ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11121

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 521 del 13/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/11/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/11/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11121
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Venerdì 13 novembre 2015, seduta n. 521

   PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante in data 23 aprile 2015 ha presentato l'atto di sindacato ispettivo n. 4-08903, ancora senza risposta, denunciando la «forzatura dirigistica», voluta dal Ministero dello sviluppo economico, e ad avviso dell'interrogante contraria al Titolo V della Costituzione, che bypassa l'intesa con le regioni e stabilisce corsie preferenziali e poco trasparenti per le valutazioni ambientali e per il rilascio di concessione uniche di ricerca e coltivazione di idrocarburi;
   a due settimane (30 settembre) dal deposito da parte di dieci consigli regionali di 6 quesiti referendari contro le trivellazioni in mare, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ha decretato in data 13 ottobre 2015 la compatibilità ambientale relativamente al progetto di un rilievo sismico 3D nell'area del permesso di ricerca idrocarburi denominato «d 73 FR.-SH» e «d 74 FR.-SH» presentato dalla Società Shell Italia E&P S.p.A. Il permesso di ricerca e ubicato nel Mar Ionio (Zona F) ed ha un'estensione rispettivamente di 730,4 chilometri quadrati e 617,8 km quadrati. Il loro inquadramento geografico è descritto nella sintesi non tecnica del progetto redatto dalla Shell: «Il punto più a Nord del blocco in oggetto si trova a circa (meno) 12 miglia nautiche da Capo Spulico, la parte più orientale dista circa 8 miglia marine da Trebisacce, mentre il punto più a Sud dista circa 14 miglia da Punta Alice»;
   il progetto prevede una indagine geofisica (rilievo 3D) che mira a comprendere l'estensione e la natura delle strutture geologiche. Il Governo ha dunque dato parere positivo per le attività di ricerca di idrocarburi nel Mar Ionio della compagnia petrolifera Shell;
   secondo uno studio del Ministero dello sviluppo economico l'area di ricerca è interferente al 100 per cento con una lunga serie di aree interdette ai sensi del «decreto Prestigiacomo» (SIC: Fiumara Trionto, Macchia della Bura, Fondali Crosia Pietrapaola, Dune di Camigliano). Il 30 novembre 2010, infatti, il Ministero dello sviluppo economico notificò alla Shell un preavviso di rigetto. La stessa sorte toccò in pari data alla «d73 F.R- SH» perché interferente per intero con la zona di protezione speciale Alto Jonio Cosentino;
   con il decreto-legge n. 133 del 2014 («Sblocca Italia») – che ha modificato le norme sulla prospezione, ricerca e coltivazione idrocarburi – le autorizzazioni avranno effetto di variante urbanistica cosa che porterà i comuni interessati ad essere spogliati delle proprie competenze strategiche sulla programmazione territoriale (piani regolatori). Grazie allo «Sblocca Italia», si fa concreta la possibilità che, una volta individuato il piano delle aree e ottenuti i permessi di ricerca, la compagnia olandese richieda e ottenga la conversione dei titoli di ricerca in titoli concessori unici: questo vuol dire che individuata la presenza di idrocarburi, la Shell non dovrà più chiedere permessi, potendo procedere in automatico e senza preavviso alle trivellazioni e all'attività estrattiva –:
   se il Governo ritenga opportuno che venga portata, avanti attività di prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi e stoccaggio sotterraneo del gas, nonostante dieci Consigli regionali abbiano già espresso la propria ferma opposizione con la deliberazione in merito alla presentazione di 6 quesiti referendari contro le trivellazioni in mare e quali iniziative di competenza si intendano assumere al riguardo. (4-11121)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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