ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 521 del 13/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: COMINELLI MIRIAM
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2015
GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2015
LACQUANITI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2015
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2015
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2015
MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11100
presentato da
COMINELLI Miriam
testo di
Venerdì 13 novembre 2015, seduta n. 521

   COMINELLI, CINZIA MARIA FONTANA, GALPERTI, LACQUANITI, NARDUOLO, CAMANI e MOGNATO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   l'azienda Pulex s.r.l. è attiva dal 1963 e specializzata nella fabbricazione di attrezzature per la pulizia industriale e nel luglio 2015 è stata coinvolta, assieme a Ready Sistem e Euromop, nella fusione per incorporazione in Ipc Tools;
   è una realtà che conta circa 700 dipendenti distribuiti nelle sue quattro sedi presenti nei territori di Reggio Emilia, Venezia, Cremona e Padova;
   lo stabilimento di Brescia risulta essere tra i migliori del gruppo in termini di efficienza produttiva (quasi il 100 per cento), l'andamento economico è in assoluto equilibrio, i dati di bilancio sono rassicuranti e il fatturato annuo si aggira attorno ai sette milioni di euro;
   nel mese di ottobre 2015 l'azienda ha comunicato l'intenzione di trasferire lo stabilimento bresciano ed i 36 dipendenti in provincia di Padova dove sono presenti altri due stabilimenti;
   stando alle richieste della nuova proprietà, per continuare a lavorare, i dipendenti dovranno trasferirsi a Padova, oppure fare i pendolari a 160 chilometri di distanza;
   quando, si apprende da fonti sindacali e giornalistiche (articolo del Corriere della Sera Brescia del 5 ottobre 2015 a firma Giulietti), nell'ambito della maxi-fusione aziendale ai lavoratori e ai sindacati era stato assicurato che nulla sarebbe cambiato, né per quanto riguarda il tasso occupazionale né per quanto riguarda i contratti;
   se l'azienda dovesse mantenere ferma la sua posizione significherebbe che il territorio bresciano subirebbero ulteriori contraccolpi in termini occupazionali, specialmente di manodopera femminile, visto che 20 su 36 dipendenti sono donne, molte delle quali in una situazione di part time lavorativo che mal si concilierebbe con una trasferta richiesta così impegnativa;
   è stato predisposto dai dipendenti un presidio permanente per richiedere una diversa soluzione rispetto al trasferimento, presidio a cui ha aderito il 100 per cento di loro, ma che non ha bloccato la produzione che è stata garantita con turni a scacchiera;
   con comune di Brescia, provincia di Brescia e sindacati si è già aperto un tavolo di confronto a livello provinciale da cui è emerso un compromesso: sospensione della richiesta di trasferimento per tutto il 2016 a fronte della rinuncia a un incremento del contratto di secondo livello da parte dei lavoratori –:
   se siano al corrente di quanto espresso in premessa e se non ritengano utile istituire un tavolo di confronto ministeriale per una realtà aziendale come questa che risulta ad oggi priva di un vero e proprio piano industriale. (4-11100)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro femminile

manodopera femminile

politica industriale