di olio proveniente dalla Tunisia –:
quali iniziative di competenza i Ministri interrogati intendano assumere per far sì che nell'Unione europea e quindi anche in Italia vengano importati solo prodotti che rispettino le regole esposte in premessa, prevedendo altresì in modo espresso un bando, in materia di registrazione e di vendita, per quelli fuori norma. (4-12770)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):direttiva comunitaria
diritto alla salute
gruppo di produttori