ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 521 del 13/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11101
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Venerdì 13 novembre 2015, seduta n. 521

   SORIAL. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   secondo i più recenti dati dell'Osservatorio trimestrale sul commercio e turismo condotto da Confesercenti, nel terzo trimestre del 2015, i fallimenti nel nostro Paese sono tornati ad aumentare ed anzi si è rilevato il numero più alto di fallimenti mai registrato in Italia dal 2009: +5,6 per cento rispetto al 2014 e +123 per cento rispetto al 2009;
   nonostante le esternazioni ottimistiche del Governo Renzi, l'Italia non è affatto uscita dalla crisi, anzi, infatti secondo la ricerca di cui sopra, dopo i risultati relativamente positivi di aprile-maggio-giugno, a luglio, agosto e settembre di quest'anno sono state ben 530 le imprese di commercio e turismo che hanno dovuto dichiarare il proprio fallimento;
   nei primi nove mesi di quest'anno, hanno avviato le procedure fallimentari circa 7 negozi o attività turistiche al giorno, per un totale che supera le 1.860 unità;
   a livello regionale il numero maggiore di imprese fallite nel commercio e nel turismo si registrano in Lombardia, seguono poi Lazio e Campania;
   se si considera l'incidenza del numero totale di attività fallite sullo stock complessivo di imprese di commercio e turismo nelle singole regioni, la regione italiana che ha avuto la percentuale peggiore di fallimenti sul totale delle imprese è l'Umbria dove, da inizio anno, sono state 43 le attività turistiche e commerciali a portare i libri in tribunale;
   secondo il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni, «L'osservatorio di Confesercenti di questo trimestre ci mostra chiaramente che gli effetti della crisi sono ancora lungi dall'essere smaltiti. Commercio e Turismo vengono da una fase negativa durata quattro anni aggravata dal crollo dei consumi e – nel caso dei negozi – dalla deregulation degli orari, e da cui non sarà facile uscire senza sostegno. Per tutelare questi due settori, che garantiscono milioni di posti di lavoro, c’è bisogno di agire subito»;
   il dato dei fallimenti in forte crescita è stato rilevato proprio nel trimestre nel quale vendite e servizi avrebbero dovuto crescere grazie al turismo vacanziero e al contemporaneo evento dell'Expo e questo dimostra quanto profonda sia la crisi in atto nel tessuto del commercio e degli esercizi pubblici, che costituisce la base dell'economia italiana;
   per colpa della crisi sono esplose le cifre delle procedure di fallimento nei tribunali italiani: il cosiddetto contenzioso riguardante le situazioni concorsuali e fallimentari si aggira su valori che vanno dai 17 ai 45 miliardi di euro –:
   se il Ministro interrogato sia al corrente della notizia riportata in premessa e quali orientamenti intenda esprimere a questo proposito;
   quali iniziative intenda adottare per frenare il trend negativo che sta mettendo in serio pericolo il tessuto di base dell'economia italiana costituito dalle piccole e medie imprese che ogni giorno sempre più sono costrette a chiudere anche in regioni una volta trainanti per l'economia del Paese come la Lombardia. (4-11101)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

economia aziendale

libera prestazione di servizi