ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08246

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 385 del 04/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 04/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/03/2015
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08246
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Mercoledì 4 marzo 2015, seduta n. 385

   MOLTENI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il Corpo nazionale dei vigili del fuoco costituisce un patrimonio inestimabile per la sicurezza del Paese;
   i vigili del fuoco sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, che presidiano con 377 distaccamenti, 219 dei quali gestiti dai vigili volontari;
   gli uomini in organico sono 31.600, cui vanno aggiunti 20.000 volontari attivi, pari ad 1/5 del totale iscritto nelle liste dei vigili volontari;
   l'orientamento emerso nelle ultime sessioni di bilancio è alla riduzione di distaccamenti ed organici, a fronte di un bisogno di sicurezza che certamente non si è andato riducendo nel corso degli anni ed è anzi aumentato in dipendenza dell'aggravarsi degli effetti del dissesto idrogeologico nazionale;
   gli interventi ordinari del soccorso tecnico-urgente sono circa 700 mila all'anno;
   le retribuzioni spettanti al personale del Corpo nazionale permangono significativamente inferiori a quelle attribuite agli effettivi degli altri corpi dello Stato;
   per effetto dei tagli e delle limitazioni imposte al turnover, il personale soccorritore sta andando incontro anche ad un pericoloso invecchiamento. Già adesso l'età media dei vigili del fuoco è di circa 46 anni;
   i vigili volontari e discontinui sono da anni destinatari di misure che l'interrogante giudica vessatorie, inclusa quella che pone a carico degli aspiranti i costi da sostenere per le visite mediche propedeutiche alla loro partecipazione ai concorsi finalizzati al reclutamento;
   si segnalano altresì in molte realtà locali gravi insufficienze negli equipaggiamenti e nei materiali di consumo, attestate queste ultime dai debiti crescenti contratti con i fornitori di carburante;
   tutto questo accade mentre è allo studio la stabilizzazione di oltre 170 mila precari del mondo della scuola –:
   quali siano le ragioni alle spalle della scelta di ridurre distaccamenti ed organici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, colpendone in particolare la componente volontaria e discontinua mentre invece si pensa ad una stabilizzazione di massa per la scuola, e come si conti di ovviare contestualmente all'accresciuta domanda di interventi del servizio tecnico-urgente. (4-08246)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-08246
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — Con l'interrogazione in oggetto l'interrogante evidenzia la riduzione dei distaccamenti e delle dotazioni organiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a fronte di un fabbisogno di sicurezza che è andato aumentando nel corso degli anni. In tale ambito, ritiene che sia stato penalizzato, in particolare, il personale volontario del Corpo, di cui lamenta la mancata stabilizzazione al contrario di quanto avvenuto per i «precari» del mondo della scuola.
  Quanto a quest'ultimo aspetto, si assicura che il Ministero dell'interno ha da sempre tenuto in grande considerazione il contributo di alta professionalità assicurato dal personale volontario del Corpo nazionale.
  Ciò è testimoniato, innanzitutto, dalla previsione a regime, in favore di tale componente, di una riserva del 25 per cento dei posti nei concorsi pubblici per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco.
  Tale riserva ha consentito, alla data del 31 dicembre scorso, l'assunzione di 935 vigili volontari attraverso lo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico a 814 posti di vigile del fuoco.
  Un ulteriore segnale di attenzione è costituito dall'indizione in via eccezionale, nell'agosto del 2007, di una procedura di stabilizzazione riservata ai vigili volontari aventi determinati requisiti di anzianità e servizio.
  Al riguardo, si informa che la relativa graduatoria è andata esaurita per effetto dell'assunzione di tutti i candidati utilmente collocati, ad eccezione di 4 unità che, all'atto della convocazione, hanno presentato idoneo certificato medico e potranno essere assunte nei prossimi mesi previo superamento della visita medica e delle prove di accertamento del mantenimento dell'idoneità motoria.
  Un'ulteriore procedura di stabilizzazione comporterebbe un'ulteriore deroga al principio costituzionale dell'accesso all'impiego nelle pubbliche amministrazioni mediante concorso pubblico. Essa richiederebbe, pertanto, un meditato e mirato intervento legislativo, che dovrà farsi carico anche di reperire la necessaria copertura finanziaria.
  Sempre nell'ottica di valorizzare la componente volontaria, ulteriori iniziative in favore di essa sono contenute nello schema di decreto legislativo predisposto in attuazione della legge n. 124/2015, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri nella seduta del 23 febbraio scorso.
  In particolare, è stata prevista l'elevazione dal 25 al 35 per cento della quota dei posti riservati ai vigili volontari nei concorsi per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco ed è stata introdotta ex novo una riserva del dieci per cento per tutte le procedure concorsuali pubbliche per l'accesso alle altre qualifiche del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  Inoltre, per l'accesso al ruolo degli operatori e degli assistenti del Corpo nazionale è stata prevista una prelazione in favore del personale volontario che alla data della selezione sia iscritto negli appositi elenchi da almeno tre anni e abbia effettuato non meno di centoventi giorni di servizio.
  Si soggiunge che con una recente direttiva dipartimentale sono state impartite specifiche indicazioni ai Comandi provinciali dei vigili del fuoco per introdurre la possibilità di rilasciare al personale volontario attestati di frequenza ovvero attestati di idoneità, – «spendibili» anche nel settore privato – per addetto alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze nelle attività lavorative.
  Si rappresenta, inoltre, che si sta procedendo anche alla rivisitazione del regolamento governativo (decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 2004) che disciplina le procedure per il reclutamento, l'avanzamento e l'impiego del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  Si ritiene che il complesso delle misure appena illustrate costituiscano un evidente segnale di attenzione per questa componente di fondamentale importanza per l'efficacia del dispositivo nazionale di soccorso pubblico.
  Per quanto riguarda gli oneri finanziari connessi agli accertamenti clinico-strumentali e di laboratorio per il reclutamento dei volontari, che in precedenza gravavano sugli aspiranti volontari per effetto dell'articolo 4, comma 14, della legge n. 183/2011, si rappresenta che essi sono ora a carico dell'amministrazione dell'interno in virtù dell'articolo 1, comma 122, della legge n. 208/2015 (di stabilità 2016).
  Restano a carico dell'Amministrazione medesima anche gli oneri derivanti dagli accertamenti periodici già iscritto nei quadri del personale volontario.
  Con riferimento al tema della carenza di organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, si rappresenta che i Governi di questa legislatura, pur in presenza di ripetute manovre di contenimento della spesa pubblica connesse alla difficile congiuntura economico-finanziaria del Paese, hanno portato avanti, in piena sintonia con il Parlamento, tre iniziative legislative (decreti-legge n. 101/2013, n. 90/2014 e n. 113/2016) che hanno consentito di potenziare la dotazione teorica di oltre 2.400 unità.
  Si segnala, inoltre che, a decorrere dal 2016, il turn over è stato ripristinato nella sua totalità dopo oltre un decennio di blocco parziale. In sostanza, mentre, ad esempio, ancora nell'anno 2015 il turn over era pari al 55 per cento delle cessazioni dal servizio nell'anno 2014, dall'anno scorso detta percentuale è tornata al 100 per cento delle cessazioni.
  L'insieme di tali misure ha permesso di assumere, negli ultimi mesi dell'anno 2016, 848 unità nella qualifica di vigile del fuoco, la cui immissione in servizio avverrà alla fine del corso di formazione, attualmente in via di svolgimento.
  Ulteriori assunzioni saranno possibili facendo leva sulle risorse del Fondo per il pubblico impiego istituito con la legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017). Come noto, quota parte di tale fondo è destinato ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, nell'ambito delle amministrazioni dello Stato, ivi compreso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  Quanto, infine, all'asserita riduzione dei distaccamenti, si ritiene che il percorso intrapreso da questa Amministrazione, con riferimento alle strutture centrali e territoriali del Corpo nazionale, si possa qualificare più correttamente come riassetto organizzativo imperniato sull'ottimizzazione delle risorse esistenti e sulla razionalizzazione del funzionamento delle strutture medesime.
  È stato, infatti, predisposto e approvato ed è in corso di attuazione, ad invarianza di spesa, un progetto di riordino delle strutture in questione che, partendo dalle esigenze del territorio, ha ridefinito la mappatura delle sedi (centrali e distaccate), riclassificandole in base a indicatori oggettivi riconducibili al rischio territoriale, alla popolazione, all'estensione territoriale, allo sviluppo industriale e commerciale. In tale ambito, si è provveduto a bilanciare nel miglior modo possibile la distribuzione del personale nei vari comandi provinciali, garantendo le esigenze di sicurezza e tutela di tutti i territori.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

protezione civile

esame medico