Legislatura: 17Seduta di annuncio: 539 del 18/12/2015
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 18/12/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 04/03/2016 BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/03/2016
CONCLUSO IL 04/03/2016
MELILLA. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
il presidio di polizia ferroviaria di Sulmona, rappresenta, dopo Pescara, il secondo snodo ferroviario più importante d'Abruzzo – da cui si diramano le linee ferroviarie per Roma, Pescara, L'Aquila, Terni e Isernia-Napoli — e costituisce l'unico polo manutentivo presente nella regione;
inoltre, estende la sua competenza alle stazioni di Pettorano sul Gizio, Giove, Palena, Rivisondoli-Pescocostanzo, Roccaraso, Castel di Sangro, Sessano al Molise, giungendo fino a Carpinone; con la linea Pescara-Roma, è competente per le stazioni di Bugnara, Anversa degli Abruzzi, Prezza, Goriano Sicoli, Cocullo, Pescina, Collarmele e Carrito-Ortona;
la stazione ferroviaria di Sulmona, oltre a costituire un presidio fondamentale nell'ambito della rete dei trasporti su rotaia nella regione, rappresenta lo scalo di accesso al carcere di massima sicurezza di Sulmona che ospita attualmente 500 detenuti e, nell'immediato futuro, vedrà un ulteriore ampliamento della popolazione carceraria;
l'annunciata cancellazione di detto presidio, a parere dell'interrogante, appare del tutto incomprensibile, infatti, la riorganizzazione posta in essere dal Ministero, dal punto di vista del risparmio economico, ha scarsissima rilevanza in quanto tutte le spese di gestione del presidio — riscaldamento, energia elettrica, servizio di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria — sono a carico di Ferrovie dello Stato italiane –:
se non ritenga di dover intervenire per evitare la cancellazione del presidio di polizia ferroviaria di Sulmona che costituirebbe per Sulmona e per l'intero Centro Abruzzo l'ennesima spoliazione, con ricadute negative sui cittadini in termini di erogazione dei servizi e di sicurezza pubblica. (4-11485)
Risposta. — La questione sollevata dall'interrogante concernente l'eventuale chiusura del presidio di polizia ferroviaria di Sulmona, è legata ad un piano di razionalizzazione della presenza delle Forze dell'ordine sul territorio nazionale che, nei primi mesi del 2014, è stato sottoposto al parere delle autorità provinciali di pubblica sicurezza e ad oggi non è stato ancora definito.
Ciò in quanto, nel frattempo, è sopravvenuta la legge n. 124 del 7 agosto 2015 che, nel delegare al Governo l'emanazione di una serie di decreti legislativi in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, individua alcuni importanti criteri direttivi proprio in tema di riordino del sistema della sicurezza.
La legge, come è noto, tratteggia un primo indirizzo di fondo che persegue lo scopo di evitare duplicazioni e sovrapposizioni dispersive nell'esercizio delle funzioni di polizia, nonché di favorire la gestione associata dei servizi strumentali, in adesione ai principi di efficienza della spesa pubblica.
Un ulteriore criterio direttivo individuato dal provvedimento, più settoriale, è legato, invece, al riordino delle funzioni di polizia nei campi della sicurezza agroalimentare e della tutela dell'ambiente e del territorio, riordino per il quale è prevista la possibilità anche di un'eventuale confluenza del Corpo forestale dello Stato in altra forza di polizia.
Alla luce del nuovo quadro normativo, solo quando verranno emanati i decreti legislativi attuativi che puntualizzeranno i contenuti della riorganizzazione del sistema della sicurezza, si potrà procedere con il piano di razionalizzazione dei presidi di polizia su tutto il territorio nazionale, i cui contenuti saranno dettati da esclusive esigenze di efficientamento e di adeguamento organizzativo alla trasformazione tecnologica e infrastrutturale del Paese, senza che ne venga a soffrire la qualità del prodotto sicurezza.
Il Viceministro dell'interno: Filippo Bubbico.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rete di trasporti
rete ferroviaria
trasporto ferroviario