ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09722

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 456 del 07/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09722
presentato da
LAFFRANCO Pietro
testo di
Martedì 7 luglio 2015, seduta n. 456

   LAFFRANCO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 79 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, come modificato dall'articolo 16, commi 21 e 29, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge n. 148 del 2011 dispone che i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, possano usufruire di permessi retribuiti per lo svolgimento del loro mandato elettorale;
   il comma 1 dell'articolo 79 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali stabilisce che i componenti dei consigli comunali, provinciali, metropolitani, delle comunità montane e delle unioni di comuni, nonché dei consigli circoscrizionali dei comuni con popolazione superiore a 500.000 abitanti, hanno diritto di assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il raggiungimento del luogo di suo svolgimento. In caso di seduta svolta in orario serale, i lavoratori hanno diritto di non riprendere il lavoro prima delle ore 8 del giorno successivo e nel caso in cui i lavori si protraggano oltre la mezzanotte, hanno diritto di assentarsi dal servizio per l'intera giornata successiva;
   il comma 3 dell'articolo 79 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali stabilisce che i componenti di giunte comunali, provinciali, metropolitane, delle comunità montane, nonché degli organi esecutivi dei consigli circoscrizionali, dei municipi, delle unioni di comuni e dei consorzi fra enti locali, ovvero facenti parte delle commissioni consiliari o circoscrizionali formalmente istituite nonché delle commissioni comunali previste per legge, ovvero membri delle conferenze dei capogruppo e degli organismi di pari opportunità, previsti dagli statuti e dai regolamenti consiliari hanno diritto a un permesso retribuito per l'effettiva durata della partecipazione alle riunioni degli organi di cui fanno parte (il diritto di assentarsi comprende il tempo per raggiungere il luogo della riunione e rientrare al posto di lavoro);
   il comma 4 dell'articolo 79 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali stabilisce che i componenti degli organi esecutivi dei comuni, delle province, delle città metropolitane, delle unioni di comuni, delle comunità montane e dei consorzi fra enti locali, e i presidenti dei consigli comunali, provinciali e circoscrizionali, nonché i presidenti dei gruppi consiliari delle province e dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti hanno il diritto, oltre ai permessi già citati, di assentarsi per un massimo di 24 ore lavorative al mese, elevate a 48 ore per i sindaci, presidenti delle province, sindaci metropolitani, presidenti delle comunità montane, presidenti dei consigli provinciali e dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti;
   all'interno di alcuni consigli comunali sono talora presenti consiglieri a cui, anche per l'esiguità del numero dei componenti delle giunte, sono assegnate deleghe importanti, quali quelle relative a urbanistica, bilancio ed affari sociali, che richiedono un impegno particolare, del tutto equiparabile a quello sostenuto dai componenti degli organi esecutivi degli stessi comuni; pertanto, sarebbe opportuno interpretare le norme citate nel senso di parificare, in particolare per quanto riguarda la possibilità di usufruire di permessi retribuiti, la posizione dei consiglieri comunali con deleghe specifiche a quella dei componenti degli organi esecutivi –:
   se il Ministro interrogato, alla luce delle disposizioni vigenti riportate in premessa, ritenga sia possibile interpretare la norma nel senso di ricomprendere nell'alveo dell'applicazione dell'articolo 79, comma 4, anche i componenti dei consigli comunali a cui sono assegnate deleghe fondamentali quali urbanistica, bilancio e affari sociali, e se questi quindi possano intendersi equiparati ai componenti degli organi esecutivi, al fine di poter usufruire di ulteriori permessi retribuiti per l'espletamento del proprio mandato. (4-09722)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

permesso di lavoro

ente locale

comune