ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 584 del 07/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 07/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12393
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Lunedì 7 marzo 2016, seduta n. 584

   ATTAGUILE. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania, al termine delle indagini condotte dal Ros, ha disposto il sequestro giudiziario del gruppo Tecnis (a cui fanno capo, oltre a Tecnis SPA, anche le società Artemis SpA e Cogip Holding Srl), in relazione a presunte infiltrazioni mafiose, nominando il Professor Saverio Ruperto a commissario giudiziario;
   il prefetto di Catania ha disposto, nel mese di novembre 2015, una misura interdettiva antimafia;
   la Tecnis spa è la principale impresa di costruzioni del sud d'Italia ed ha commesse e cantieri sia in Italia che all'estero;
   secondo il piano presentato dall'amministratore giudiziario al Ministero dello sviluppo economico, sembrerebbe che vi sia la volontà di provare a risanare l'azienda ed inserirla nuovamente nel mercato, proteggendola dalle infiltrazioni della criminalità organizzata;
   il salvataggio del colosso catanese, che conta un organico medio di 305 dipendenti, sarebbe per l'interrogante auspicabile, non solo a garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ma anche del compimento delle opere di interesse pubblico, strategiche per il Paese;
   il piano di salvataggio prevede il disimpegno della società in alcuni cantieri, ma non nell'anello ferroviario di Palermo e nella metropolitana di Catania, opere che il commissionario si è impegnato a portare a compimento, nonostante sull'anello ferroviario di Palermo, la società Rfi stia valutando se esistano gli estremi per recedere dal contratto di appalto;
   lo stato di sequestro aziendale è una misura preventiva di carattere provvisorio e presumibilmente terminerà alla fine delle indagini e del conseguente giudizio; è evidente lo stato di agitazione in cui si trovano i dipendenti del gruppo, per i quali il futuro è estremamente incerto, dipendendo dalle sorti dell'azienda;
   le intenzioni sembrerebbero quelle di evitare il fallimento e di procedere alla vendita in blocco della società, anche se, al momento, la priorità risulta quella di riuscire a reperire le risorse per pagare gli stipendi ai dipendenti, per i quali non è stata ancora prevista la cassa integrazione straordinaria;
   le vicende giudiziarie della Tecnis rischiano di avere come effetto quello di bloccare lo sviluppo infrastrutturale del Paese, specie del Sud e della Sicilia, che già scontano ritardi nella realizzazione di opere per il territorio, con un impatto assolutamente negativo sull'economia e sull'occupazione –:
   di quali elementi disponga il Governo in merito alla strategia che si intende perseguire per evitare il fallimento del gruppo Tecnis e quali scenari possano aprirsi nella fase successiva all'amministrazione giudiziaria e se questi abbiano come obiettivo quello del mantenimento in attività dell'azienda e degli attuali livelli occupazionali;
   quali immediate iniziative di competenza i Ministri interrogati intendano adottare a tutela dell'occupazione;
   quali iniziative di competenza intendano adottare per prevenire il verificarsi di episodi come quello descritto in premessa e garantire la massima trasparenza e la regolarità nelle procedure di assegnazione degli appalti pubblici. (4-12393)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assetto territoriale

conseguenza economica

mafia