ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10731

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 502 del 14/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 14/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 14/10/2015
Stato iter:
11/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2016
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/03/2016

CONCLUSO IL 11/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10731
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Mercoledì 14 ottobre 2015, seduta n. 502

   MINARDO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il patrimonio documentario conservato nella città di Modica dal XV al XVI secolo fa riferimento al plurisecolare periodo della Contea di Modica (è andata perduta la documentazione precedente al 1447 relativa al sorgere della Contea) e poi, con l'abolizione della feudalità in Sicilia (1812/16) al periodo in cui Modica fu capoluogo dell'omonimo circondario (Ottocento e primo Novecento):
   la giunta municipale di Modica nel 1947 propone che in città venga istituito l'Archivio di Stato. La richiesta della giunta municipale viene rinnovata nel 1948, 1949, 1954;
   con decreto del Ministero dell'interno del 25 febbraio 1955 viene istituita la «sottosezione», poi sezione di Archivio di Stato di Siracusa;
   la città di Ragusa chiede pure di ottenere e ottiene che si dia luogo a Ragusa una sezione di Archivio di Stato e che con decreto del Ministero dell'interno del 21 giugno 1955 viene istituita la sezione di Ragusa con decorrenza 1o luglio 1955;
   con decreto del Presidente della Repubblica del 30 settembre 1963, n. 1409 (norme per l'ordinamento degli Archivi di Stato), Ragusa, in quanto capoluogo di provincia, diventa sede di Archivio di Stato e la sede di Modica diventa sezione dell'Archivio di Stato di Ragusa;
   nella sede di Ragusa, oltre ovviamente ai documenti della Prefettura, confluirono documenti provenienti da Siracusa (taluni documenti si sarebbero dovuti trasferire a Modica, per errore pervengono a Ragusa ove finiscono conservati). Al di là di ciò il patrimonio documentale più consistente e rilevante resta quello conservato nella sezione archivistica di Modica e tra questi vari fondi della Contea di Modica (doc. dal sec. XIV al 1894), corporazioni religiose soppresse, atti dei notai, atti di vari comuni della contea e del circondario, documenti di famiglie, registri della Gran Corte (tribunali della contea di Modica), archivio comunale. In totale la consistenza del patrimonio documentale conservato a Modica è di 16.808 tra mazzi, registri, fascicoli e buste, 2 pergamene e 2 biblioteche antiche e la biblioteca di sezione;
   la città di Modica è stata ed è vivaio di istituzioni culturali antiche. Sono numerosi gli studiosi nei vari campi del sapere: diritto, filosofia, letteratura, teologia, medicina, matematica, scienze sperimentali e così via;
   il retaggio storico caratterizzante questo territorio riguarda ogni aspetto, a partire da quello istituzionale, agricolo, artigianale, giudiziario, gastronomico e così via; quello che fa capo a Modica, almeno dal XIV secolo sede di istituzioni scolastiche, fino ai primi decenni del ‘900 confluivano studenti dei vari comuni del circondario ed oltre;
   Ragusa non è più capoluogo di provincia;
   la scarsità di personale potrebbe indurre ad unificare le sedi di Modica e Ragusa –:
   quali iniziative, si intendano adottare in vista di un'eventuale ristrutturazione nella conservazione del patrimonio archivistico;
   se si ritenga opportuno unificare l'intera documentazione nella sede storica della conservazione del patrimonio documentale di questo territorio sud orientale della Sicilia, ossia Modica;
   se non ritenga di assumere iniziative affinché si conservi il patrimonio archivistico nel moderno e ampio edificio, che fino a pochi mesi fa è stato sede del nuovo palazzo di giustizia di via Aldo Moro a Modica, che peraltro ha tutti i requisiti di legge e quindi è pienamente idoneo alla conservazione e alle attività culturali ed è dotato peraltro di un grande parcheggio antistante e prossimo alla strada statale 115 che collega tutto il comprensorio.
(4-10731)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 11 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 588
4-10731
presentata da
MINARDO Antonino

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo, in esame, con il quale l'interrogante, premesso che l'Archivio di Stato di Ragusa include la sezione di Archivio di Stato di Modica, la quale, a parere dell'interrogante, conserva un patrimonio documentale molto consistente e rilevante e che la scarsità di personale potrebbe indurre ad unificare le sedi di Modica e Ragusa, chiede di sapere se il Ministero non ritenga opportuno unificare l'intera documentazione nella sede storica della conservazione del patrimonio documentale della Sicilia sud-orientale, ossia Modica, atteso che Ragusa non è più capoluogo di provincia e se non ritenga di assumere iniziative affinché si conservi il patrimonio archivistico in un più ampio e moderno edificio.
  A tal proposito si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare si osserva che, pur dopo la soppressione delle province regionali, disposta con legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, la città di Ragusa resta sede di un «libero consorzio di comuni», disciplinato dalla nuova normativa. Libero consorzio comunale è il secondo livello di amministrazione della Regione Siciliana, che ha sostituito la «Provincia regionale», di cui assorbe le funzioni. Si tratta di un ente territoriale di area vasta dotato di autonomia statutaria, regolamentare, amministrativa, impositiva e finanziaria. Il previsto riordinamento del Ministero dell'interno prevede altresì il mantenimento della prefettura di Ragusa. Ogni iniziativa in materia di riesame della presenza dell'amministrazione sul territorio non può quindi prescindere da tale circostanza.
  Per quanto concerne la possibilità di conservare il materiale documentario in una moderna sede, facilmente accessibile all'utenza, si assicura la disponibilità a valutare la soluzione proposta, sotto il profilo della razionalizzazione degli spazi e del contenimento degli oneri per locazioni passive.
  Sarà inoltre cura dell'amministrazione accertare se e a quali condizioni il comune di Modica, proprietario dell'ex Palazzo di giustizia, sia disponibile a concedere in uso l'edificio, nonché verificarne l'idoneità sotto il profilo della normativa tecnica di sicurezza.
Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoAntimo Cesaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

contea

organizzazione culturale