ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10596

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 495 del 02/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 02/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10596
presentato da
DAGA Federica
testo di
Venerdì 2 ottobre 2015, seduta n. 495

   DAGA, LIUZZI, DE ROSA, TERZONI, BUSTO, MANNINO, ZOLEZZI e MICILLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in seguito ad un piano di lottizzazione risalente agli anni 80’, il comune di Maratea, nell'anno 2012, ha approvato una variante al programma di fabbricazione per consentire l'edificazione di 196 abitazioni di altezza fino a 9 metri visibili dal mare, pari a trentamila metri cubi di volumetria, in una zona costiera di incredibile bellezza, interessata da un'area rientrante in programmi europei (natura 2000, SIC, direttiva «habitat»);
   la variante al programma di fabbricazione che prevede edificazioni totalmente difformi per sagoma, per tipologia edilizia e per distribuzione planimetrica, rispetto alle opere esistenti, è stata illegittimamente approvata giustificandola come «intervento di interesse pubblico»; la documentazione ambientale prodotta descrive luoghi diversi da quelli dove dovrebbero sorgere le nuove edificazioni, omettendo di indicare la reale posizione geografica delle nuove opere, ubicate a «ovest», in zona territoriale ricompresa tra quota 350 e 500 m slm, in un'area prospiciente lo scenario costiero dell'Isola di Santo Janni, paesaggisticamente tutelata nonché sito di interesse comunitario;
   nonostante la normativa europea imponga la verifica ambientale strategica a piani di lottizzazione che superano la soglia volumetrica di 25 mila metri cubi, il comune di Maratea ha adottato ed approvato la variante al programma di fabbricazione in argomento, senza esperire gli adempimenti di cui alle direttive comunitarie VAS e VIA, del decreto legislativo n. 152 del 2006;
   le nuove edificazioni che diventerebbero parte integrante del già esistente megacomplesso turistico «Pianeta Maratea», dovrebbero sorgere in una zona classificata ad elevatissimo rischio idrogeologico c.d. –R4-, così come emerge dalla tavola del piano stralcio;
   molte risorse pubbliche sono state impiegate negli ultimi dieci anni, in consulenze e incarichi professionali per affrontare studi ed indagini sul territorio per redigere il piano strutturale comunale (strumento di pianificazione urbanistica generale che deve essere predisposto dal comune, per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l'integrità fisica ed ambientale e l'identità culturale del territorio comunale), ma ad oggi non risulta ancora essere adottato-approvato;
   degli ultimi studi compiuti e della documentazione depositata presso gli uffici della regione Basilicata nell'agosto dell'anno 2010, si rileva un elevatissimo rischio idrogeologico sia nell'aree interessate dai nuovi interventi edificatori, che nelle restanti zone d'interesse, ove negli anni 80’ sono state già realizzate circa 200 abitazioni turistiche, pari a circa centomila metri cubi di cemento;
   nel mese di giugno 2015 l'associazione ITALIA NOSTRA Onlus, ha presentato un ricorso al Tar di Roma avverso il silenzio del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in ordine alla richiesta di intervento ex articolo 309 ed all'opposizione ex articolo 310 del codice dell'ambiente; ricorso connesso alla vicenda del completamento del Villaggio turistico «Pianeta Maratea»;
   il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con nota prot. 1443 del 28 gennaio 2015, ha trasmesso al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, la nota prodotta dai rappresentanti del presidio di Maratea dell'associazione Italia Nostra, avverso la realizzazione delle opere in questione –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere riguardo alle istanze di Italia Nostra Onlus;
   in considerazione dell'elevatissimo dissesto e rischio idrogeologico che interessa gran parte della costa di Maratea e tenuto conto che i gravi eventi calamitosi degli ultimi anni che hanno interessato le frazioni di «Acquafredda» e «Castrocucco», hanno causato la chiusura per numerosi mesi, di due delle uniche tre vie di accesso alla città lucana. (4-10596)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

protezione dell'ambiente

diritto dell'ambiente