ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08237

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 384 del 03/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: BARBANTI SEBASTIANO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 03/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08237
presentato da
BARBANTI Sebastiano
testo di
Martedì 3 marzo 2015, seduta n. 384

   BARBANTI, ARTINI, BECHIS, BALDASSARRE, ROSTELLATO, PRODANI, MUCCI, TURCO, RIZZETTO e SEGONI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   la sanità nella regione Calabria è sottoposta a commissariamento e, infatti, il Governo nazionale ha provveduto alla nomina, negli anni scorsi, del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario ai sensi e per gli effetti della legge del 23 dicembre 2009, n. 191, nella figura del Presidente della giunta regionale: il compito di assumere ed ottenere le iniziative in ambito sanitario necessarie per il superamento del disavanzo sanitario è stato attribuito alle competenze del commissario nominato dal Governo con delibera del Consiglio dei ministri;
   a seguito delle dimissioni dell'ex presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, che ha ricoperto il ruolo e la carica di commissario per il piano di rientro, la regione Calabria è rimasta priva del commissario alla sanità immobilizzando, di fatto, l'intero settore sanitario regionale;
   solo dopo molti mesi il Governo ha nominato, in sostituzione di Scopelliti, il generale Luciano Pezzi e, tuttavia, a seguito delle consultazioni elettorali svoltesi il 23 novembre dello scorso anno per il rinnovo del consiglio regionale, il generale Luciano Pezzi è decaduto dal ruolo di commissario;
   nonostante i mesi decorsi dall'insediamento del nuovo presidente della giunta regionale, il Governo nazionale, nonostante il fatto che, con le modifiche introdotte dal decreto legislativo 10 ottobre 2012, n. 174 (articolo 2, comma 6), convertito dalla legge n. 213 del 2012 ad integrazione del comma 83 dell'articolo 2 dell'anzidetta legge n. 191 del 2009, si è data la possibilità di nomina a commissario ad acta delle regioni in piano di rientro a soggetto diverso dal presidente della regione, purché in possesso di particolari requisiti tecnici, ha omesso – e tuttora omette – di procedere alla nomina del commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo finanziario della sanità della regione Calabria;
   tenendo conto del tempo necessario, a seguito delle dimissioni di Scopelliti per la nomina del sostituto, il generale Pezzi citato, e del tempo sinora decorso dall'elezione dell'attuale presidente della giunta regionale, la Calabria è priva da circa un anno del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro del servizio sanitario;
   il settore sanitario calabrese si trova in una gravissima situazione di carenza strutturale, con particolare riferimento al personale medico e paramedico, determinata, tra l'altro, dai pesantissimi vincoli imposti dalla pregressa gestione commissariale che ha, tra l'altro, messo in atto un blocco totale del turnover che dura da oltre cinque anni, portando alla completa paralisi delle strutture ospedaliere;
   l'omessa nomina, imputabile al Governo nazionale, del commissario impedisce l'adozione di ogni atto, in ambito sanitario, che possa dettare la linea della organizzazione e dello sviluppo sanitario calabrese con la conseguenza che il settore sanitario calabrese, già compromesso, è sempre più carente e inadeguato al ruolo di custode del diritto costituzionale alla salute;
   il Governo nazionale, sta lasciando l'intera comunità calabrese in una situazione di paralisi operativa del settore sanitario;
   la «lettera aperta» al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, del dottor Domenico Corea (direttore unità operativa di ostetricia e ginecologia di Lamezia Terme) e del dottor Pasquale Novellino (direttore patologia neo-natale di Catanzaro), con cui i due primari descrivono il quadro desolante in cui i medici si trovano costretti ad operare con la conseguente impossibilità per la comunità dei pazienti di avere risposte medico/terapeutiche tempestive ed esaustive, esprime drammaticamente il rischio quotidiano incombente nelle strutture sanitarie calabresi –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti menzionati in premessa;
   se i Ministri interrogati non ritengano tutto ciò non ulteriormente tollerabile sotto il profilo umano, per i terribili riflessi su una comunità così ampia e se intendano provvedere urgentemente a porvi riparo. (4-08237)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

governo

spese sanitarie

consiglio dei ministri