ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 464 del 17/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: TIDEI MARIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/07/2015
Stato iter:
22/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2015

CONCLUSO IL 22/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09874
presentato da
TIDEI Marietta
testo di
Venerdì 17 luglio 2015, seduta n. 464

   TIDEI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   alcuni giorni addietro in Mazzano Romano, cittadina della provincia di Roma, il vicesindaco con la sua famiglia sono stati aggrediti mentre erano nella propria abitazione;
   da oltre un anno il vicesindaco riceve gravi e violenti atti di intimidazione, molestie ed insulti. Ciò lo ha indotto ad esporre una denuncia nei riguardi di un soggetto che si è reso responsabile di una serie di comportamenti irriguardosi e violenti nei confronti dell'amministratore locale e della sua famiglia. Come esposto nella suddetta denuncia, in data 29 giugno 2015 a seguito di un'aggressione subita da parte del medesimo individuo il vicesindaco e i suoi familiari hanno riportato gravi traumi refertati presso l'ospedale di Civita Castellana;
   nell'ultima aggressione, secondo quanto riportato da notizie diffuse a mezzo stampa, il vicesindaco sua moglie e la figlia sono stati medicati presso l'ospedale di Civita Castellana riportando diversi traumi contusivi ed escoriati con una prognosi di diversi giorni;
   il fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali è stato per troppo tempo sottovalutato. Pur distinguendo fra azioni intimidatorie e mondo della criminalità organizzata, il fenomeno degli atti intimidatori verso gli amministratori locali interessa soprattutto i comuni di piccole dimensioni, laddove l'azione intimidatoria risulta spesso configurarsi quale ritorsione nei confronti di decisioni assunte dall'amministratore locale e reputate ingiuste ingiustamente discrezionali, come anche in quelle aree dove i rapporti fra i diversi livelli istituzionali, anche delle forze dell'ordine, risultano più deboli, accentuandosi, proprio in quelle aree, la sovraesposizione degli amministratori locali;
   la dimensione del fenomeno è molto vasta e complessa, è necessario un intervento di ampio respiro in grado di arginare la deleteria azione intimidatoria nei riguardi degli amministratori locali che oltre a colpire nell'individualità i singoli, mina il sistema democratico, identità e dignità del pubblico ufficiale, che paga forse il prezzo maggiore della crisi economica e della scarsità di risorse finanziarie –:
   se il Ministro sia conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se e quali provvedimenti di propria competenza intenda adottare al fine di garantire una maggiore e più ampia tutela degli amministratori locali;
   se intenda predisporre un'iniziativa normativa volta ad assicurare una adeguata tutela penale agli amministratori vittime di intimidazione. (4-09874)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 22 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 542
4-09874
presentata da
TIDEI Marietta

  Risposta. — La vicenda a cui fa riferimento l'interrogazione parlamentare scaturisce verosimilmente da una controversia relativa al mancato pagamento di circa 82.000 euro, da parte del comune di Mazzano Romano, all'impresa di proprietà del signor A. L. per la realizzazione di taluni lavori eseguiti nel 2004.
  Sul contenzioso il Tribunale civile di Tivoli ha emesso una sentenza di primo grado che riconosce il debito a favore dell'impresa L., contro la quale il comune di Mazzano Romano ha presentato ricorso.
  Tanto premesso, il 24 luglio 2014, il sindaco e il vicesindaco, unitamente a due consiglieri del citato comune, hanno presentato querela nei confronti del signor A. L. relativamente alla diffusione di un volantino dal contenuto diffamatorio.
  Peraltro, il signor A. L. è stato anche deferito al autorità giudiziaria in stato di libertà dalla stazione carabinieri di Campagnano di Roma in quanto, senza preavviso, ha promosso e svolto, il 22 settembre 2014, una manifestazione di protesta contro gli amministratori comunali.
  Il 3 luglio scorso, invece, il vice sindaco, unitamente alla propria moglie e alla figlia, ha presentato formale querela a carico del signor A. L., denunciando di aver subito dallo stesso, il precedente 29 giugno, un'aggressione che ha coinvolto anche i familiari sopraindicati.
  Nella circostanza, il vice sindaco e la figlia hanno riportato entrambi lesioni guaribili in cinque giorni, mentre la moglie è stata refertata con una prognosi di sette giorni.
  Il successivo 10 agosto, A. L. ha presentato a sua volta formale querela presso la Procura della Repubblica di Tivoli a carico del vice sindaco e del suo coniuge, riferendo di essere stato insultato e percosso dal vice sindaco. Nella stessa giornata, il vice sindaco ha sporto un'ulteriore denuncia contro ignoti per un episodio da lui ritenuto intimidatorio.
  Tanto premesso, si informa che, al momento, gli organi preposti non hanno ritenuto di attivare dispositivi di protezione personale e di vigilanza nei riguardi del citato vice sindaco.
  Più in generale si assicura che, al fine di garantire il corretto funzionamento degli organi rappresentativi delle comunità locali, le autorità provinciali di pubblica sicurezza e le forze di polizia seguono con la massima attenzione tutti quegli episodi, quali forme di aggressione o di tentativi di condizionamento o di intimidazione, che possano incidere negativamente sulla libera determinazione degli amministratori locali nell'espletamento delle attività politiche ed amministrative cui sono deputati per legge.
  La protezione degli amministratori locali e delle altre persone esposte a rischio a causa delle funzioni esercitate costituisce, infatti, una priorità nella pianificazione dei servizi di polizia nell'ambito dei piani coordinati di controllo del territorio, che vengono rimodulati in relazione alle mutevoli esigenze del contesto in cui le stesse si trovano a operare.
  Oltre che per l'applicazione delle vigilanze generiche radio collegate nell'ambito dei citati piani di prevenzione generale, la valutazione dell'esposizione a rischio costituisce oggetto di un'approfondita e periodica rivisitazione – sia in ambito locale da parte della competente prefettura che in sede centrale da parte dell'ufficio centrale interforze per la «sicurezza personale (UCIS) – per l'applicazione dei dispositivi di protezione di livello più elevato previsti per i casi indicati dal decreto legge 6 maggio 2012, n. 83, convertito nella legge 2 luglio 2002, n. 133, e disciplinati dal Decreto ministeriale del 28 maggio 2003 in relazione ai diversi livelli di rischio.
  Nei confronti di amministratori locali sono attivi diciotto dispositivi tutori adottati su determinazione dell'ufficio centrale interforze per la sicurezza personale (UCIS) e sono, altresì, in atto 586 servizi di vigilanza generica radiocollegata adottati, sempre nei confronti di amministratori locali, su disposizione delle autorità provinciali di pubblica sicurezza.
  Inoltre, dal 2 luglio scorso, è operativo presso questo ministero osservatorio permanente sugli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, partecipato dalle associazioni rappresentative delle Autonomie locali e dai competenti dipartimenti di questo ministero.
  L'osservatorio ha il compito di costruire un modello di monitoraggio costante finalizzato a disporre degli elementi per una visione complessiva della situazione sul territorio nazionale, tenuto conto che vi confluiranno, semestralmente, anche i dati dell'attività di rilevazione degli episodi intimidatori, già avviata dal Ministero dell'interno.
  Lo stesso osservatorio promuove studi e analisi, al fine di individuare strategie condivise di supporto agli amministratori locali per rafforzarne il ruolo nell'ambito delle funzioni esercitate.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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