ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11336

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 533 del 01/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 01/12/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/12/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11336
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Martedì 1 dicembre 2015, seduta n. 533

   GALLINELLA e DA VILLA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il rating di legalità è uno strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all'introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l'assegnazione di un «riconoscimento» – misurato in «stellette» – indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business;
   esso è stato disciplinato con delibera AGCM 14 novembre 2012, n. 24075, ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta;
   all'attribuzione del rating l'ordinamento collega vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici – le pubbliche amministrazioni in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito, secondo le modalità stabilite nel decreto medesimo, prevedendo almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del rating: a) preferenza in graduatoria; b) attribuzione di punteggio aggiuntivo; c) riserva di quota delle risorse finanziarie allocate e agevolazioni per l'accesso al credito bancario; le banche, inoltre, considerano il rating di legalità nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione, ove ne riscontrino la rilevanza spetto all'andamento del rapporto creditizio;
   i requisiti per accedere a questo importante strumento sono sostanzialmente due: essere iscritti da almeno 2 anni al registro imprese e raggiungere un fatturato non inferiore ai 2 milioni di euro nell'esercizio chiuso l'anno precedente rispetto alla richiesta di rating;
   proprio quest'ultimo requisito è uno dei punti di maggiore criticità dello strumento; infatti, da un'indagine condotta da ASSEPRIM emerge come l'imposizione di tale soglia di accesso esclude automaticamente dall'accesso al rating gran parte delle aziende non solo del terziario, ma di molta parte del sistema economico del nostro Paese;
   le imprese presenti in Italia, infatti, sono 4.351.018, mentre quelle con fatturato superiore ai 2 milioni di euro sono soltanto 133.897, il 3,1 per cento del totale;
   l'attenzione delle imprese per questo strumento, in un'ottica sempre maggiore di contrasto alla corruzione e alla criminalità, è in crescita e per questo sarebbe necessario renderlo più efficace, trovare soluzioni per aprirlo maggiormente alle imprese e tararlo su quella che è la realtà italiana, in cui sono proprio le piccole e medie imprese quelle che avrebbero maggiore bisogno di agevolazioni per l'accesso al credito bancario e per le quali sarebbe necessario incentivare la partecipazione a bandi e finanziamenti pubblici –:
   se, in base a quanto esposto in premessa, il Governo non intenda assumere iniziative normative per rivedere lo strumento del rating di legalità così da renderlo concretamente utilizzabile dalla maggior parte delle imprese italiane ottenendo il duplice risultato di una maggiore sensibilizzazione alla legalità e di una agevolazione concreta alle imprese più piccole;
   se, in alternativa, il Governo non ritenga di assumere iniziative per introdurre criteri di premialità che non danneggino, nel caso di richiesta di accesso ad un finanziamento pubblico/privato o di accesso al credito bancario, le imprese che per fatturato inferiore ai 2 milioni di euro non possono avere accesso al rating e quindi non entrare in possesso delle «stellette» di riconoscimento. (4-11336)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento dell'impresa

finanziamento dell'industria

lotta contro la criminalita'