ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11549

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 542 del 22/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 22/12/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 22/12/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/01/2016

SOLLECITO IL 03/02/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/02/2016

SOLLECITO IL 03/03/2016

SOLLECITO IL 04/04/2016

SOLLECITO IL 02/05/2016

SOLLECITO IL 01/06/2016

SOLLECITO IL 04/07/2016

SOLLECITO IL 01/08/2016

SOLLECITO IL 12/09/2016

SOLLECITO IL 10/10/2016

SOLLECITO IL 08/11/2016

SOLLECITO IL 14/12/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 01/02/2017

SOLLECITO IL 06/03/2017

SOLLECITO IL 03/04/2017

SOLLECITO IL 09/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11549
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Martedì 22 dicembre 2015, seduta n. 542

   REALACCI e MINNUCCI. – Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   come si evince dalle agenzie di stampa nazionali e locali e da articoli apparsi sui social media in rete, ignoti si sono introdotti all'interno delle strutture della riserva naturale di Tevere-Farfa incendiando tutti i mezzi utili alla gestione, monitoraggio e manutenzione della riserva;
   si tratta di un gravissimo atto, che appare di chiara matrice dolosa, con il quale si vogliono colpire le attività di contrasto al bracconaggio ed al commercio illegale di selvaggina e le altre attività di controllo del territorio portate avanti dalla riserva;
   la riserva naturale regionale Nazzano Tevere-Farfa è la prima area naturale protetta istituita dalla regione Lazio, nel 1979;
   tra il 1953 e il 1955 l'ENEL costruì, per la produzione di energia elettrica, uno sbarramento sul fiume Tevere poco più a valle della confluenza con il torrente Farfa;
   in seguito alla realizzazione di questa diga, subito a monte di quest'ultima, si innalzò il livello dell'acqua, con la conseguente inondazione dei terreni circostanti. Si formò così una specie di «lago», esteso per circa 300 ettari, in grado di ospitare un gran numero di specie di uccelli durante le loro migrazioni;
   l'importanza naturalistica del predetto lago di Nazzano portò quindi nel 1968 alla creazione di una «Oasi di protezione della fauna», istituita grazie all'intesa fra ENEL, comune di Nazzano e WWF Italia. In seguito a questa protezione, gli uccelli aumentarono ancora al punto da rendere l'area meritevole di essere inserita nel 1977, con decreto del Ministero dell'agricoltura e foreste, nell'elenco delle «Zone umide di importanza internazionale» tutelate dalla «Convenzione di Ramsar» –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza del grave atto criminale e intimidatorio compiuto ai danni delle strutture della riserva naturale Nazzano-Tevere-Farfa;
   se non ritengano necessario, nel rispetto delle competenze regionali, aumentare la vigilanza nell'area interessata e coadiuvare l'attività di controllo ambientale. (4-11549)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

uccello

industria elettrica