ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08996

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 418 del 29/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: FEDRIGA MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 29/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08996
presentato da
FEDRIGA Massimiliano
testo di
Mercoledì 29 aprile 2015, seduta n. 418

   FEDRIGA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   lunedì 27 aprile 2015, il Segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini è stato oggetto di una grave aggressione mentre si accingeva ad un sopralluogo dell'Hotel House di Porto Recanati (Macerata). Uno stabile di 17 piani e 480 appartamenti occupato da oltre 2 mila persone, la maggior parte delle quali immigrati;
   da quanto si apprende dalle notizie riportate dagli organi di stampa, il 23 aprile uno degli occupanti dell'edificio Hotel House è stato arrestato con l'accusa di essere un membro di una cellula terroristica di matrice fondamentalista islamica attiva nel nostro Paese;
   l'occupazione dell'Hotel House è da tempo considerata una situazione emergenziale per l'impatto sociale che una occupazione così massiccia ed incontrollata comporta. Lo stabile, infatti, a quanto consta all'interrogante, è noto per essere una zona franca di fenomeni criminali legati allo spaccio di droga e alla detenzione e vendita di armi;
   è certamente una grave responsabilità aver permesso che in questo stabile si potesse registrare una condizione di illegalità così ad alto rischio per la sicurezza e l'ordine pubblico;
   il segretario federale della Lega Nord, in virtù del ruolo politico e della responsabilità insita nel suo agire in rappresentanza delle istanze dei cittadini, ha sentito il dovere di recarsi in loco per accertare e denunciare la situazione di alta pericolosità sociale insita nell'occupazione massiccia e incontrollata dell'edificio Hotel House;
   al segretario della Lega Nord è stato impedito fisicamente di avvicinarsi all'entrata dello stabile occupato. L'ingresso dello stabile era, difatti, presidiato dagli occupanti, da militanti dell'antagonismo anarco-insurrezionalista dei centri sociali, da noti esponenti del Partito democratico e della sigla sindacale CGIL;
   se da un lato è inaccettabile questo sistema reiterato di manifestazioni violente inscenate da frange estreme e incontrollate dell'antagonismo, dall'altro lato, è ben più grave che membri del partito di maggioranza che ha come segretario lo stesso Presidente del Consiglio, esponendo i simboli di appartenenza, siano stati protagonisti di questa violenta azione nei confronti di un segretario di uno dei partiti politici dell'arco costituzionale;
   è secondo l'interrogante espressione di manifesta ipocrisia di una certa sinistra democratica, da un lato ricordare il 25 aprile, cantando la canzone simbolo della resistenza «Bella Ciao», sottolineando l'amarezza di un risveglio turbato dall'invasore, e dall'altro di fatto vestire i panni dell'invasore per impedire fisicamente la libertà di movimento ad un esponente politico la cui azione è sostenuta da migliaia e migliaia di cittadini che con il proprio libero voto lo hanno deputato a loro rappresentante;
   tali episodi non possono essere sottovalutati. Il nostro Paese, infatti, ad avviso dell'interrogante, ha già vissuto periodi molto bui dove le frange estreme, di fatto protette indirettamente da partiti riconosciuti, passarono dalla contrapposizione politica violenta al vero e proprio terrorismo;
   per quanto risulta all'interrogante, le frange estreme e violente dell'antagonismo di estrema sinistra hanno concentrato le loro azioni criminali nei confronti del movimento politico della Lega Nord. Con un'organizzazione paramilitare mettono in atto aggressioni fisiche, presidi per contrastare la libertà di manifestazione, intimidazioni minatorie anche attraverso l'utilizzo di strumenti telematici e attentati verso le sedi politiche;
   l'antagonismo extraparlamentare è alimentato, ad avviso dell'interrogante, da atteggiamenti incoerenti di alcune strutture legate a partiti riconosciuti nell'arco costituzionale, che se da una parte si dissociano dinnanzi all'utilizzo della violenza come strumento di affermazione politica, dall'altra partecipano e sovvenzionano queste strutture come se fossero delle organizzazioni parallele per alcune attività di partito;
   è auspicabile, considerato il carattere politico ed intimidatorio dell'azione violenta intrapresa contro Salvini, una vasta solidarietà da parte di istituzioni e partiti;
   ai cittadini tutti ed in particolar modo quando sono chiamati, attraverso l'espressione legittima dell'esercizio del voto, a ricoprire cariche politiche di rappresentanza deve essere garantito nei limiti stabiliti dalla Costituzione il diritto di esprimere e manifestare le proprie idee;
   considerata la recrudescenza di tali fenomeni criminali, ad avviso dell'interrogante, è necessario intervenire anche attraverso l'utilizzo dello strumento della normativa d'urgenza prevedendo una forma giuridica similare a quella adottata per il contrasto della violenza in occasioni delle manifestazioni sportive (DASPO), nei confronti dei soggetti noti alle forze dell'ordine per l'appartenenza a movimenti extraparlamentari che fanno dell'uso della violenza uno strumento di contrapposizione politica. È tempo di introdurre nel nostro ordinamento giuridico il DAMPO divieto di accedere alle manifestazioni politiche, prima che il nostro Paese rischi di tornare a vivere «gli anni di piombo» –:
   quali misure il Governo ritenga di dover assumere per garantire a tutti i cittadini la libertà di espressione e manifestazione delle proprie idee nei limiti stabiliti dalla Costituzione e quali strumenti intenda predispone per arginare le derive violente messe in atto dalle frange estreme extraparlamentari che si autodefiniscono movimenti antagonisti. (4-08996)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partito politico

nazionalismo

aggressione fisica