ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08460

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 394 del 18/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE GIROLAMO NUNZIA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 18/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/03/2015
Stato iter:
15/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2015
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2015

CONCLUSO IL 15/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08460
presentato da
DE GIROLAMO Nunzia
testo di
Mercoledì 18 marzo 2015, seduta n. 394

   DE GIROLAMO. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   desta preoccupazione la vicenda che riguarda, nella città di Benevento, il comune e la società Ristorò che fornisce il servizio di mensa scolastica comunale da una parte e l'associazione Altrabenevento insieme al sindacato FLaica Uniti Club dall'altra;
   nel dicembre 2014 l'associazione Altrabenevento ha presentato in consiglio comunale una denuncia in cui si accusa la Ristorò di violazione di una serie di norme in materia igienica, di sicurezza sul lavoro, nonché le norme sulla cassa integrazione e sul capitolato d'appalto. È stata denunciata, altresì, la carenza dei controlli sulla mensa scolastica da parte della asl e del comune;
   il comune e la società Ristorò hanno risposto a tale denuncia inoltrata dall'associazione Altrabenevento che non sussistono irregolarità o anomalie o violazioni di norme igieniche e sanitarie e che i dipendenti della società Ristorò hanno ricevuto regolarmente lo stipendio;
   la vicenda ha destato sconcerto nell'opinione pubblica locale e soprattutto nei genitori dei bambini che usufruiscono del servizio di mensa scolastica –:
   quali iniziative intendano adottare, nell'ambito delle loro competenze, anche avvalendosi del Comando carabinieri per la tutela della salute e delle competenti strutture territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per verificare se esistano violazioni, come riportato in premessa, di norme in materia sanitaria e di sicurezza sul lavoro in relazione al servizio di mensa scolastica comunale della città di Benevento. (4-08460)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 15 settembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 482
4-08460
presentata da
DE GIROLAMO Nunzia

  Risposta. — In merito alla problematica segnalata nell'interrogazione parlamentare in esame, la prefettura – ufficio territoriale del Governo di Benevento ha trasmesso le notizie acquisite presso il comune di Benevento, la competente azienda sanitaria locale e la locale direzione territoriale del lavoro.
  Dai dati in tal modo pervenuti, risulta che dal mese di dicembre 2014, l'associazione «Altrabenevento» ha presentato vari esposti concernenti carenze ed irregolarità del servizio mensa scolastica affidato dal comune di Benevento alla ditta Ristorò srl, ribadite da ultimo, in una intervista pubblicata sulla testata giornalistica online «Corriere della Sera – Corriere TV Le Inchieste», in data 25 marzo 2015.
  Nei confronti del presidente dell'associazione e dell'autore del servizio, il legale rappresentante e i soci della ditta Ristorò hanno presentato, presso la questura di Benevento, querela-denuncia per diffamazione a mezzo stampa, procurato allarme e turbata libertà dell'industria e del commercio.
  Il comune a scopo precauzionale ha immediatamente adottato, nella stessa data del 25 marzo 2015, il provvedimento di sospensione del servizio mensa scolastica, successivamente prorogata fino al 7 maggio 2015, per il tempo necessario per procedere alla verifica della rispondenza delle prestazioni fornite dalla ditta agli obblighi di capitolato e nelle more dell'esito di ulteriori accertamenti sull'agibilità dei locali di lavorazione della ditta Ristorò srl.
  Le doglianze espresse dalla associazione riguardano l'inadeguatezza delle cucine, delle pentole e delle stoviglie, nonché del vestiario del personale, la presenza di insetti nelle pietanze, il confezionamento dei pasti con prodotti di scarsa qualità, di dubbia provenienza e contenenti additivi vietati dalla legge, la mancanza di controlli da parte della polizia municipale e della azienda sanitaria locale, la presenza di zolfo nei locali della ditta, peraltro privi di agibilità e la mancata possibilità, per i genitori ed i rappresentanti degli istituti scolastici, di effettuare verifiche sulla qualità del servizio di ristorazione scolastica.
  Il comune ha riferito che sin dalla prima denuncia pubblica, il comandante della polizia municipale, anche dirigente pro tempore del settore servizi al cittadino, ha tentato di approfondire le segnalazioni effettuate dall'associazione «Altrabenevento» prendendo contatti diretti con il presidente della stessa.
  Questi, però, ha riferito che tutte le eventuali doglianze sul servizio mensa scolastica le avrebbe fatte direttamente nel corso di una conferenza stampa, che si doveva tenere nel mese di dicembre 2014.
  Il comune ha altresì evidenziato che, più volte, lo stesso presidente è stato sollecitato a far intervenire la polizia municipale o altra forza di polizia, onde consentire l'acquisizione di elementi utili per la contestazione delle irregolarità che venivano denunciate pubblicamente.
  In relazione agli esposti pervenuti, il nucleo ambientale della polizia municipale dal mese di dicembre 2014 ha effettuato diverse verifiche presso l'azienda, e precisamente nei giorni 10 dicembre, 17 e 23 gennaio e 20 e 26 marzo 2015, tutte con esito negativo, in quanto le cucine della ditta, le stoviglie e le pentole utilizzate, nonché il vestiario del personale sono risultati sempre conformi ai requisiti previsti dalla normativa di settore, e nulla è stato riscontrato in merito alla presenza di insetti nelle pietanze ed alla scarsa qualità dei prodotti utilizzati.
  Al fine di potenziare i controlli, la polizia municipale ha anche richiesto la collaborazione dell'azienda sanitaria locale, dell'azienda regionale per la protezione ambientale – Campania (Arpac), nonché del nucleo antisofisticazioni e sanità del comando carabinieri di Salerno, che ha effettuato controlli in data 20 gennaio e 25 marzo 2015.
  Dalla documentazione prodotta dall'azienda sanitaria locale di Benevento, si evince che il dipartimento di prevenzione, sia tramite il servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione che a mezzo del servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animali, ha regolarmente svolto molteplici controlli sulla ditta in questione, di cui 4 nel 2013, 12 nel 2014 e 3 nel corrente anno.
  Le ispezioni sono state eseguite, oltre che in via ordinaria, secondo le frequenze stabilite nel documento di programmazione regionale e territoriale, anche in via straordinaria, a seguito delle segnalazioni ricevute e delle richieste del comune di Benevento, ed hanno riguardato l'igiene dei locali, delle attrezzature e degli alimenti, la formazione del personale e l'adeguatezza del loro abbigliamento, le procedure di pulizia e sanificazione, il controllo degli agenti infestanti, nonché dei processi di lavorazione delle carni, con tamponi ambientali ed analisi di campioni di alimenti di origine vegetale e animale.
  Sono state rilevate talune difformità che, tuttavia, non hanno impedito il prosieguo dell'attività e che, comunque, sono state risanate dalla ditta nei tempi prescritti.
  In particolare, a seguito di segnalazione da parte del plesso scolastico «San Vito», è stata rilevata la presenza di un insetto in una pietanza e, in una diversa circostanza, quella di un capello.
  In entrambi i casi i campionamenti prelevati sono stati trasmessi all'Arpac che, dopo averli esaminati, ha inviato i relativi atti alla competente procura della Repubblica.
  Risulta, inoltre, che l'azienda sanitaria locale ha disposto, in data 11 marzo 2015, una apposita ispezione per verificare l'attendibilità di una fonte confidenziale, che riferiva di una importazione clandestina di carni cucinate nelle ore notturne da dipendenti non assunti ufficialmente dalla ditta in questione.
  Nella circostanza, veniva accertato che la ditta utilizza carne bovina e suina proveniente dall'Unione Europea, e fornita in confezioni sottovuoto da una ditta sita in Frigento (AV), presso la quale in sede di controllo ufficiale i dirigenti veterinari dell'azienda sanitaria locale non hanno rilevato alcuna difformità, né alcuna circostanza diversa meritevole di attenzione sotto il profilo igienico-sanitario.
  Si soggiunge che, sempre con riferimento a specifici punti delle denunce di «Altrabenevento», l'azienda sanitaria locale con nota in data 24 marzo 2015 indirizzata al comune, ha riferito di aver accertato che le patate somministrate dalla Ristorò, contenute in confezioni regolarmente etichettate, sono pre-fritte in olio di palma e surgelate all'origine dalla ditta produttrice, i bastoncini di pesce contengono additivi consentiti dalla normativa comunitaria per conferire colore alla panatura di rivestimento del merluzzo, così come la presenza di altri conservanti, esaltatori di sapidità ed antiossidanti è risultata essere consentita dalla normativa europea anche per la prima infanzia.
  Analoga verifica sull'idoneità dei prodotti utilizzati dalla Ristorò per l'alimentazione dei bambini delle scuole primarie è stata disposta anche dal comune, che ha conferito l'incarico ad un nutrizionista, il quale, in una relazione preliminare, ha riferito che i prodotti esaminati sono idonei all'alimentazione dei bambini e rispettano i valori nutrizionali di riferimento.
  Anche in occasione dei controlli effettuati dai NAS carabinieri di Salerno in data 20 gennaio e 25 marzo 2015, non è stata accertata alcuna anomalia così come, in occasione del sopralluogo congiunto effettuato da azienda sanitaria locale, Arpac e polizia municipale, in data 23 gennaio 2015, per verificare la presenza di zolfo nei locali della Ristorò e della limitrofa ditta immobiliare Dodici Stelle, non sono stati rinvenuti in giacenza residui derivanti dalla cessata attività industriale della predetta immobiliare (produzione di anticrittogamici a base di zolfo), né sono state avvertite esalazioni olfattive derivanti da detta attività.
  In merito al coinvolgimento dei genitori e dei rappresentanti degli istituti scolastici nella verifica del servizio mensa, risulta che gli stessi sono stati più volte accompagnati a cura del settore servizi al cittadino del comune, anche con l'utilizzo dello scuolabus, presso la ditta Ristorò, che nell'anno scolastico 2014/2015 ha organizzato appositi open day per illustrare alle famiglie la qualità del servizio offerto.
  Inoltre, in data 18 marzo 2015 è stata ufficialmente costituita e riunita la Commissione mensa, nominata in data 18 febbraio 2015 e composta da 6 rappresentanti di istituto, 6 rappresentanti dei genitori e 2 funzionari comunali.
  Per completezza, si segnala che, in data 31 marzo 2015, personale del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Benevento ha sottoposto a sequestro tutto il carteggio depositato presso il settore servizi sociali del comune e relativo all'affidamento alla ditta Ristorò s.r.l., per l'ipotesi investigativa di sospetta distribuzione, nel servizio mensa scolastica, di sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica.
  Per quanto concerne l'attività di competenza della direzione territoriale del lavoro, detto ufficio ha riferito che la propria indagine è iniziata con un accesso ispettivo, effettuato il 22 aprile 2015, presso la sede legale ed operativa della società Ristorò in contrada Ponte Valentino di Benevento, in occasione del quale è stata richiesta tutta la documentazione relativa alla cassa integrazione guadagni dal maggio del 2013, il libro unico del lavoro, nonché i contratti di appalto in essere, inclusi quelli sospesi, il bilancio 2013 ed il registro vendite e la dichiarazione Iva.
  Dall'esame della documentazione, esibita in data 11 maggio 2015, è emerso che la società Ristorò s.r.l. opera da diversi anni nel settore della ristorazione collettiva per enti pubblici e privati ed applica ai dipendenti il contratto nazionale «turismo pubblici esercizi».
  Nel mese di giugno 2013 la società ha presentato alla regione Campania domanda di concessione di cassa integrazione guadagni in deroga, la quale, avendone i requisiti per tipologia di azienda e numero dei dipendenti, è stata concessa in favore dei 56 dipendenti in forza.
  Per l'anno 2013, in particolare per il periodo dal 10 maggio 2013 al 29 giugno 2013, la Ristorò ha avuto un primo intervento di cassa integrazione in deroga, motivato da situazioni di crisi aziendale e legate ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori.
  In particolare, in data 9 maggio 2013, lo stabilimento, sito in Benevento, via Ponte Valentino, in cui si svolgeva la produzione aziendale (centro di cottura), è stato coinvolto in un incendio che ha determinato la sospensione temporanea e successivamente la riduzione dell'attività.
  Nel corso dell'anno 2014 la società, che aveva ripreso l'attività in un altro centro di cottura già autorizzato per la produzione di pasti per la ristorazione collettiva, ha fatto ricorso nuovamente alla procedura di cassa integrazione guadagni in deroga, a partire dal mese di aprile e fino a tutto l'anno 2014, per la crisi congiunturale conseguente alla riduzione del numero di pasti dell'appalto del comune di Benevento, principale cliente dell'azienda, e la perdita di ulteriori commesse.
  Nei primi mesi del 2015, a causa del perdurare della situazione di crisi, la società ha fatto ricorso ad una nuova ed ulteriore procedura di cassa integrazione guadagni in deroga, per tutto il personale, nella misura del 50 per cento del monte ore contrattualmente praticato dal personale, per l'ulteriore riduzione del numero dei pasti somministrati, da circa n. 1.750 pasti mensili a n. 800.
  In data 30 marzo 2015, da ultimo, in conseguenza della sospensione da parte del comune del servizio di mensa scolastica, l'azienda ha fatto ricorso alla procedura di cassa integrazione guadagni in deroga, a zero ore, per la quasi totalità dei dipendenti, come concordato con le organizzazioni sindacali nell'accordo dello stesso 30 marzo 2015.
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

diritto alla salute

prestazione di servizi