ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10394

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 484 del 17/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 17/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 17/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 30/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10394
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Giovedì 17 settembre 2015, seduta n. 484

   PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   si apprende dalla stampa locale e nazionale che Poste Spa ha deciso unilateralmente di chiudere su tutto il territorio nazionale circa 455 uffici postali e di razionalizzare, anche rimodulando gli orari di apertura e l'organizzazione di altri 609 uffici;
   per il Friuli Venezia Giulia si era prospettata, in un primo momento, la chiusura di 19 uffici postali e la riduzione oraria di altri 9 ma, a seguito delle rimostranze delle organizzazioni sindacali, tra cui il Sindacato dei pensionati, di ANCI (Associazione dei comuni italiani), di UNCEM (Unione delle comunità montane) e della regione Friuli Venezia Giulia, Poste Spa aveva sospeso, il 18 marzo 2015 il piano di riorganizzazione;
   l'articolo del quotidiano on line Messaggeroveneto.it del 6 agosto 2015 comunica che è stata annunciata da Poste Spa la chiusura di 16 uffici postali in Friuli Venezia Giulia, a partire dal 7 settembre, contravvenendo agli impegni assunti il 25 maggio 2015, durante un incontro tra ANCI, UNCEM, la regione Friuli Venezia Giulia e i rappresentanti di Poste Spa, di sospendere le chiusure e di attuare un nuovo piano di razionalizzazione dopo aver sentito la regione;
   inoltre, l'articolo di stampa precisa che il presidente regionale dell'ANCI, Mario Pezzetta, ha rivolto l'invito ai comuni interessati dalle chiusure a considerare la possibilità di presentare un ricorso al TAR sulla scorta di quel che fece il comune di Buja (Udine) nel 2012, che ha visto soccombere Poste Spa;
   il comune di Buja aveva presentato un ricorso al TAR del Friuli Venezia Giulia per l'annullamento dei provvedimenti con cui Poste Spa aveva disposto la chiusura, dal 23 gennaio 2012, degli uffici postali di Urbignacco e Madonna di Buja;
   il TAR, con sentenza n. 332 del 15 luglio 2015, ha accolto il ricorso del comune condannando Poste Spa al pagamento delle spese legali e a dare esecuzione alla sentenza;
   dall'articolo de Il Piccolo del 30 agosto 2015 si legge che il sindaco di Dolegna (Gorizia), comune ove l'ufficio postale subirà una riduzione di orario a partire dal 14 settembre, ha espresso il proprio disaccordo, temendo che la riduzione di orario sia la premessa alla chiusura del servizio;
   nell'articolo de Il Piccolo del 31 agosto 2015 viene riportata la notizia che il comune di San Dorligo della Valle – Dolina (Trieste), a seguito della notizia della chiusura dell'ufficio postale di Sant'Antonio in Bosco, prevista per il 7 settembre, ha presentato una «Istanza di autotutela» con cui, oltre a chiedere la revoca della decisione, sottolineando inoltre che essa costituisca un «rilevantissimo pregiudizio per l'intera comunità locale»-:
   se sia a conoscenza di quanto espresso in premessa e quali altri elementi abbia in suo possesso;
   quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di scongiurare la chiusura degli uffici postali, che rappresentano un servizio essenziale soprattutto per gli anziani e la popolazione che vive in territori montani con particolari problemi di viabilità legati alla morfologia del territorio e agli eventi climatici;
   se non ritenga utile attivarsi per creare un tavolo di lavoro tra Poste Spa e regioni italiane per mettere a punto un piano di razionalizzazione che tenga presente le reali esigenze dei cittadini che usufruiscono del servizio di Poste Spa e scongiurare l'avvio di nuovi contenziosi. (4-10394)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione senza fini lucrativi

servizio postale

sindacato