ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08236

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 384 del 03/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08236
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Martedì 3 marzo 2015, seduta n. 384

   PALMIZIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   le avversità atmosferiche che hanno provocato la violenta mareggiata abbattutasi sulla costa di Riccione lo scorso 6 febbraio, causando numerosi danni infrastrutturali e alle attività diportistiche, rischiano di compromettere in modo serio la prossima stagione turistica balneare, nei riguardi di un territorio quale la riviera romagnola, notoriamente di richiamo e di successo a livello internazionale;
   numerosi stabilimenti balneari, a seguito di quanto accaduto, risultano infatti seriamente danneggiati in maniera significativa, come constatato dalla protezione civile e dalla polizia locale, attraverso le cabine demolite, le apparecchiature elettriche e numerose strutture alcune delle quali inagibili;
   i danni maggiormente consistenti tuttavia, che si riscontrano su una estesa parte del litorale della costa di Riccione, sono causati dall'erosione di circa 150 mila metri cubi di sabbia, a cui sarà difficile rimediare, che renderà impossibile affrontare in maniera adeguata e funzionale, per la prossima stagione estiva, l'offerta turistica per numerose imprese balneari;
   la mancanza di sabbia sulle spiagge, determinerà infatti evidenti perdite economiche per gli operatori del settore, i quali non riusciranno a soddisfare le esigenze della propria clientela, né tantomeno a mantenere gli standard qualitativi, a cui il gran numero di turisti provenienti da ogni parte del mondo sono abituati da decenni;
   l'interrogante segnala inoltre, che ulteriori effetti negativi e penalizzanti derivanti dall'emergenza erosione sul litorale riccionese, si riscontrano anche, per i danni d'immagine dell'intera città di Riccione, che, come in precedenza esposto, basa la sua attrattività principale proprio sul turismo balneare, oltre che gastronomico e paesaggistico;
   l'interrogante evidenzia altresì come nell'ultimo decennio, il sistema di difesa costiero locale, costituito per un tratto da «barriere sommerse», se ha conseguito inizialmente ottimi risultati fintanto che è rimasto integro, è stato nel corso degli anni tuttavia abbandonato, anche a causa della regione Emilia-Romagna, che non ha effettuato a quanto consta all'interrogante alcuna opera di manutenzione e tutela di difesa e che si è limitata ad intervenire limitatamente tramite ingenti apporti di sabbia (maxiripascimenti);
   a tal fine, a giudizio dell'interrogante, le misure ed il sistema d'intervento della regione stessa, sono risultate fallimentari, in quanto insostenibili economicamente, poiché prima di apportare materiale sabbioso, sarebbe stato necessario garantire il più possibile la permanenza tramite una barriera sommersa adeguata;
   al primo maxi-ripascimento avvenuto nell'anno 2002 è seguito un secondo intervento realizzato in forma ridotta nel 2007, mentre un successivo terzo maxi-ripascimento, che sarebbe dovuto essere effettuato nel 2012, non è stato in realtà effettuato, determinando pertanto una situazione di grave emergenza, aggravata anche a seguito della mareggiata avvenuta agli inizi del presente mese di febbraio;
   la medesima regione avrebbe destinato su un ammontare dei finanziamenti stanziati pari a 5 milioni di euro complessivi per interventi strettamente finalizzati al superamento delle criticità in precedenza riportate, soltanto 200 mila euro, alla provincia di Rimini;
   quanto suesposto a parere dell'interrogante, in considerazione delle articolate osservazioni critiche che coinvolgono l'economia territoriale non solo di Riccione (interessata dai gravi danni alle spiagge causati dall'evento atmosferico, la cui città rappresenta un motore trainante per la crescita e lo sviluppo del prodotto interno lordo), ma per l'intera regione Emilia Romagna, richiede una serie di interventi da parte del Governo in carica, finalizzati all'introduzione di misure emergenziali, in favore della tutela e della salvaguardia del litorale interessato, nonché degli operatori turistici, al fine di ripristinare le condizioni di normalità per il litorale della riviera romagnola ed evitare gravissimi danni economici e occupazionali al settore turistico ricettivo –:
   quali orientamenti intendano esprimere, nell'ambito delle competenze proprie, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se corrisponda al vero che gli interventi di maxi-ripascimento finalizzati a migliorare i sistemi di difesa costiero locale, che la regione Emilia-Romagna, avrebbe dovuto effettuare, non sono stati effettivamente completati;
   quali iniziative nell'ambito delle competenze proprie, intendano pertanto intraprendere al fine di agevolare il ripristino il sistema di difesa costiero locale del litorale di Riccione costituito per una parte dalle «barriere sommerse», già da numerosi anni danneggiate, le cui condizioni si sono ulteriormente deteriorate a seguito della mareggiata avvenuta il 6 febbraio 2015;
   se, in conseguenza dell'evento calamitoso esposto in premessa, non ritengano opportuno infine, prevedere per le parti di propria competenza, iniziative normative ad hoc, anche attraverso agevolazioni fiscali, in favore delle imprese turistico-balneari, che hanno subito danni agli stabilimenti in relazione all'erosione di circa 150 mila metri cubi di sabbia, i cui effetti economici negativi non tarderanno a manifestarsi all'inizio della prossima stagione estiva. (4-08236)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del litorale

conseguenza economica

disastro naturale