ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 390 del 12/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2015
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08384
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Giovedì 12 marzo 2015, seduta n. 390

   PALAZZOTTO, PELLEGRINO, NICCHI, RICCIATTI, MELILLA e ZACCAGNINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 3 marzo 2015 il Governo ha presentato il piano per la banda ultralarga che si pone l'obiettivo di portare internet veloce in tutta Italia superando il digital divide e garantendo servizi di qualità per tutte e tutti;
   al di là dei buoni e condivisibili principi contenuti nel piano, a parere degli interroganti esistono nel testo alcuni elementi che meritano quantomeno un approfondimento e un chiarimento da parte del Governo;
   a pagina 13 e a pagina 14 del documento della Presidenza del Consiglio «Strategia italiana per la banda ultralarga», ad esempio, si legge testualmente: «Adeguamento agli altri Paesi europei dei limiti in materia di elettromagnetismo» e ancora, alla fine di pagina 59 si legge: «Infine, nella convinzione che si debba costruire un mercato unico digitale europeo partendo dunque dalle regole e dalle opportunità, l'Italia dovrà uniformarsi ai limiti degli altri Paesi europei in materia di elettromagnetismo con immediati vantaggi in termini di diffusione del servizio di connettività a banda ultralarga wireless»;
   a parere degli interroganti tali stralci sono assolutamente generici dal momento che in Europa vi sono Paesi come il Belgio che hanno limiti in materia di elettromagnetismo più bassi dell'Italia e altri Paesi che hanno limiti molto più alti;
   l'Italia ha il limite dei 6 V/m nelle 24 ore (recente modifica rispetto al calcolo sui 6 minuti) e di 20 V/m come picco. Gli Stati europei hanno adottato i limiti standard di 41 v/m sulla banda dei 900 Mhz, 58 v/m sulla banda dei 1800 Mhz e di 61 v/m sulle frequenze oltre i 2 Ghz;
   adeguarsi potrebbe significare quindi un aumento di 10 volte dei limiti di esposizione per la popolazione, cosa che li uniformerebbe, di fatto, a quelli per i lavoratori che sono però consapevoli di eventuali rischi associati all'attività lavorativa per una normativa che ne tutela funzioni e attività (testo unico 81 del 2008);
   la sola idea di poter uniformare i limiti di esposizione per un bambino a quelli per un lavoratore formato ed informato appare agli interroganti del tutto sbagliata;
   inoltre, nel precedente documento della Presidenza del Consiglio «Strategia italiana per la banda ultralarga» del novembre 2014 a pagina 13, si leggeva: «Razionalizzazione dello spettro elettromagnetico e innalzamento di limiti elettromagnetici»;
   confrontando i due documenti sembrerebbe che il Governo sia passato da una volontà esplicita ad una più velata e tutto farebbe pensare, in entrambe le versioni, all'intenzione di procedere ad un aumento dei limiti di legge in materia di elettromagnetismo –:
   se non si intenda chiarire la posizione del Governo rispetto a quanto descritto in premessa e, qualora il Governo intenda procedere ad un aumento dei limiti di legge in materia di elettromagnetismo, se non si ritenga opportuno perseguire prima altre strade, che pure esistono, per garantire servizi di qualità senza rinunciare alla tutela della popolazione, valutando altre soluzioni che andrebbero oltre la difesa degli interessi economici dei gestori della telefonia mobile e a salvaguardia della salute dei cittadini. (4-08384)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

banda di frequenze

mercato comunitario