ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11202

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 525 del 19/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: FAENZI MONICA
Gruppo: MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 19/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11202
presentato da
FAENZI Monica
testo di
Giovedì 19 novembre 2015, seduta n. 525

   FAENZI e SANDRA SAVINO. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   le immagini trasmesse recentemente nel corso della trasmissione televisiva «Servizio pubblico» e riprese anche da numerosi organi di stampa, relative ai maltrattamenti subiti dalle mucche all'interno dello stabilimento Italcarni di Ghedi in provincia di Brescia, destano a giudizio degli interroganti, sconcerto e preoccupazione, sia con riferimento alle torture inflitte, che alle pratiche illegali utilizzate che a seguito della macellazione hanno causato anche la contaminazione della carne;
   la gravità della violenza inflitta nei confronti degli animali, tale da determinare l'avvio di un'indagine della magistratura e il successivo sequestro degli impianti, all'interno dei quali venivano spinte le mucche ferite e dove le loro carni finivano contaminate con le feci, il sangue e lo sporco del suolo proprio a causa del maltrattamento, hanno indotto la Lega antivivisezione, a chiedere al Ministro interrogato una commissione d'inchiesta per conoscere quali siano le condizioni d'igiene e di legalità dei macelli a livello nazionale, non solo per individuare maltrattamenti che secondo l'associazione sono «pratica diffusissima», ma anche per evitare che gli animali arrivino già morti alla fase finale della macellazione, pregiudicando dunque la qualità della carne;
   secondo la procura che ha effettuato una serie di accertamenti effettuati su prodotti destinati alla vendita, la carne aveva una carica batterica importante, i cui livelli di gravità sono stati confermati anche dall'Istituto zooprofilattico di Torino, che ha trovato cariche batteriche cinquanta volte superiori a quelle consentite dalla legge;
   sono numerosi i reati contestati dalla procura agli indagati titolari dello stabilimento Italcarni, dal maltrattamento all'adulterazione di prodotto alimentare destinato alla vendita con conseguente pericolo per la salute del consumatore, dalla gestione illecita dei rifiuti con inquinamento delle rogge, al falso in atto pubblico, evidenziando, a giudizio degli interroganti, una situazione di estrema gravità esistente all'interno dell'azienda di macellazione di carni, che coinvolge anche il sistema di controllo e di vigilanza dei servizi veterinai dell'asl, che a giudizio degli interroganti evidentemente hanno dimostrato un'assoluta inefficienza nel proprio operato, se nel corso delle verifiche non hanno riscontrato nessuna irregolarità;
   la suesposta vicenda, a giudizio degli interroganti, evidenzia la necessità di potenziare l'attività di monitoraggio e di sorveglianza sul territorio italiano, fermo restando che, nel nostro Paese, la macellazione è regolata da tutta una serie di norme sanitarie e legislative stringenti ed è soggetta a rigorosi controlli sanitari, soprattutto al fine di garantire la sicurezza e l'idoneità della carne all'alimentazione umana –:
   se siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritengano doveroso e necessario, per quanto di competenza, acquisire ogni elemento utile per verificare e chiarire la situazione determinatasi all'interno dello stabilimento di Ghedi Italcarni e, di conseguenza, intensificare le attività di ispezione, vigilanza e controllo in forma straordinaria, anche su scala nazionale, presso tutte le aziende presenti sul territorio nazionale che operano nel settore dell'allevamento, del trasporto e della macellazione degli animali.
(4-11202)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

sequestro di beni

controllo sanitario