ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08262

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 385 del 04/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: COCCIA LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/03/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/03/2015
Stato iter:
09/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/11/2015
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/11/2015

CONCLUSO IL 09/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08262
presentato da
COCCIA Laura
testo di
Mercoledì 4 marzo 2015, seduta n. 385

   COCCIA. – Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   da notizie apparse sugli organi si stampa sembrerebbe emergere che la Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre agisca in totale assenza di controllo e fuori dal quadro normativo;
   la «legge Melandri» del 2008 stabilisce che la Lega di Serie A devolva «una quota delle risorse economiche e finanziarie derivanti dalla commercializzazione dei diritti tv allo sviluppo dei settori giovanili delle società professionistiche, al sostegno degli investimenti per la sicurezza, anche infrastrutturale, degli impianti sportivi, e al finanziamento di almeno due progetti per anno finalizzati a sostenere discipline sportive diverse da quelle calcistiche»;
   questi fondi finiscono nella «Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre», e da questa vengono gestiti;
   in teoria la Fondazione dovrebbe ricevere attraverso un «ente veicolo» (Lega B, Lega Pro, Lega Dilettanti, Federazione basket e Coni) i progetti delle singole società, valutarli, scegliere i più utili o i più importanti e poi finanziarli;
   invece a quanto sembra i progetti vengono valutati, ovviamente, su base esclusivamente politica e in relazione agli interessi dei presidenti delle vari leghe;
   in tal senso, sembrerebbe che i fondi vengano spartiti a seconda delle convenienze e non in base alla bontà dei progetti che, a quanto pare, non vengono mai sottoposti a controllo e giudizio;
   inoltre, sembra capitare frequentemente che il consiglio faccia anticipi di cassa o «premi» progetti degli anni precedenti;
   tale consiglio è composto da 12 membri, 5, tra cui il presidente, li nomina la serie A, uno la serie B, 3 la Figc, uno la Fip, uno la Lega Basket, uno il Coni;
   la prima erogazione ufficiale è datata giugno 2013: le società e le leghe (con l'eccezione della Serie B) non erano ancora pronte e non presentarono alcun progetto. Tuttavia, il denaro arrivò ugualmente;
   il secondo anno, nel 2014, le Leghe attrezzarono una specie di «modulo di progetto», un documento Word da copiare e incollare. Anche in quel caso i soldi (73 milioni) vennero distribuiti;
   tuttavia, molti di quei progetti non sono mai nemmeno partiti. Ma siccome erano solo una scusa per prendere i fondi, sono stati ripresentati identici, quest'anno;
   per fare solo un esempio, la Lega Pro di Mario Macalli ha presentato sessanta progetti, uno per ogni società rappresentata. Sessanta progetti diversi che però in comune hanno, curiosamente, solo il preventivo, che, incredibilmente, è sempre identico, 33.333,3 euro;
   l'inchiesta giornalistica descrive dunque un quadro molto grave di malaffare diffuso –:
   se non ritenga opportuno chiedere chiarimenti al CONI circa tali fatti che, qualora fossero confermati, rappresenterebbero un fatto gravissimo. (4-08262)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 9 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 517
4-08262
presentata da
COCCIA Laura

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si riferisce quanto segue.
  La «Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre», cui è riconosciuta piena autonomia statutaria, è stata istituita dall'articolo 23 del decreto legislativo n. 9 del 2008 recante la «Disciplina della titolarità e della commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi e relativa ripartizione delle risorse». Trattasi di ente senza scopo di lucro, vincolato al perseguimento degli scopi statutari ed operante «secondo principi di trasparenza per la migliore utilizzazione delle risorse e l'efficacia degli interventi». La Fondazione indirizza la propria attività al perseguimento degli scopi di mutualità generale indicati nell'articolo 22 del suddetto decreto, in particolare lo sviluppo dei settori giovanili delle società professionistiche, il sostegno degli investimenti per la sicurezza, anche infrastrutturale, degli impianti sportivi e il finanziamento di almeno due progetti per anno finalizzati a sostenere discipline sportive diverse da quelle calcistiche.
  Il decreto-legge 29 novembre 2011, n. 216, convertito con la legge 24 febbraio 2012, n. 14 (cosiddetto «Milleproroghe 2011») all'articolo 2-
bis ha previsto che: «Dal 10 luglio 2012, con effetti a partire dalla stagione sportiva 2012-2013, la Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre svolge necessariamente le funzioni e i compiti ad essa assegnati ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9».
  Il consiglio di amministrazione della Fondazione è composto da dodici membri, di cui sei (dei quali uno con funzione di Presidente) designati dall'organizzatore dei campionati di calcio di serie A e B, tre dalla Federazione italiana giuoco calcio (Figc), uno dalla Federazione italiana pallacanestro (Fip), uno dall'organizzatore del campionato di pallacanestro di serie A ed uno dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI).
  Dalle verifiche effettuate su fonti aperte, i consiglieri attualmente in carica risultano essere:
   per la A – Beretta (Presidente), Lotito, Agnelli, Setti, Giulini;
   per la B – Abodi;
   per la Figc – Tavecchio, Macalli e Belloli;
   per la Fip – Laguardia;
   per la lega basket – Marino;
   per il Coni – Mornati (Vice segretario generale).

  Il citato articolo 23, ai punti 6 ed 8, prevede che le funzioni di controllo siano esercitate da un Collegio dei revisori «composto di tre membri iscritti al Registro dei Revisori Contabili, dei quali uno, con funzioni di Presidente, è designato dal Ministero dell'economia e delle finanze».
  Dalle ricerche effettuate su fonti aperte, il Presidente del Collegio dei revisori risulta essere il dottor Natale Monsurrò.
  Le risorse di cui la norma in parola regola la titolarità e la commercializzazione derivano da «diritti televisivi sportivi», con ciò che ne consegue anche in termini di qualificazione giuridica.
  Secondo quanto riferito dal Coni, le norme per distribuire i fondi sono contenute nel «Regolamento per la disciplina delle modalità di accesso alle risorse» della Fondazione. In base a tale regolamento i progetti possono essere presentati da enti veicolari (Coni, Leghe calcio e Federbasket), i quali, dopo averne accertato il rispetto delle finalità di mutualità generale, li sottopongono a consulenti esterni. La valutazione, compiuta secondo le regole dettate dall'ente, dei progetti esibiti e l'assegnazione dei fondi sono di competenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione per la mutualità generale per gli sport professionistici a squadre. L'effettiva realizzazione degli scopi di mutualità generale può essere accertata durante lo svolgimento dell'attività d'istituto, attraverso l'organo di controllo e per mezzo della relazione sull'attività svolta che la Fondazione per la mutualità generale per gli sport professionistici a squadre, assoggettata al controllo del Prefetto, presenta annualmente.
  Ai sensi dell'articolo 23, infatti, la Fms presenta annualmente, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente al «Ministro con delega allo sport». Qualora i progetti da essa realizzati riguardino iniziative sportive e ricreative nello scuole e nelle università, la predetta relazione è presentata anche ai «Ministri della pubblica istruzione e delle università e della ricerca».
  Dalla ricognizione effettuata agli atti dell'ufficio per lo sport, non è emersa alcuna relazione della Fms per l'anno 2013. In data 8 aprile 2015, risulta una relazione della Fms per l'anno 2014, trasmessa al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio.
  È, inoltre, emerso che:
   il capo IV della norma in oggetto (articoli 19 e 20) prevede, in particolare, competenze in capo all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed all'Autorità garante della concorrenza e del mercato;
   Fms non risulta avere un sito
internet attivo;
   nel 2013 il Coni ha ricevuto dalla Fondazione euro 4.590.000 per progetti presentati dall'ente per conto delle Federazioni sportive nazionali e ritenuti congrui da Fms rispetto alle proprie finalità. Tali contributi sono stati successivamente assegnati alle Federazioni titolari dei progetti.

Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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