Legislatura: 17Seduta di annuncio: 542 del 22/12/2015
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 22/12/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELL'INTERNO 22/12/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/02/2016
SOLLECITO IL 11/01/2016
SOLLECITO IL 03/02/2016
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/02/2016
SOLLECITO IL 03/03/2016
SOLLECITO IL 04/04/2016
SOLLECITO IL 02/05/2016
SOLLECITO IL 01/06/2016
SOLLECITO IL 04/07/2016
SOLLECITO IL 01/08/2016
SOLLECITO IL 12/09/2016
SOLLECITO IL 10/10/2016
SOLLECITO IL 08/11/2016
SOLLECITO IL 14/12/2016
SOLLECITO IL 09/01/2017
SOLLECITO IL 01/02/2017
SOLLECITO IL 06/03/2017
SOLLECITO IL 03/04/2017
SOLLECITO IL 09/06/2017
REALACCI e MINNUCCI. –
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
come si evince dalle agenzie di stampa nazionali e locali e da articoli apparsi sui social media in rete, ignoti si sono introdotti all'interno delle strutture della riserva naturale di Tevere-Farfa incendiando tutti i mezzi utili alla gestione, monitoraggio e manutenzione della riserva;
si tratta di un gravissimo atto, che appare di chiara matrice dolosa, con il quale si vogliono colpire le attività di contrasto al bracconaggio ed al commercio illegale di selvaggina e le altre attività di controllo del territorio portate avanti dalla riserva;
la riserva naturale regionale Nazzano Tevere-Farfa è la prima area naturale protetta istituita dalla regione Lazio, nel 1979;
tra il 1953 e il 1955 l'ENEL costruì, per la produzione di energia elettrica, uno sbarramento sul fiume Tevere poco più a valle della confluenza con il torrente Farfa;
in seguito alla realizzazione di questa diga, subito a monte di quest'ultima, si innalzò il livello dell'acqua, con la conseguente inondazione dei terreni circostanti. Si formò così una specie di «lago», esteso per circa 300 ettari, in grado di ospitare un gran numero di specie di uccelli durante le loro migrazioni;
l'importanza naturalistica del predetto lago di Nazzano portò quindi nel 1968 alla creazione di una «Oasi di protezione della fauna», istituita grazie all'intesa fra ENEL, comune di Nazzano e WWF Italia. In seguito a questa protezione, gli uccelli aumentarono ancora al punto da rendere l'area meritevole di essere inserita nel 1977, con decreto del Ministero dell'agricoltura e foreste, nell'elenco delle «Zone umide di importanza internazionale» tutelate dalla «Convenzione di Ramsar» –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza del grave atto criminale e intimidatorio compiuto ai danni delle strutture della riserva naturale Nazzano-Tevere-Farfa;
se non ritengano necessario, nel rispetto delle competenze regionali, aumentare la vigilanza nell'area interessata e coadiuvare l'attività di controllo ambientale. (4-11549)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):riserva naturale
uccello
industria elettrica