ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11112

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 521 del 13/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11112
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Venerdì 13 novembre 2015, seduta n. 521

   RICCIATTI, NICCHI, FERRARA, QUARANTA, COSTANTINO, PIRAS, MELILLA, DURANTI, PLACIDO, AIRAUDO e SANNICANDRO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   in data 12 novembre 2015 il quotidiano Il Corriere Adriatico ha riportato la notizia di un terribile episodio di abuso su minori, avvenuto nel comune di Macerata Feltria (Pesaro Urbino), ai danni di 5 fratelli e sorelle, tutti minorenni, figli di una coppia originaria dell'Est Europa, versante in una grave situazione di indigenza;
   per il caso citato sono attualmente in stato di fermo quattro persone, tutte residenti nella provincia, tra i quali un ultraottantenne, un noto imprenditore ed una ragazza di 22 anni, accusati di aver favorito la prostituzione dei minorenni, organizzando gli incontri con i clienti;
   dal quadro investigativo attualmente noto è emerso che i minori incontravano in media due o tre clienti al giorno, in genere anziani, ricevendo dai 30 ai 50 euro per ogni prestazione, con la probabile complicità dei genitori;
   i fatti riportati, come in tantissimi altri episodi di questo genere, rappresentano solo la punta dell’iceberg del fenomeno, considerato il clima di omertà che generalmente circonda tali situazioni di abuso;
   dalla relazione al Parlamento sull'attività di coordinamento, effettuata ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge n. 269 del 1998 (recante «Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù»), del 2012, è emerso un quadro allarmante dell'incidenza di tale fenomeno nella realtà italiana. I dati forniti dal comando generale dell'Arma dei carabinieri, nell'ambito delle attività di contrasto alle condotte di abuso e sfruttamento sessuale in danno di minori, hanno evidenziato come le condotte maggiormente contestate siano state quelle di «violenza sessuale» (articolo 609-bis c.p.) e di «atti sessuali con minore» (articolo 609-quater c.p.), che secondo i dati raccolti costituiscono il 50 per cento delle fattispecie perseguite;
   nel corso degli ultimi anni, il fenomeno si è tutt'altro che attenuato, come sottolineato più volte da diverse organizzazioni, tra le quali «Telefono Azzurro», che registrano anzi un suo incremento;
   il riferimento normativo, a livello internazionale sul tema, è la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei minori dall'abuso e dallo sfruttamento sessuale (cosiddetta Convenzione di Lanzarote), che definisce l'abuso sessuale sui minori come «la condotta intenzionale di chi abbia rapporti sessuali con un minore che non abbia raggiunto l'età del consenso prevista dalla legge dello Stato, o con un minore di diciotto anni con l'uso della coercizione, della forza, della minaccia o abusando, anche in ambito familiare, di una posizione di fiducia, autorità o influenza nei suoi confronti» (Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile);
   nel 2014 il Consiglio d'Europa ha diffuso la stima secondo la quale in Europa un bambino su cinque è vittima di abusi sessuali, anche a causa della diffusione delle nuove tecnologie informatiche che agevolano i rapporti tra adulti e bambini;
   l'esperienza della violenza sessuale in età infantile o adolescenziale comporta un alto rischio per disturbi di natura neurobiologica per le vittime;
   insieme alla necessaria repressione degli abusi sotto il profilo penale, resta fondamentale ed urgente il rafforzamento di attività e progetti volti alla prevenzione ed alla protezione dei minori da situazioni come quella descritta in premessa, condizionata e favorita in modo evidentemente rilevante anche dalla condizione di indigenza ed estremo disagio della famiglia dei minori;
   nella legge di stabilità 2014, come ha rilevato lo stesso Telefono Azzurro, il «Fondo per il contrasto alla pedopornografia» è stato ridotto a soli 39.000 euro –:
   quali iniziative intendano adottare i Ministri interrogati, per quanto di competenza, per rafforzare il contrasto del fenomeno degli abusi sui minori e della prostituzione minorile, garantendo la salvaguardia dei fanciulli tutelata ai più alti ranghi normativi del nostro ordinamento;
   quali iniziative intendano assumere sul piano della prevenzione e del controllo sociale sulle condizioni idonee a favorire lo sviluppo di tali fenomeni;
   se non intendano assumere iniziative per prevedere maggiori risorse per progetti ed iniziative di prevenzione e monitoraggio. (4-11112)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prostituzione

tutela

protezione dell'infanzia