ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 566 del 10/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12026
presentato da
BRUNO BOSSIO Vincenza
testo di
Mercoledì 10 febbraio 2016, seduta n. 566

   BRUNO BOSSIO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 28 luglio 2015 il consiglio comunale di Mirabella Eclano (AV) adottava la delibera n. 17 in materia di «determinazione aliquote componente TASI (tributi servizi indivisibili) anno 2015»;
   dalla copia di tale delibera, affissa il 3 agosto 2015 e defissa il 18 agosto 2015 (n.registro notifiche 581), risulta che la seduta è stata presieduta dall'ingegner NADIA SANTAMARIA nella qualità di VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, mentre sotto la dicitura «Responsabile del Servizio» si legge «f.to Rag. Tuozzolo Nicola»;
   tuttavia, nella copia della medesima delibera trasmessa al Ministero dell'economia e delle finanze per gli adempimenti di competenza, si legge «Presiede la seduta il Rag. PETRUOLO GOFFREDO nella qualità di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO» e, sotto la dicitura «Responsabile del Servizio», si legge «f.to Dott.ssa Fontana Maria Grazia»;
   quanto fin qui esposto parrebbe all'interrogante configurare un falso in atto pubblico, ma non è tutto;
   in data 28 luglio 2015 il citato vice presidente del consiglio comunale ing. NADIA SANTAMARIA sottoscriveva un avviso per convocare il consiglio comunale in data 13 agosto 2015;
   conseguentemente, con avviso prot. n. 6752 del 29 luglio 2015, veniva convocata una seduta per il giorno 13 agosto 2015 avente all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio di previsione anno 2015;
   in data 26 agosto 2015, con nota avente ad oggetto «Richiesta di chiarimenti modalità di convocazione consiglio comunale del 13 agosto 2015» (acquisita con prot. n. 7629 il giorno successivo), il capogruppo consiliare di «Bene Comune» chiedeva al predetto vice presidente ragione dell'avvenuta convocazione da parte della stessa e non del presidente; chiedeva inoltre se il sindaco o i consiglieri comunali, così come previsto per legge, avessero inoltrato formale richiesta di convocazione; se, infine, il presidente avesse comunicato la propria impossibilità a svolgere la funzione e pertanto di fatto delegato la convocazione del consiglio comunale in parola;
   a tale istanza rispondeva in data 1o settembre (con nota acquisita con prot. n. 7807 il giorno successivo) il presidente del consiglio comunale il quale dichiarava di non essere a conoscenza delle motivazioni dell'avvenuta convocazione, di non aver mai ricevuto alcuna richiesta volta alla convocazione del consiglio comunale in parola, di non aver mai comunicato la propria impossibilità a svolgere la funzione di presidente e, conseguentemente, di non aver mai delegato in alcun modo l'attività di convocazione de qua;
   rispondeva altresì il sindaco (con nota acquisita con prot. n. 79297 il 7 settembre 2015) rappresentando che in data 28 luglio 2015, al termine di seduta del consiglio comunale tenutasi in pari data, il vice presidente aveva sottoscritto l'avviso per nuova convocazione in data 13 agosto 2015, motivando l'esercizio del potere vicario con l'assenza, nella seduta appena ultimata, del presidente il quale – come riferito dal Vice Presidente stesso – aveva comunicato al capogruppo di maggioranza ed al sindaco la sua assenza per motivi di salute;
   il Sindaco aggiungeva altresì che il presidente del consiglio comunale sarebbe stato edotto in una riunione di maggioranza di tale convocazione, che del resto era inevitabile essendo il termine ultimo utile quello del 30 luglio 2015; che il presidente — assente per malattia nella seduta del 28 luglio – non aveva comunicato la cessazione del suo stato di malattia e quindi di ripresa dell'esercizio delle sue funzioni; che, infine, appresa l'avvenuta convocazione non aveva ritenuto di esercitare le sue prerogative ed, eventualmente, ritirare l'avviso a firma del vice presidente ed emettere nuovo avviso;
   dette circostanze – che risultano smentite da quanto dichiarato in precedenza dal presidente del consiglio comunale con la citata nota del 1o settembre 2015 — risultano ulteriormente smentite dalle dichiarazioni rese al riguardo anche dal vicesindaco, udito quale persona informata dei fatti;
   infatti, nella delibera n. 26 relativa al consiglio comunale del 25 novembre 2015, si legge che: «Il Presidente ... (omissis)... tiene a precisare che lui quel giorno del Consiglio comunale del 28 luglio non era malato e né ha mai creato problemi per la firma, avrebbero potuto portarglielo a casa anche se malato, avrebbe firmato, in ogni caso è stato firmato il 28 luglio, protocollato il 29 luglio ed il termine per la scadenza per la convocazione era il 30 luglio, per cui poteva e c'era il tempo perché fosse stato lui a firmarlo. ...(omissis)...11 Vicesindaco Giancarlo Ruggiero, chiamato in qualità di persona informata, ha dichiarato che il Presidente del Consiglio non era malato.»;
   quanto sopra, oltre a poter eventualmente configurare un abuso di ufficio, ad avviso dell'interrogante renderebbe illegittime la delibera di approvazione del bilancio di previsione in quanto la convocazione della relativa seduta di consiglio comunale non sarebbe stata emessa dal presidente, unico legittimato per tale adempimento –:
   se il Ministro interrogato sia conoscenza dei fatti sopra descritti e, in particolare, se e quali elementi abbia acquisito per il tramite del prefetto;
   se il Ministro interrogato non ritenga di assumere iniziative normative volte a meglio definire i presupposti per la validità delle sedute dei consigli comunali, con particolare riguardo alla titolarità e all'esercizio del potere di convocazione, al fine di evitare casi come quello descritto in premessa. (4-12026)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione locale

comune

Capo di governo