Legislatura: 17Seduta di annuncio: 418 del 29/04/2015
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 29/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 MATARRELLI TONI MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 29/04/2015 MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/04/2015
RICCIATTI, ZACCAGNINI, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, DURANTI, DANIELE FARINA, FERRARA, FRATOIANNI, GIANCARLO GIORDANO, KRONBICHLER, MARCON, MATARRELLI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, SANNICANDRO, SCOTTO e ZARATTI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
in data 24 aprile 2015 l'agenzia di stampa Ansa ha divulgato la notizia dell'arresto di un cittadino pakistano indagato per terrorismo, Alì Zubair, documenti e permesso di soggiorno spagnoli, arrestato a Porto Recanati, e due suoi connazionali accusati di favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina bloccati a Civitanova Marche: Sher Ghani, padre di Faqir Ghani, il presunto jihadista espulso nel gennaio scorso da Civitanova Marche perché frequentava siti inneggianti alla jihad, e Shah Zuabair;
l'inchiesta, coordinata dalla procura distrettuale di Cagliari e condotta in sette province italiane con vari arresti, verte su un network fondamentalista di matrice islamica affiliato ad Al Qaida, radicato in Sardegna, ma con esponenti presenti in diverse province italiane;
dalle conversazioni intercettate tra i componenti della cellula di Al Qaida sarebbe emersa la presenza in Italia di un kamikaze e l'intenzione di progettare un attentato in Vaticano, anche se la circostanza è stata ridimensionata dal portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, il quale ha dichiarato che «non è oggi rilevante e non è motivo di particolari preoccupazioni», in quanto l'ipotesi di attentato risalirebbe al 2010;
la stampa riporta inoltre che la rete fondamentalista aveva a disposizione diverse armi oltre a un significativo numero di proseliti disposti a compiere atti di terrorismo contro i Governi pakistano e afgano, per poi rientrare in Italia;
oltre alle attività di stampo terroristico, l'organizzazione era impegnata anche nel traffico di migranti, fornendo documenti falsi, supporto logistico e finanziario, apparecchi telefonici e sim agli stessi e potendo contare su imprenditori italiani compiacenti che fornivano falsi contratti di lavoro;
fonti investigative assegnano alle Marche un «ruolo di base logistica per i soldati della Guerra santa che trovano ricetto presso amici e connazionali» (Corriere Adriatico, 26 aprile 2015);
la notizia ha comprensibilmente sollevato l'allarme tra i cittadini della regione, anche in ragione della apparente normalità dei comportamenti dei soggetti arrestati e del loro livello di integrazione nelle città ospitanti, come riferiscono diversi testimoni a seguito della divulgazione della notizia degli arresti (Corriere Adriatico, 25 aprile 2015);
più che dall'immigrazione dal Mediterraneo — come superficialmente sostengono alcuni — il rischio terroristico pare venire da soggetti di profilo diverso, quelli che diversi analisti definiscono homegrown terrorist, ossia terroristi che vivono in occidente da anni — o vi sono addirittura cresciuti —, spesso ben integrati, che in una certa fase della loro vita si radicalizzano (principalmente attraverso i canali web), diventando soggetti attivi pronti a compiere attentati, come, peraltro, le recenti terribili esperienze in Francia e Danimarca hanno evidenziato –:
quali elementi il Ministro interrogato intenda fornire con riferimento ai fatti descritti in premessa e alle iniziative che si intendano adottare per garantire la sicurezza delle persone sul territorio nazionale. (4-08990)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):terrorismo
inchiesta giudiziaria
professioni del settore doganale