ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 520 del 12/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 12/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/11/2015
Stato iter:
06/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/02/2016

SOLLECITO IL 11/04/2016

SOLLECITO IL 08/06/2016

SOLLECITO IL 23/09/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/12/2016

CONCLUSO IL 06/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11083
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Giovedì 12 novembre 2015, seduta n. 520

   PASTORELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nella proposta di relazione sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nel sito di interesse nazionale di Venezia – Porto Marghera esaminata in questi giorni dalla commissione d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati emerge un quadro inquietante sul completamento di alcune opere di bonifica fondamentali alla salvaguardia della Laguna di Venezia;
   si ricorda che il sito di interesse nazionale (SIN) di Venezia (Porto Marghera) è stato incluso nell'elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale dalla legge n. 426 del 1998 e con il successivo decreto ministeriale 23 febbraio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 3 marzo 2000, è stata individuata la perimetrazione del SIN, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, della legge citata;
   in data 16 aprile 2012 è stato sottoscritto dall'allora Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Magistrato alle acque di Venezia, dal presidente della regione del Veneto, dal presidente della provincia di Venezia, dal sindaco di Venezia e dal presidente dell'Autorità portuale di Venezia l'accordo di programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del sito di interesse nazionale di Venezia (Porto Marghera), finalizzato a promuovere il processo di riconversione industriale e riqualificazione economica del SIN, mediante procedimenti di bonifica e ripristino ambientale, che consentano e favoriscano lo sviluppo di attività produttive sostenibili dal punto di vista ambientale e coerente con l'esigenza di assicurare il rilancio dell'occupazione, mediante la valorizzazione delle forze lavorative dell'area (doc. 713/2)1. Il suddetto accordo di programma, all'articolo 5, comma 9, prevede che il completamento degli interventi sulle sponde della Macroisola del Nuovo Petrolchimico e della Macroisola di Fusina venga affidato, alla competenza della regione Veneto. In particolare, la regione Veneto si è impegnata «a realizzare alcuni tratti di marginamento finalizzati a chiudere le due Macroisole del Nuovo Petrolchimico e di Fusina» e si è stabilito che il completamento di tali opere, da parte della regione Veneto, sarebbe avvenuto con finanziamenti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di varia provenienza, tra cui le economie maturate nella realizzazione di interventi di disinquinamento, già finanziati con deliberazioni CIPE, destinati alla salvaguardia della laguna di Venezia, ovvero mediante l'impiego di altri fondi disponibili, tra cui quelli derivanti dalle transazioni sottoscritte o da sottoscrivere a titolo di risarcimento del danno ambientale. Viceversa, vengono assegnate alla competenza del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, tutte le altre opere di messa in sicurezza (marginamento delle macroisole, rifacimento delle sponde, sistema di raccolta/drenaggio delle acque), ad eccezione di quelle affidate all'Autorità portuale;
   si ricorda che i sistemi di marginamento sono composti da barriere fisiche antierosione e a tenuta idraulica, con lo scopo di impedire il trasferimento dell'inquinamento proveniente dagli imbonimenti, dalle falde e dai suoli inquinati direttamente verso l'ambiente lagunare ovvero verso i canali portuali in comunicazione con l'ambiente lagunare;
   l'avanzamento dei lavo i è pari al 94 per cento circa e, per tale bonifica sono stati spesi circa 781 milioni di euro ma, sembra che al momento, non vi siano più finanziamenti che consentirebbero il completamento di quel 6 per cento di opere che manca – circa 3,5 chilometri di marginamenti e di rifacimento delle sponde delle macroisole;
   come si legge testualmente nella proposta di relazione di cui sopra, la commissione d'inchiesta sui ciclo dei rifiuti sottolinea che è stato rilevato che: «il mancato completamento di tali opere sta provocando il progressivo indebolimento anche dei tratti terminali delle strutture già realizzate e sta mettendo in serio dubbio la bontà complessiva dell'intervento finora realizzato» –:
   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato abbia intenzione di porre in essere al fine di provvedere in tempi brevi al finanziamento dei lavori di completamento dei lavori di bonifica del Sin di Porto Marghera, con riferimento specifico alle opere di marginamento delle macro isole di cui sopra. (4-11083)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 6 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 711
4-11083
presentata da
PASTORELLI Oreste

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa allo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nel sito di interesse nazionale di Venezia-Porto Marghera, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale e dal Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, è doveroso rappresentare lo sforzo finanziario che lo Stato ha profuso per garantire l'avvio e la prosecuzione degli interventi di bonifica nel sito di interesse nazionale (Sin) in parola. Detto impegno, infatti, è ben rappresentato dall'enorme mole di stanziamenti assegnati al Sin, che ammontano a complessivi euro 971.469.513,17.
  Le risorse sopra indicate, destinate agli interventi di bonifica nel sito di Venezia – Porto Marghera, sono state disciplinate in numerosi atti di programmazione negoziata.
  Tra questi, occorre ricordare l'accordo di programma sulla bonifica ed il ripristino morfologico dell'area lagunare antistante Porto Marghera, sottoscritto il 7 marzo 2006 tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed il magistrato alle acque di Venezia, la cui copertura finanziaria è pari ad euro 20.000.000,00. Si precisa, inoltre, che le aree oggetto dell'accordo in parola, a seguito della pubblicazione del decreto ministeriale del 24 aprile 2013, con il quale è stato ridefinito il perimetro del Sin di «Venezia – Porto Marghera», sono state escluse dal perimetro del Sin medesimo.
  Inoltre, in data 7 aprile 2006 è stato sottoscritto l'accordo di programma quadro per l'attuazione degli interventi di confinamento, tramite marginamento delle sponde, delle aree a terra incluse nel perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di Venezia – Porto Marghera e di gestione dei sedimenti più inquinati presenti nei canali industriali e portuali. La copertura finanziaria delle sole attività di marginamento e retromarginamento delle macroisole di Porto Marghera, a carico del Magistrato alle Acque di Venezia, alla stipula, era pari a complessivi euro 774.859.000,00.
  In data 31 marzo 2008 è stato sottoscritto l'accordo di programma per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell'area di Venezia-Malcontenta-Marghera. Successivamente, in data 29 ottobre 2010, è stato sottoscritto l'accordo integrativo al predetto accordo di programma. Occorre, tuttavia, precisate, che le aree oggetto degli accordi in parola, a seguito della già citata riperimetrazione del Sin, sono state escluse dal perimetro dello stesso.
  L'obiettivo dei predetti accordi di programma è quello di realizzare impianti per la gestione dei sedimenti di dragaggio e delle terre da scavo anche pericolosi, assicurare la ricomposizione ambientale delle aree nonché realizzare interventi di riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica.
  Il costo degli interventi disciplinati nei citati accordi ammonta a complessivi euro 708.749.000,00 ai quali occorre aggiungere euro 91.457.100,00 afferenti al costo della gestione degli impianti. Le risorse disponibili, alla data di stipula, ammontano a euro 491.914.000,00, di cui euro 13.000.000,00 stanziati dal Ministero dell'ambiente.
  In merito all'utilizzo delle suddette risorse ministeriali si precisa inoltre che, con nota del 13 giugno 2012, il commissario delegato ha comunicato che il finanziamento di euro 13.000.000,00 è stato utilizzato per finanziare parte dell'intervento di dragaggio alla quota intermedia del canale industriale ovest, dalla banchina Liguria alla darsena terminale, e del Canale industriale sud, dalla banchina Alcoa alla darsena terminale, e smaltimento/messa a dimora dei sedimenti dragati.
  Da ultimo, in data 16 aprile 2012 è stato sottoscritto l'accordo di programma «per la bonifica e la riqualificazione ambientale del sito industriale di Porto Marghera e aree limitrofe» tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture (Magistrato alle acque di Venezia), la Regione Veneto, la provincia di Venezia, il comune di Venezia e l'autorità portuale di Venezia.
  L'accordo in parola, finanziato per circa euro 10.649.238,10 con risorse Ministero dell'ambiente stanziate dalla legge 135 del 1997 (delibera Cipe 29.08.1997) e dalla legge 341 del 1995 (delibera Cipe 23.04.1997), si pone come obiettivi principali: la semplificazione delle procedure amministrative di bonifica del sito, con la previsione del procedimento unico di autorizzazione previsto dal decreto legislativo n. 152 del 2006, l'individuazione di meccanismi di accelerazione dei tempi relativi al procedimento di bonifica; la determinazione di tempi certi per la bonifica; la predisposizione di protocolli operativi sito-specifici da concordare tra le amministrazioni procedenti ed i privati operatori; il maggior coinvolgimento della Regione Veneto nelle diverse fasi del procedimento istruttorio degli interventi di bonifica; la verifica della possibilità di attivare un procedimento volto all'accertamento dei presupposti per la riperimetrazione del siti.
  Per quanto concerne l'utilizzo delle citate risorse ministeriali, si precisa che le stesse sono destinate alla realizzazione di alcuni tratti di marginamento finalizzati a chiudere le due macroisole «Nuovo petrolchimico» e «Fusina».
  In merito allo stato di avanzamento delle attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica nel Sin di «Venezia – Porto Marghera», ad oggi, sono stati emanati 107 decreti di approvazione di progetti di bonifica/messa in sicurezza interministeriali, di autorizzazione provvisoria all'avvio dei lavori per motivi d'urgenza ed ordinari.
  Al fine di garantire il completamento delle ingenti opere di bonifica già in corso e non vanificare gli sforzi finanziari già sostenuti dallo Stato, si segnala che il Ministero dell'ambiente ha elaborato un Piano di interventi per la tutela del territorio e delle acque, da sottoporre alla cabina di regia istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016, ai sensi della legge 190 del 2014, che prevede, tra l'altro, l'assegnazione di euro 71.859.460,67, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, per il ciclo di programmazione 2014/2020, per la realizzazione di interventi in capo alla regione del Veneto e all'autorità portuale di Venezia.
  Per completezza di informazione, si fa presente, inoltre, che il Ministero dello sviluppo economico ha, invece, stipulato con la regione Veneto, il comune di Venezia e l'autorità portuale un accordo di programma sottoscritto il 9 gennaio 2015 per la realizzazione di opere infrastrutturali, da realizzare sulle aree già bonificate, funzionali allo sviluppo produttivo del sito di Porto Marghera. L'accordo di programma è nella fase di attuazione ed il Ministero ha provveduto ad erogare due anticipi, uno al comune di Venezia per euro 2.595.165 e l'altro all'autorità portuale per euro 5.600.000.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, si rassicura che il Ministero continuerà a tenersi informato, nonché a svolgere una complessiva attività di monitoraggio e di sollecito nei confronti di tutti gli altri soggetti istituzionali competenti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

protezione dell'ambiente

utilizzazione degli aiuti