ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 451 del 30/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/06/2015
Stato iter:
19/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2016
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/01/2016

CONCLUSO IL 19/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09616
presentato da
GALATI Giuseppe
testo di
Martedì 30 giugno 2015, seduta n. 451

   GALATI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il presidio ospedaliero «Santa Maria degli Ungheresi», operante sin dal 1905 (con successive ristrutturazioni ed ammodernamenti, riallocazioni logistiche ed ampliamenti) nella cittadina di Polistena in provincia di Reggio Calabria è la struttura sanitaria più grande e con il maggior numero di reparti nell'area della Piana di Gioia Tauro e rappresenta un centro di riferimento per l'erogazione di servizi essenziali di assistenza sanitaria della medesima area territoriale;
   si tratta di una struttura cardine del servizio sanitario per la gestione delle emergenze-urgenze sul territorio, con un bacino di oltre 15.000 abitanti che vi fanno riferimento ed un'area territoriale che comprende oltre 20 comuni, di cui gran parte montani, tra i quali, oltre a Polistena, Cinquefrondi, Melicucco, Cittanova, San Giorgio Morgeto, Taurianova, Rosarno, Laureana  di Borrello, San Ferdinando, Maropati, Galatro, Giffone, Anoia, Feroleto, Serrata, Candidoni, San Pietro di Caridà, Rizziconi e Oppido Mamertina, oltre ad utenze dal vibonese e soprattutto della  fascia  territoriale compresa tra Gioiosa Jonica, Grotteria e Mammola, e l'area territoriale attraversata dalla strada statale di grande comunicazione Jonio-Tirreno, nota purtroppo alle cronache per essere teatro di incidenti stradali spesso mortali;
   la struttura è articolata in 14 reparti: chirurgia generale, otorinolaringoiatria, ostetricia e ginecologia, ortopedia, SAR e terapia intensiva, medicina generale, cardiologia, pediatria, radiologia, farmacia ospedaliera, gastroenterologia, servizio psichiatrico (diagnosi e cura), pronto soccorso, oltre alle seguenti strutture ed organi interni: laboratorio analisi, farmacia ospedaliera, CUP, centralino e direzione sanitaria;
   secondo quanto segnalato con forte preoccupazione da cittadini ed amministratori locali, e riportato sulle agenzie stampa dei mezzi locali di informazione, l'ospedale sarebbe oggetto di un piano di ridimensionamento connesso alle previsioni del documento di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell'emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti predisposto dal Commissario ad acta per l'attuazione del vigente piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario regionale calabrese (secondo i piani operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con deliberazione del Consiglio dei ministri in data 12 marzo 2015), e sarebbe imminente, come annunciato dalla direzione ospedaliera, lo smantellamento di alcuni reparti dell'ospedale, tra i quali: pediatria e ostetricia, per i quali a partire dal 1o luglio sarebbe previsto il blocco dei ricoveri e la chiusura del punto nascite; i reparti rianimazione ed ortopedia, per i quali a partire dalla medesima data saranno garantite solo le emergenze; il reparto psichiatria, con previsione, sempre a partire dal 1o luglio, del blocco dei ricoveri per i trattamenti sanitari obbligatori;
   il ridimensionamento troverebbe la propria giustificazione nella previsione della realizzazione della nuova struttura ospedaliera della Piana di Gioia Tauro, i cui lavori di realizzazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa svoltasi alcuni mesi addietro alla presenza dei referenti istituzionali regionali, con indicazione dei tempi e delle modalità di realizzazione. Secondo quanto annunciato nel corso della conferenza, i tempi necessari per il completamento dei lavori sono stimati in due anni ed otto mesi e la struttura sarebbe operativa solo a partire dal 2018. Emergerebbe dunque un lungo periodo di mancata copertura dei servizi sanitari, attualmente erogati dall'ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena, che verrebbe a determinarsi se le annunciate previsioni di imminente ridimensionamento del presidio venissero a concretizzarsi;
   l'interrogante rileva come la struttura sanitaria di maggiore prossimità per gli abitanti della zona sarebbe il presidio degli ospedali riuniti «Bianchi-Melacrino», sito nella città di Reggio Calabria, di difficile raggiungibilità e significativamente distante per molti dei cittadini e delle famiglie che risiedono nei comuni che attualmente fanno riferimento all'ospedale di Polistena per le prestazioni sanitarie ed i servizi essenziali delle prestazioni e di assistenza garantite dalla strutturi;
   la notizia è stata percepita dalla popolazione, dalle famiglie e dagli amministratori locali come un fulmine a ciel sereno e ha generato grande preoccupazione per le ricadute che il concretizzarsi dei ridimensionamenti previsti nei tre reparti interessati dalle previsioni in questione andrebbero a generare sull'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, in specie con riferimento ai servizi di rianimazione ed assistenza pediatrica e nel comparto maternità, che si configurano quali centri di assistenza indispensabili per garantire la salvaguardia della salute dei bambini e dei nascituri nonché per la gestione delle urgenze ed emergenze nel reparto riconnesse ai protocolli di rianimazione;
   l'interrogante, nel condividere e rappresentare dinanzi al Ministro interrogato la diffusa preoccupazione dei cittadini e delle famiglie residenti nell'area territoriale che afferisce alla struttura, ritiene opportuno rimarcare come la funzionalità di tutti i reparti del polo ospedaliero non può essere oggetto di revisione o riduzione, in specie in considerazione di livelli di utenza elevati e soprattutto in ragione della situazione di sofferenza nella quale già versa la sanità regionale –:
   se il Ministro sia a conoscenza delle iniziative avviate presso l'ospedale Santa Maria degli Ungheresi della città di Polistena, dirette al blocco dei ricoveri ed al ridimensionamento dell'erogazione delle prestazioni nei reparti di pediatria, ostetricia, rianimazione, ortopedia e psichiatria;
   entro quale termine urgente il Governo intenda assumere iniziative per quanto di competenza, al fine di promuovere una revisione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera predisposto dal commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi nel servizio sanitario regionale calabrese, considerata penalizzante per la garanzia della tutela della salute dei cittadini afferenti al polo ospedaliero di Polistena. (4-09616)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 gennaio 2016
nell'allegato B della seduta n. 550
4-09616
presentata da
GALATI Giuseppe

  Risposta. — In merito a quanto indicato nella interrogazione in esame, la prefettura – ufficio territoriale del governo di Reggio Calabria ha provveduto a contattare il dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della regione Calabria.
  Il dipartimento regionale ha assicurato che, con decreto del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi del servizio sanitario regionale calabrese n. 9 del 2 aprile 2015, è stato approvato «il documento di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell'emergenza-urgenza e delle reti tempo-dipendenti».
  In particolare, secondo quanto riferito, nella programmazione della rete ospedaliera, concepita secondo il criterio «HUB» e «Spoke», il presidio di Polistena (Reggio Calabria) riveste il ruolo di ospedale «Spoke», ed è un dipartimento di emergenza-urgenza di Io livello, i cui bacini di utenza e standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi sono declinati nel regolamento approvato con decreto del Ministero della salute di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze n. 70 del 2 aprile 2015.
  Sono altresì in corso di sviluppo alcune iniziative con il « management» aziendale, volte a potenziare ulteriormente l'attività del punto nascita, che dalle attuali 700 prestazioni dovrebbe raggiungere i 1000 interventi.
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

specialita' medica

consiglio dei ministri