ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08508

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 396 del 20/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRAMBILLA MICHELA VITTORIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 30/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08508
presentato da
BRAMBILLA Michela Vittoria
testo di
Venerdì 20 marzo 2015, seduta n. 396

   BRAMBILLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   in un discorso pronunciato durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2015 della Scuola superiore di polizia il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ribadito che «dopo la fine della riforma della Pubblica amministrazione è difficile che siano ancora cinque le forze di polizia». Il giorno successivo l'intenzione di sciogliere il Corpo forestale dello Stato è stata ribadita dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia;
   il Corpo forestale dello Stato, con 192 anni di storia, è una «polizia ambientale» dalle capacità e dalle competenze paragonabili solo a quelle dei «ranger» delle agenzie federali americane, altamente specializzata in tutela della biodiversità, monitoraggio delle foreste, lotta agli incendi boschivi, controlli agroalimentari dai produttori fino alla tavola, lotta all'inquinamento e al traffico dei rifiuti;
   la rete delle 130 riserve naturali gestite dal Corpo forestale secondo una linea unitaria (a differenza dei Parchi nazionali, che sono autonomi) si estende per 130 mila ettari e custodisce gran parte della biodiversità italiana. Il che vuol dire gran parte della biodiversità europea, visto che il nostro Paese ospita il 30 per cento di specie animali e quasi il 50 per cento di quelle vegetali presenti sul continente;
   l'organico attuale del Corpo è di 8.000 unità, cui devono aggiungersi i 1.340 operai forestali assunti a tempo indeterminato, che si occupano delle 130 riserve. Numeri esigui a fronte della vera e propria esplosione, registrata negli ultimi decenni, di fenomeni come dissesto idrogeologico, alluvioni, incendi boschivi, speculazione edilizia e consumo del suolo agricolo, bracconaggio, distruzione di ambienti naturali ed inquinamento di vaste aree del Paese (coste, fiumi, aree agricole, aree urbane e altro);
   risulta all'interrogante che il costo annuo per il funzionamento del Corpo forestale dello Stato sia di circa 30 milioni di euro, (stipendi esclusi, visto che il progettato «riassorbimento», a detta del Governo, non comporterebbe alcuna perdita di posti di lavoro), mentre la media annua delle sanzioni amministrative elevate nel quadriennio 2010-13 raggiunge i 28 milioni di euro, quasi il pareggio. Invece l'incorporazione in altre forze di polizia costerebbe subito 25 milioni di euro solo per sostituzione divise, riadattamento dei mezzi e della flotta aerea e necessaria riqualificazione del personale. La gestione delle riserve costa 5 milioni di euro l'anno, ma ne rende quasi altrettanti, ricavati dalle concessioni demaniali. Il «riassorbimento» del Corpo appare dunque a giudizio dell'interrogante economicamente insensato –:
   se il Governo abbia attentamente considerato le conseguenze di una simile scelta nella realtà del nostro Paese, dove si commettono 3-4 reati ambientali all'ora, dove eco e zoomafie sono in piena attività, dove il dissesto idrogeologico è un'emergenza nazionale;
   se, a seguito di una più matura ponderazione, il Governo non ritenga opportuno mutare orientamento, preservare l'autonomia e l'integrità del Corpo forestale dello Stato e, anzi, potenziarlo.
(4-08508)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

guardia forestale

politica forestale