ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11194

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 525 del 19/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: ZACCAGNINI ADRIANO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/11/2015
Stato iter:
08/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2016
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/04/2016

CONCLUSO IL 08/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11194
presentato da
ZACCAGNINI Adriano
testo di
Giovedì 19 novembre 2015, seduta n. 525

   ZACCAGNINI. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   a seguito della segnalazione inviata da «Il Fatto Alimentare» al Ministero della salute sulla vendita in Italia di olio di palma vergine contaminato da un colorante cancerogeno e genotossico (Sudan IV), il sistema di allerta rapido europeo (RASFF) ha allettato le autorità sanitarie regionali, invitandole a fare accertamenti per ritirare i prodotti interessati;
   il livello d'allarme è alto perché c’è un precedente simile che avvenne nel 2003-2004, in cui centinaia di prodotti italiani furono ritirati perché contaminati dal Sudan I, un colorante simile al Sudan IV;
   secondo le informazioni rese note da Bruxelles, si tratterebbe di olio di palma proveniente dal Ghana, importato dall'Olanda. I Paesi interessati sono 10, ossia: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Irlanda, Olanda e Spagna;
   i valori di contaminante oscillano da 596 a 1210 μg/kg – ppb;
   il caso è scoppiato quasi un mese fa, il 21 ottobre 2015, quando la Food and Drugs Authority del Ghana ha invitato i consumatori a non utilizzare l'olio di palma, dopo che le analisi condotte dall'Autorità per la sicurezza alimentare su 50 campioni venduti nei maggiori mercati della regione della capitale Accra hanno rilevato la presenza, nel 98 per cento dei casi, del colorante genotossico e potenzialmente cancerogeno Sudan IV, di solito usato per dare una certa tonalità rossastra a solventi, cere, oli e lucido per scarpe;
   il problema coinvolge anche l'Europa e l'Italia, perché confezioni di olio di palma rosso sono esportate e vendute via internet e nei negozi etnici. In Gran Bretagna, ad aprile, è stato ritirato dal commercio un olio di palma senza etichetta del Ghana venduto da Kemtoy Miyan Cash & Carry. A luglio 2015, la stessa sorte ha interessato un altro lotto proveniente dal Ghana, marchiato Zdomi, commercializzato da Fovitor International, per la presenza di Sudan IV. Un'inchiesta avviata dalle autorità del Ghana sul Fovitor Zdomi Palm Oil ha scoperto che il fornitore, Miva Lifeline Limited, non aveva chiesto l'autorizzazione per esportare nella Unione europea, dove è richiesta l'assenza del Sudan IV;
   su internet sono acquistabili diverse marche di prodotti con olio di palma: pochi giorni fa c’è stato un altro caso. Il 30 ottobre 2015 il sistema rapido di allerta europeo (Rasff) ha segnalato in Francia la vendita di olio di palma del Ghana proveniente dall'Olanda, con il colorante Sudan IV;
   «Il Fatto Alimentare» ha segnalato al Ministero della salute, Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, la presenza di diverse marche di olio di palma provenienti dal Ghana acquistabili da siti internet in lingua italiana, chiedendo in via precauzionale la sospensione delle importazioni di olio di palma dal Ghana. L'invito a non utilizzarlo dovrebbe essere rivolto anche a industrie, ristoratori e consumatori sino a che non saranno disponibili i risultati delle analisi di questi prodotti, per verificare l'eventuale presenza del colorante Sudan IV –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti descritti in premessa e, in caso affermativo, quali iniziative hanno posto o intenderanno porre in essere per salvaguardare la salute pubblica;
   se in Italia siano stati importati quantitativi di olio di palma contaminato dal Sudan IV proveniente dal Ghana e, nel caso ciò sia avvenuto, quali siano stati i controlli avviati finora al fine di determinare la presenza dell'olio di palma vergine sia in purezza, che come ingrediente, nei preparati delle industrie agroalimentari;
   se i Ministri interrogati non ritengano urgente assumere iniziative, per quanto di competenza, per bloccare, in via precauzionale, le vendite on line di olio di palma vergine proveniente dal Ghana e comunque anche da quei Paesi che non garantiscono gli stessi standard di qualità e sicurezza alimentare del sistema italiano, finché non sia stato preventivamente appurato la presenza del Sudan IV o altri prodotti genotossici nell'olio di palma utilizzato nella nostra filiera di produzione e consumo. (4-11194)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 8 aprile 2016
nell'allegato B della seduta n. 604
4-11194
presentata da
ZACCAGNINI Adriano

  Risposta. — Il sistema di allerta rapido europeo RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) consente di notificare i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto, e quindi, di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia e di comunicarle a tutti i membri del «network».
  Istituito sotto forma di rete (regolamento CE 178/2002), i cui punti di contatto sono la Commissione europea, gli Stati membri dell'Unione e l'Efsa, si attiva attraverso procedure standardizzate, quando un prodotto che presenta o può presentare un pericolo per la salute, ha raggiunto il mercato europeo.
  È la Commissione europea ad attivare, attraverso il RASFF, le allerta diffondendole ai punti di contatto europei, e non le comunicazioni pubblicate su
blog, quali il «Fatto Alimentare».
  Relativamente all'allerta sul colorante Sudan IV attivata dalle autorità sanitarie francesi su olio di palma proveniente dal Ghana, importato dall'Olanda, si rappresenta quanto segue.
  La notifica 2015.1364 è stata attivata in data 30 ottobre 2015 per riscontro del colorante Sudan IV in diversi lotti di olio di palma di provenienza Ghana campionati sul mercato.
  La Commissione europea richiedeva al punto di contatto dell'Olanda, dove ha sede l'importatore, ulteriori informazioni e maggiori dettagli sull'origine del prodotto, sull'esportatore e sulla distribuzione.
  Solo in data 11 novembre 2015 le autorità olandesi comunicavano le liste di distribuzione, che riguardavano anche clienti italiani siti nelle regioni Veneto e Lombardia.
  Il Ministero della salute ha prontamente comunicato le informazioni ricevute dal RASFF a tutti gli assessorati alla sanità delle regioni e province autonome, per gli adempimenti dei provvedimenti di competenza, comprese le successive azioni di ritiro e di richiamo dei lotti/prodotti sotto allerta.
  Inoltre, considerando che il colorante Sudan IV è stato identificato in più lotti, con la stessa nota, datata 12 novembre 2015, è stato chiesto agli assessorati alla sanità delle regioni e province autonome, per motivi precauzionali, di incrementare i controlli sul territorio nazionale e di effettuare campioni ufficiali per la ricerca del colorante non autorizzato in olio di palma, anche in lotti diversi da quelli segnalati dalle autorità olandesi.
  Questo Ministero ha inoltre pubblicato, nel proprio sito istituzionale, un avviso di sicurezza per informare i consumatori in merito a tale problematica sanitaria.
  Gli assessorati alla sanità, a seguito della richiesta di rafforzare i controlli nel territorio nazionale, hanno comunicato di aver effettuato campionamenti di olio di palma presso depositi, negozi di alimenti e ristoranti etnici.
  Le informazioni pervenute dal RASFF hanno consentito l'attivazione di controlli rafforzati all'importazione da parte degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera di questo Ministero sull'olio di palma.
  Ad oggi, non risultano importazioni dirette dal Ghana di olio di palma.
  Da ultimo si precisa che l'invito a non utilizzare olio di palma proveniente dal Ghana, rivolto ad industrie, ristoratori e consumatori, anche per i lotti non interessati dalla notifica di allerta, risulterebbe ingiustificato dal punto di vista legale.

La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mercato comunitario

sicurezza alimentare

importazione