Legislatura: 17Seduta di annuncio: 385 del 04/03/2015
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/03/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/03/2015
PALAZZOTTO. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
Almaviva è una società leader nel settore dei call center presente su tutto il territorio nazionale e da mesi al centro di una delicata vertenza per scongiurare migliaia di licenziamenti decisi dall'azienda a causa del calo di fatturato e della perdita di alcune importanti commesse sia pubbliche che private;
in un contesto segnato dal costante ricorso alla delocalizzazione delle attività, viene privilegiato il parametro del minor costo nelle gare per la gestione dei servizi e di conseguenza si mette a rischio la tenuta occupazionale e la sostenibilità dei siti produttivi presenti nel territorio, in particolare a Palermo, dove Almaviva ha da tempo stabilito la propria sede legale;
gli effetti del meccanismo dell'assegnazione delle gare al ribasso non possono essere scaricati sulla pelle dei lavoratori e non possono essere loro a pagare il prezzo di un sistema che non funziona, penalizza le professionalità e favorisce chi offre un costo del lavoro più basso e minori tutele e garanzie per le lavoratrici e il lavoratori;
il mantenimento o meno dello stabilimento Almaviva di Palermo e della commessa Wind non può essere legato a ulteriori decurtazioni del salario dei lavoratori che hanno già rinunciato a parte del loro stipendio stipulando nel 2013 un accordo con l'azienda che prevede l'utilizzo dello strumento del contratto di solidarietà difensivo e che si troverebbero oggi di fronte all'inaccettabile alternativa che li porterebbe a scegliere tra un lavoro pagato meno e il licenziamento;
Almaviva è una realtà aziendale radicata nel territorio siciliano tanto che i lavoratori in Sicilia sono circa seimila, distribuiti tra Palermo e Catania;
solo nella sede di Palermo sono circa 1.700 i lavoratori che potrebbero perdere il proprio posto di lavoro a causa della possibilità che Almaviva non vinca la commessa Wind e non si proceda quindi al rinnovo contrattuale;
la commessa Wind, infatti, è stata rimessa a gara pochi mesi fa e Almaviva oggi si trova in competizione con i call center che delocalizzano nell'Est Europa;
a parere dell'interrogante si è davanti ad un'emergenza sociale rispetto alla quale è indispensabile un intervento deciso del Governo per evitare l'ennesimo danno occupazionale in una città dove il tasso di disoccupazione ha già raggiunto livelli allarmanti –:
se il Ministro non intenda intervenire, per quanto di competenza, e con quali strumenti, per scongiurare il licenziamento di circa 1.700 lavoratori palermitani di Almaviva e per evitare che il mantenimento del sito produttivo nel capoluogo siciliano sia subordinato a ulteriori decurtazioni salariali e a minori garanzie per i lavoratori e le lavoratrici di quel sito. (4-08240)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):riduzione dei salari
soppressione di posti di lavoro
licenziamento