ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12486

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 588 del 11/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENEDETTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/03/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/03/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12486
presentato da
BENEDETTI Silvia
testo di
Venerdì 11 marzo 2016, seduta n. 588

   BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI e L'ABBATE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   gli esiti  della ricerca condotta da ISPRA su committenza di ENI per verificare la contaminazione ambientale in campioni di cozze raccolti intorno a 19 piattaforme offshore localizzate in Adriatico e di proprietà della stessa ENI, documentano la presenza nei mitili analizzati di metalli pesanti (mercurio, cadmio, piombo e arsenico), benzene e altri idrocarburi policiclici aromatici (http://www.greenpeace.org);
   in base a quanto si evince dal sito di ENI (https://www.eniday.com), da più di vent'anni le cozze presenti sulle piattaforme vengono regolarmente raccolte da alcune cooperative romagnole di pescatori e successivamente commercializzate. Questi mitili coprirebbero il 5 per cento della produzione annuale della regione Emilia Romagna. Solo nel 2014 sarebbero stati immessi sul mercato italiano 7 mila quintali di cozze «da piattaforma», considerate prodotto di punta e fiore all'occhiello dallo stesso comune di Ravenna che ha organizzato, nel settembre del 2014, un importante evento dal titolo «La cozza di Marina di Ravenna in Festa», in cui, oltre a dibattiti per la valorizzazione e promozione dei mitili locali, sono state effettuate visite guidate alle piattaforme a bordo di imbarcazioni con la presenza di rappresentanti istituzionali e dirigenti dell'ENI;
   all'allarmante quadro ambientale, descritto nel rapporto «Trivelle fuorilegge» di Greenpeace, si aggiunge quindi un ulteriore elemento di preoccupazione, evidenziato anche da Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna antinquinamento della suddetta associazione, il quale afferma: «Molte delle sostanze rinvenute da ISPRA nelle cozze raccolte presso le piattaforme di ENI sono note per essere cancerogene. Sostanze come il cadmio e il benzene sono inserite nel gruppo 1 dello IARC (l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro delle Nazioni Unite), ovvero tra le sostanze il cui effetto cancerogeno sull'uomo è certo»;
   l'ENI dichiara che «a salvaguardia di quest'area marina (quella in cui sono raccolte le cozze) vengono effettuati monitoraggi periodici da parte delle Capitanerie di Porto, delle ARPA competenti, di ISPRA e CNR-ISMAR» –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei gravi fatti descritti in premessa;
   se non ritengano necessario, per quanto di competenza, intraprendere ogni utile iniziativa perché i dati dei monitoraggi raccolti presso le piattaforme siano tempestivamente resi noti dalle autorità competenti nonché per accertare che i controlli e le analisi di rischio per la commercializzazione delle cozze siano stati effettuati secondo quanto previsto dalla legge;
   quali iniziative intendano intraprendere per tutelare la salute e la sicurezza alimentare dei consumatori italiani fugando ogni dubbio circa la grave contaminazione dei mitili in commercio.
(4-12486)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca medica

commercializzazione

accordo di pesca