ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08810

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 410 del 16/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/04/2015
Stato iter:
17/01/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/01/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/03/2016

SOLLECITO IL 05/10/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/01/2018

CONCLUSO IL 17/01/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08810
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 16 aprile 2015, seduta n. 410

   PARENTELA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la Statale «Jonica» 106 ha un'estensione complessiva, da Taranto a Reggio Calabria, di 491 chilometri di cui 39 chilometri nella regione Puglia, 37 chilometri nella regione Basilicata e 415 chilometri nella regione Calabria;
   l'Anas ha già eseguito l'ampliamento a quattro corsie, con spartitraffico centrale (tipo III CNR), per tutto il tratto ricadente nella Regione Puglia (39 chilometri);
   nella regione Basilicata è già stato eseguito l'adeguamento a quattro corsie per tutto il tratto, di cui 32 chilometri al tipo III CNR e 5 chilometri tipo B1 del decreto ministeriale 5 novembre 2001 (variante di Nova Siri);
   nella regione Calabria l'ANAS ha previsto sia interventi di adeguamento e messa in sicurezza della strada statale 106 esistente nei punti di maggiore pericolosità, sia la realizzazione di nuovi tratti in variante a quattro corsie per la realizzazione di un itinerario di lunga percorrenza;
   tratti della nuova strada statale 106 a quattro corsie sono stati già realizzati tra Rocca Imperiale e Roseto Capo Spulico (CS), al confine con la Basilicata per circa 15 chilometri, mentre ulteriori tratti già ammodernati interessano le zone a ridosso dei centri abitati di Gabella Grande (frazione di Crotone), 17 chilometri tra lo svincolo di Squillace (CZ) e lo svincolo di Simeri Crichi (CZ) nell'ambito del Megalotto 2 (dove attualmente sono in corso i lavori relativi al prolungamento della strada statale n. 280) ed infine, sul Megalotto n. 1, tra Locri e Marina di Gioiosa Jonica, sono stati ultimati circa 12 chilometri ed aperti al transito 10,5 chilometri;
   la nuova strada statale 106 «Jonica» sarà completamente integrata con l'autostrada Salerno – Reggio Calabria mediante la realizzazione di arterie trasversali di collegamento come la nuova strada statale 182 «Trasversale delle Serre», già; in parte in esecuzione, la strada statale n. 280 «dei Due Mari» e la strada statale 534 tra lo svincolo di Firmo (autostrada A3) e Sibari (Megalotto 4);
   nei giorni scorsi nei tratti catanzaresi della nuova strada statale 106 vi sono stati diversi crolli, che hanno compromesso la viabilità su alcune carreggiate;
   da quanto si apprende da fonti giornalistiche, la Commissione che valutò il progetto inerente la 106 nel verbale n. 8 del 9 dicembre 2004 scrisse, a proposito del progetto Astaldi: «La commissione, esaminato approfonditamente il progetto di variante, ha individuato alcuni aspetti sostanziali dello stesso (eliminazione campate: modifiche delle normative di verifica sismica dei viadotti) che, a parere della commissione incidono in maniera negativa sulla valutazione complessiva delle varianti proposte. La commissione pertanto ritiene opportuno non assegnare alcun punteggio alle proposte di variante, in quanto non riconosce la migliore qualità delle varianti proposte»;
   il progetto, giudicato come sopra dalla commissione valutante, venne comunque aggiudicato;
   sempre secondo fonti giornalistiche, attualmente, Anas spa è stata costretta a riconoscere un aumento degli oneri relativi agli imprevisti alla ditta appaltante per riparare i danni relativi ai crolli fino ad arrivare al doppio dei costi previsti. Il tutto per riparare ai danni causati dal tempo a soli tre anni dall'inaugurazione del nuovo tratto –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e se non ritenga che l'aumento degli oneri per riparare i danni relativi ai crolli sui tratti stradali catanzaresi descritti nelle premesse potesse essere facilmente evitato considerando che la commissione che valutò il progetto di variante espresse il proprio parere negativo;
   come sia stato possibile il collasso di un'opera di importanza strategica a distanza di soli tre anni dall'inaugurazione. (4-08810)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 gennaio 2018
nell'allegato B della seduta n. 905
4-08810
presentata da
PARENTELA Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dalla società Anas.
  Va premesso che l'opera segnalata dall'interrogante costituisce la variante alla strada statale (SS) 106 Jonica tra le località di Squillace e Simeri Crichi in provincia di Catanzaro, Essa ha un tracciato principale a doppia carreggiata, di lunghezza pari a circa 17,2 chilometri, che rappresenta la vera e propria variante e un tratto di collegamento, ad unica carreggiata, che va dallo svincolo di Germaneto alla SS 280 «dei Due Mari» all'altezza della, galleria San Sinato, per uno sviluppo di 5,2 chilometri.
  Per quanto concerne la questione relativa alla gara di appalto, Anas fa presente che l'aggiudicazione dei lavori è stata effettuata sulla base di numerosi elementi di valutazione (prezzo, valore delle varianti offerte, tempi di esecuzione, entità del prefinanziamento, ecc.), a ciascuno dei quali viene attribuito un punteggio (da un valore minimo ad un valore massimo prefissato) secondo le regole fissate nel bando di gara; dalla somma complessiva dei punteggi attributi a ciascun elemento viene formulata, poi, la graduatoria finale per l'aggiudicazione.
  Anas ha altresì, comunicato che in ogni caso le proposte modificative alle opere presentate in fase di gara, a prescindere dal punteggio ricevuto, vengono nuovamente valutate in sede di redazione e approvazione del progetto esecutivo.
  In merito, poi, ai crolli sui tratti stradali catanzaresi, Anas precisa che dall'inaugurazione dei vari tratti stradali, i più datati risalgono al novembre 2011 (con ultimazione dei lavori risalente a dicembre 2015) non si sono mai verificati fatti significativi da imputare ad una non corretta esecuzione dei lavori eseguiti.
  L'evento segnalato nell'interrogazione in esame, avvenuto nel mese di aprile 2015, ha interessato lo scivolamento di una porzione di coltre vegetale lungo la scarpata di un limitato tratto stradale che non ha generate problemi all'arteria, né condizionato la sicurezza degli utenti della statale in argomento.
  Per completezza di informazione, Anas informa che nei mesi di giugno e di novembre 2017 si sono verificati due eventi che hanno interessato il tratto di SS 106 e più specificamente: il ribaltamento del muro di sostegno della rampa n. 6 dello svincolo di Germaneto e il cedimento del piano viabile della rampa di decelerazione dello svincolo di Borgia in carreggiata nord.
  Al riguardo, Anas è intervenuta tempestivamente con chiusure preventive e cautelative a tutela dell'utenza; in particolare:

   la rampa 6 dello svincolo di Germaneto è stata, infatti, chiusa ed interdetta al transito veicolare a fine maggio 2017, e cioè 30 giorni prima dell'evento che ha interessato il ribaltamento del muro, verificatosi durante le attività propedeutiche ai lavori di ripristino in una fase di cantiere durante la quale il fenomeno era noto ed attentamente monitorato;

   la rampa di decelerazione dello svincolo di Borgia, interessata da un cedimento del rilevato avvenuto il 19 novembre 2017, è stata interdetta al transito nella giornata di venerdì 17 novembre, al manifestarsi dei primi fenomeni di lesioni sulla pavimentazione, con il restringimento della carreggiata in direzione nord e la canalizzazione del traffico veicolare sulla corsia di sorpasso conservando comunque la transitabilità sia della strada statale 106 sia dello svincolo.

  È, opportuno evidenziare che il contraente generale si è immediatamente attivato attraverso opportune verifiche tecniche al fine di individuare le cause del dissesto e precedere al ripristino nel più breve tempo possibile.
  Si fa presente, inoltre, che i lavori di ripristino legati agli eventi citati in precedenza risultano, come da previsioni contrattuali, totalmente a carico del contraente generale in quanto progettista ed esecutore delle opere e, pertanto, non è previsto alcun ulteriore costo a carico di Anas.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.