ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11846

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 557 del 28/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 28/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11846
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Giovedì 28 gennaio 2016, seduta n. 557

   BRESCIA, DE LORENZIS, D'UVA, CARIELLO e VACCA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   da notizia di stampa pubblicata sul quotidiano online Taranto Buonasera in data 22 gennaio 2016 si apprende di una lettera datata 20 gennaio 2016 e indirizzata al Presidente del Consiglio, al prefetto, ai parlamentari e al presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, nella quale diversi dirigenti scolastici e alcuni segretari provinciali di varie sigle sindacali della provincia di Taranto denunciano la mancata erogazione per l'anno scolastico 2015/2016 dei finanziamenti provinciali destinati a sostenere gli Istituti scolastici di secondo grado nelle spese generali;
   nella lettera si legge che fino al 2014 gli Istituti di istruzione di secondo grado amministrati dall'ente provincia di Taranto hanno beneficiato di finanziamenti destinati al pagamento delle forniture elettriche, idriche e del riscaldamento, delle spese di manutenzione straordinaria e di quelle d'ufficio, tra cui quelle telefoniche, di cancelleria e di materiale per la pulizia dei locali;
   tali finanziamenti sono stati erogati in base a quanto stabilito dalla legge «Norme per l'edilizia scolastica» dell'Il gennaio 1996, n. 23, che all'articolo 3, comma 1, lettera b), affida alle province il compito di provvedere alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore;
   al comma 2 della stessa legge, si precisa che «in relazione agli obblighi per essi stabiliti dal comma 1, i comuni e le province provvedono altresì alle spese varie di ufficio e per l'arredamento e a quelle per le utenze elettriche e telefoniche, per la provvista dell'acqua e del gas, per il riscaldamento ed ai relativi impianti»;
   nonostante ciò, a partire dall'anno 2015 nella provincia di Taranto è stata interrotta l'erogazione di tali finanziamenti che, poiché essenziali al fine di consentire il minimo funzionamento e il decoro degli Istituti scolastici amministrati dall'Ente Provincia, hanno portato a un abbassamento del livello di qualità e dei servizi generali delle scuole, in più casi costrette a fare appello alla contribuzione volontaria delle famiglie, sottratta quindi all'ampliamento dell'offerta formativa per la quale sono in realtà preposti;
   denunciando come improprio il disimpegno della provincia dai suoi obblighi vigenti verso gli Istituti scolastici di secondo grado, i dirigenti scolastici e i segretari provinciali sottolineano quanto tutto ciò vada a discapito innanzitutto degli studenti, sui quali si ripercuotono direttamente le conseguenze della mancata erogazione dei finanziamenti, di cui la manifestazione più evidente è l'insufficiente fornitura del gasolio per il riscaldamento degli edifici scolastici;
   sarebbe necessario valutare quanto finora esposto alla luce della cosiddetta legge Delrio (legge 7 aprile 2014, n. 56), che ha trasformato le province italiane in enti di secondo livello e, al comma 85, lettera e), ha sancito che l'edilizia scolastica fosse inclusa tra le funzioni fondamentali esercitate dai nuovi enti provincia;
   per esercitare tale funzione è chiaro che questi nuovi enti dovrebbero tutti essere dotati di risorse adeguate. Considerando, però, che il caso esposto in premessa sembra essersi presentato in più province italiane nel gennaio 2016, ad esempio a Palermo (si veda articolo su Repubblica.itPalermo, 21 gennaio 2016), sembra del tutto fondato il timore che ai nuovi enti provincia non siano state attribuite le risorse necessarie per adempiere ai propri compiti –:
   se intenda verificare i fatti esposti in premessa;
   se ritenga opportuno assumere iniziative per quanto di competenza, al fine di accertare le ragioni per cui non siano stati erogati per l'anno scolastico 2015/2016 i finanziamenti destinati agli Istituti scolastici di secondo grado dipendenti dalla provincia di Taranto e se in merito a ciò sia stata data o meno comunicazione alle scuole interessate;
   se intenda adottare iniziative, qualora gli enti provincia non fossero mai stati in possesso dei fondi necessari, che consentano ad ogni ente provincia di acquisire le risorse utili per ottemperare, così come stabilito dalla stessa «legge Delrio», alle funzioni fondamentali tra cui l'edilizia scolastica;
   se e attraverso quali iniziative di competenza intenda agevolare nell'immediato la risoluzione del problema più grave dovuto alla mancata erogazione di fondi agli istituti scolastici di secondo grado da parte di alcune province italiane, ovvero l'insufficiente fornitura di gasolio per il riscaldamento delle strutture, con conseguente protesta da parte degli studenti che, in alcuni casi, ha portato alla sospensione delle lezioni. (4-11846)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

approvvigionamento

distribuzione commerciale

istituto di istruzione