ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10396

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 484 del 17/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 17/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 30/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10396
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Giovedì 17 settembre 2015, seduta n. 484

   PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'ente zona industriale di Trieste (EZIT), ente pubblico non economico, dotato di piena capacità di diritto pubblico e privato, promuove lo sviluppo delle attività industriali, economiche e di servizi nell'ambito dell'agglomerato industriale di interesse regionale, è disciplinato dalla legge regionale del Friuli Venezia Giulia n. 25 dd. 1o ottobre 2002;
   da un articolo apparso sul Il Piccolo del 27 agosto 2015,  si apprende che l'ente, entro la fine del prossimo novembre, debba fare fronte ad una corposa cartella esattoriale dell'importo di 9 milioni e 200 mila euro derivante da diversi procedimenti fiscali partiti dalla seconda metà degli anni settanta, quando l'allora ufficio distrettuale delle imposte dirette, oggi Agenzia delle entrate, avrebbe contestato all'EZIT il mancato pagamento delle tasse sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di terreni e fabbricati;
   l'EZIT si sarebbe difesa sostenendo il motivo stesso della sua nascita, che ne fanno un unicum a livello nazionale: l'ente infatti, creato con l'ordine n. 66 del 1953 emanato dal Governo militare alleato, fu equiparato ad un organo statale ed esentato dal versamento di qualsiasi imposta (articolo 23 dello stesso Ordine). Scopo dell'ente era di infrastrutturare e cedere a prezzi calmierati i terreni industriali durante il difficile periodo del secondo dopoguerra del territorio triestino: a tale scopo ricevette le aree dal Governo militare alleato stesso e le sistemò negli anni a seguire utilizzando contributi pubblici. L'obiezione dei vertici Ezit nel corso degli anni verteva, tra l'altro, sull'impossibilità di stimare il valore iniziale di questi beni e conseguentemente la plusvalenza ottenuta dalla loro vendita;
   l'Agenzia delle entrate avrebbe iscritto a ruolo le imposte accertate per gli anni 1981, 1982, 1999, 2000, 2001, 2002 che, comprensive di sanzioni ed interessi, ammontano ad un importo di 9 milioni e 200 mila euro;
   l'articolo citato riporta come la pratica sia stata esaminata, in diverse occasioni, dalla Commissione tributaria regionale con esiti altalenanti e valutata anche dalla Cassazione che, a sua volta, ha inviato il dossier nuovamente alla Commissione regionale per un esame nel merito, precisando come l'articolo 42 del decreto del Presidente della Repubblica 601 del 1973 avrebbe abrogato ogni agevolazione precedente;
   la decisione assunta dalla Commissione tributaria provinciale di Trieste che, a differenza di quanto solitamente avvenuto in passato, in gennaio 2015 non ha concesso la consueta sospensiva alla pluridecennale pratica, ha portato la regione Friuli Venezia Giulia a respingere il bilancio preventivo 2015 dell'ente, costringendo così l'EZIT a ricalibrarlo inserendo l'iscrizione di circa un milione «pro-quota» riferito proprio al contenzioso;
   sempre nel medesimo articolo è riportato che il Presidente dell'Ezit Zuban ha sottolineato come la cartella in questione, senza la sospensiva, diventa titolo esecutivo con il rischio che l'importo possa raddoppiare –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa;
   quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di permettere all'EZIT di far fronte alle spese derivanti da un procedimento che si trascina da decenni, proprio in virtù della particolarità dell'ente stesso e dello scopo per cui fu istituito dal Governo militare alleato e successivamente «integrato» nel sistema istituzionale italiano con il provvedimento del commissario governativo Palamara;
   se non ritenga di fornire chiarimenti circa la corretta interpretazione della normativa per risolvere l'intera questione relativa ai contenziosi tributari tra istituzioni pubbliche (EZIT e Agenzia delle entrate), evitando altri procedimenti giudiziari ed inutili sprechi di tempo e denaro pubblico. (4-10396)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

imposta diretta

terreno industriale