ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11674

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 548 del 15/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 15/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/01/2016
Stato iter:
11/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2016
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/03/2016

CONCLUSO IL 11/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11674
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Venerdì 15 gennaio 2016, seduta n. 548

   VEZZALI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   i circa 2000 sostituti commissari della polizia di Stato (denominazione apicale del ruolo degli ispettori) con una anzianità di servizio compresa fra i 30 e i 40 anni, prima del 12 maggio 1995, appartenevano già tutti nel ruolo degli ispettori, collocati in posizione gerarchica, funzionale ed economica sovraordinata a quella di tutti i sottufficiali delle altre forze di polizia a statuto militare oltre che agli appartenenti al subordinato ruolo dei sovrintendenti della polizia di Stato, ma a seguito della sentenza della Corte costituzionale del 12 giugno 1991, n. 227, furono di fatto retrocessi ed equiparati ai sottufficiali e al subordinato ruolo dei sovrintendenti;
   le disposizioni transitorie di cui all'articolo 25 del decreto legislativo 334 del 2000 prevedevano che gli ispettori della polizia di Stato con 10 anni di anzianità nel ruolo o almeno tre anni di anzianità nella qualifica di ispettore superiore sostituto UPS, potessero concorrere per accedere al ruolo direttivo speciale, dal 2001 al 2005 (in misura di 260 posti all'anno per un totale di 1300 unità); dispositivo rimasto inattuato dal Ministero dell'interno fino al 2005 e poi sospeso dall'articolo 1, comma 261, della legge 266 del 2005 in previsione dell’«imminente» riordino delle carriere che, poi, nel 2006 non fu realizzato; anzi, si è impedito lo sblocco del concorso e penalizzato coloro che erano in possesso dei requisiti;
   trascorsi 15 anni, la legge 7 agosto 2015, n. 124 (cosiddetta legge Madia), di riorganizzazione della amministrazioni pubbliche prevede l'emanazione di un decreto che riguarda «la revisione dei ruoli della Polizia di Stato» entro agosto 2016, valorizzando il merito e le professionalità;
   nel mese di novembre 2015 è stata fatta circolare una bozza di decreto che contiene al punto 4, lettera a), la creazione di un «nuovo ruolo direttivo» (che sostituisce l'attuale ruolo dei commissari che verrebbero dirigenziali ope legis e cancella il ruolo difettivo speciale previsto nel decreto legislativo 334 del 2000);
   la legge di stabilità che ha introdotto il cosiddetto «riallineamento», consente un beneficio ai poli direttivi della polizia penitenziaria «ordinario e speciale RDS» (che appartenevano prima della riforma del 1995 al ruolo dei sovrintendenti (senza aver mai superato le prove di un concorso) subordinati gerarchicamente, funzionalmente ed economicamente agli ispettori della polizia di Stato ex lege 121 del 1981 che restano ancora una volta in attesa, perché sono stati banditi concorsi in tutti i Corpi tranne che nel loro –:
   se non ritenga di dover assumere iniziative per:
    a) sbloccare le procedure concorsuali previste nel decreto legislativo 334 del 2000 per coprire tutte le vacanze del ruolo speciale istituito nel 2000;
    b) sanare il vuoto di questi 20 anni e creare le condizioni affinché gli ispettori della polizia di Stato possano usufruire (ed essere parzialmente risarciti dei danni subiti) dei medesimi benefici concessi agli ex sottufficiali delle altre forze di polizia;
    c) prevedere nell'emanando decreto una «fase transitoria» che salvaguardi i diritti dei sostituti commissari della polizia di Stato e ripristini le legittime gerarchie e i ruoli sanando una palese ingiustizia.
(4-11674)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 11 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 588
4-11674
presentata da
VEZZALI Maria Valentina

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame vengono poste alcune questioni relative all'attivazione del ruolo direttivo speciale della polizia di Stato, in attuazione di quanto disposto dal decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, al fine di riallineare le qualifiche apicali del ruolo degli ispettori alle omologhe qualifiche degli appartenenti alle altre forze di polizia.
  Come evidenziato dall'interrogante, la legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l'anno 2006) ha disposto che, fino a quando non saranno approvate le norme per il riordinamento dei ruoli del personale delle forze di polizia ad ordinamento civile e degli ufficiali di grado corrispondente delle forze di polizia ad ordinamento militare e delle forze armate, è sospesa l'applicazione dell'articolo 24 del citato decreto legislativo n. 334 del 2000, recante disposizioni in materia di prima applicazione del ruolo direttivo speciale della Polizia di Stato.
  Nel quadro normativo appena esposto si è inserita la novità rappresentata dalla legge n. 124 del 2015 che, tra le altre deleghe conferite al Governo in tema di pubblico impiego, prevede quella relativa al riordino delle carriere del personale delle forze di polizia, in aderenza al nuovo assetto funzionale e organizzativo dei rispettivi corpi.
  È evidente, a questo punto, che le problematiche di natura ordinamentale e gestionale connesse alla mancata attivazione del ruolo direttivo speciale devono essere coordinate con l'attuazione della predetta delega, a cui stanno già lavorando da tempo appositi tavoli tecnici anche a composizione interforze.
  Si fa presente, infine, che la procedura di approvazione del decreto legislativo di riordino delle carriere del personale dei corpi di polizia prevede l'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti in materia, che potranno, in tale sede, fornire il loro prezioso contributo di analisi e di proposta.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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