ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09117

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 423 del 08/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/05/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/05/2015
MINISTERO DELL'INTERNO 15/05/2015
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 11/06/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 19/10/2015
Stato iter:
11/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2016
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/08/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 19/10/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/03/2016

CONCLUSO IL 11/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09117
presentato da
RIGONI Andrea
testo di
Venerdì 8 maggio 2015, seduta n. 423

   RIGONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   straordinari eventi meteorologici hanno interessato tutto il territorio provinciale di Massa-Carrara già negli anni 2010 e 2012 e successivamente nel mese di novembre 2014;
   si tratta di una straordinarietà che, purtroppo, nel corso di questi ultimi anni, sta divenendo quasi «ordinarietà»;
   si è trattato di eventi alluvionali assolutamente non prevedibili con punte di pioggia cumulata di oltre 279 millimetri nell'arco di sole 48 ore, è piovuto quindi sul territorio provinciale qualcosa come 32 volte la media giornaliera standard;
   il territorio si è trovato in un'emergenza idrogeologica e alluvionale, con frane, smottamenti, strade chiuse, crolli, palazzi interi pericolanti, case distrutte, negozi e botteghe artigianali severamente danneggiate;
   le operazioni di messa in sicurezza del territorio e il ripristino dei danni che si sono generati richiede uno sforzo finanziario molto ingente;
   si sottolinea positivamente che è avvenuto un contributo di euro cinquemila dalle autorità competenti in favore di famiglie che hanno subito i danni alluvionali ma nessun contributo è stato erogato a favore di attività artigiano-commerciali;
   in particolare a Marina di Carrara, tutto il tessuto artigiano-commerciale di piccola e media dimensione, che vanta ben 240 esercizi, perlopiù a conduzione familiare, non ha mai beneficiato di contributi economici né dalla regione Toscana né dal Governo e, in un periodo già di prolungata congiuntura economica negativa, non riesce più a sostenere le ingenti spese per il ripristino degli esercizi commerciali, danneggiati dalle ripetute alluvioni, che necessitano di urgenti lavori di ristrutturazione –:
   se non ritenga di dover prevedere specifici interventi finanziari, così come già adottato in passato per analoghi eventi calamitosi nel Paese, in favore della comunità commerciale di Marina di Carrara al fine di far fronte alle citate emergenze e per la messa in sicurezza, le riparazioni, il risarcimento dei danni e il riavvio delle attività commerciali. (4-09117)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 11 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 588
4-09117
presentata da
RIGONI Andrea

  Risposta. — A seguito delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio delle province di Grosseto, Livorno, Massa Carrara e Pisa nei giorni dall'11 al 14 ottobre 2014 ed il territorio delle province di Lucca e Massa Carrara nei giorni dal 5 al 7 novembre 2014, con delibera del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2014 è stato dichiarato lo stato di emergenza per centottanta giorni, assegnando la somma di euro 21.971.000,00. Successivamente è stata adottata l'ordinanza del Capo del dipartimento della protezione civile, n. 215 del 24 dicembre 2014. Il commissario delegato pro tempore dottor Antonino Mario Melara (Dirigente del settore sistema regionale di protezione civile), nominato ai sensi dell'articolo 1, comma 1 della suddetta ordinanza, per fronteggiare l'emergenza derivante dagli eventi calamitosi in argomento, ha formulato il piano dei primi interventi urgenti approvato dal Capo del dipartimento ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della citata ordinanza con la nota DPC/RIA/0008905 del 18 febbraio 2015. Il piano è stato successivamente rimodulato ed approvato con la missiva RIA/0028354 del 5 giugno 2015 e prevede numerosi interventi di somma urgenza e di riduzione del rischio idraulico sul torrente Carrione.
  Secondo gli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 dell'ordinanza n. 215 del 2014 il commissario delegato
pro tempore ha effettuato la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino del patrimonio pubblico, di quello edilizio privato e dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, in particolare per quest'ultimo ambito il costo totale del danno ammonta ad euro 23.823.470,65 (di cui euro 7.837.399,80 per il ripristino strutturale e funzionale, euro 9.648.687,51 per ripristino macchinari e attrezzature ed euro 6.337.383,34 per acquisto merci danneggiate).
  Altresì, si fa presente che l'articolo 26 del disegno di legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)», si prefigge lo scopo di consentire l'avvio delle prime misure di ristoro dei danni subiti dalle attività economiche e produttive e dal patrimonio edilizio privato, a seguito di eventi calamitosi per i quali il percorso di ricognizione e quantificazione dei fabbisogni, previsto dalla lettera
d) del comma 2, dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, sia stato completato e verificato dal dipartimento della protezione civile. Per tali finalità i soggetti autorizzati all'esercizio del credito operanti nei territori individuati nelle deliberazioni del Consiglio dei ministri possono contrarre finanziamenti secondo contratti tipo, definiti con apposita convenzione con l'Associazione bancaria italiana, assistiti dalla garanzia dello Stato, ai sensi dell'articolo 5, comma 7, lettera a), secondo periodo, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, numero 326, nel limite massimo di 1.500 milioni di euro. Con decreti del Ministero dell'economia e delle finanze è concessa la garanzia dello Stato e ne sono definiti i criteri e le modalità operative. Per quanto invece riguarda le modalità di fruizione del credito di imposta, le stesse verranno stabilite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate nel limite di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2016. Infine si rende noto che le modalità attuative, della suddetta disposizione normativa, saranno definite con ordinanze del capo del dipartimento della protezione civile, d'intesa con le regioni interessate e di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze.
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

intervento finanziario

artigiano