ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 566 del 10/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12036
presentato da
BRUNETTA Renato
testo di
Mercoledì 10 febbraio 2016, seduta n. 566

   BRUNETTA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   con la nomina in autunno del 2014 di Roberto Reggi a direttore generale dell'Agenzia del demanio si auspicava un profondo cambiamento, una sorta di inversione di tendenza votata alla meritocrazia e al dinamismo, che coincidesse con una diminuzione dei dirigenti, circa 50 di cui solo 16 nelle direzione regionali, nonché con una sospirata valorizzazione di tutto il personale;
   nonostante l'ingente presenza numerica di dirigenti, precedentemente sottolineata, il neo direttore Reggi ha provveduto ad assumere contemporaneamente all'inizio del suo incarico ben due nuovi dirigenti, Vittoria Avanzi e Renza Malchiodi, entrambe ex dipendente del comune di Piacenza, città nella quale Reggi è stato sindaco dal 2000 al 2012;
   Reggi dall'inizio del suo incarico ha sostanzialmente confermato nel loro ruolo storico tutti i direttori centrali in carica da circa 12/14 anni, garantendo loro gli stessi stipendi e benefit d'oro;
   Reggi aveva garantito una rotazione degli incarichi, nonché una riorganizzazione della direzione generale dell'Agenzia del demanio che avrebbe coinvolto 150 dipendenti su 320, senza distinzione di profili e/o livelli d'inquadramento, i quali sarebbero andati fisicamente a potenziare le direzioni regionali sparse nel Paese;
   nonostante il preannunciato piano di riorganizzazione, Reggi nell'autunno del 2015 con un avviso di selezione lampo per un super esperto di lavori, con competenza su tutto il territorio nazionale, ha assunto tale Massimo Gambardella, ex direttore generale del comune di Piacenza, nonostante il suo curriculum vitae non fosse altamente qualificante in corrispondenza del ruolo da assumere;
   nonostante la messa in moto della macchina riorganizzativa della direzione generale dell'Agenzia del demanio, sempre nell'autunno del 2015 sono stati assunti due nuovi tecnici « energy manager», pur senza verificare preventivamente le competenze dei circa 50 tecnici interni già assunti in direzione generale;
   a partire dall'inverno del 2015, mentre parte degli amministrativi ha iniziato ad essere instradata coattivamente allo « smart working» (un lavoro da remoto di bassissimo profilo per conto delle direzioni regionali), è iniziata una toto-mobilità per tutti i tecnici della direzione generale di tipo o volontaria o forzata, in entrambi i casi con delle condizioni pessime che hanno evidenziato miseri accompagnamenti di breve durata e nessun riconoscimento professionale;
   tra gli esclusi alla mobilità volontaria o forzata che sia, risultano essere tutti i dirigenti e tutti i quadri assunti in direzione generale;
   sono stati trasferiti solo ed esclusivamente tecnici di inquadramento medio-basso con stipendi da operai;
   la nomina di Roberto Reggi, a giudizio dell'interrogante, non ha risposto a quella tanto sospirata voglia di discontinuità con i precedenti direttori –:
   quali iniziative intenda intraprendere il Governo per garantire all'interno della direzione generale dell'Agenzia del demanio un corretto ed equilibrato piano di riorganizzazione, in seno ad una meritocrazia tanto sbandierata a purtroppo assente, al fine di potenziare le direzioni regionali a vantaggio degli enti locali e dello Stato garantendo sussidiarietà e snellimento delle procedure. (4-12036)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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categoria socioprofessionale

funzionario europeo