ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08221

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 384 del 03/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/03/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/03/2015
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08221
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo di
Martedì 3 marzo 2015, seduta n. 384

   COSTANTINO, PLACIDO, AIRAUDO e NICCHI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'Arpacal, Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria, svolge funzioni tecniche per la tutela, il controllo, il recupero dell'ambiente, per la prevenzione e promozione della salute collettiva e per i controlli ambientali. Svolge inoltre attività di supporto e di consulenza tecnico-scientifica necessarie ad enti locali e aziende sanitarie per lo svolgimento dei compiti loro attribuiti dalla legislazione nel campo della prevenzione e della tutela ambientale;
   l'Arpacal è presente sul territorio regionale calabrese con cinque dipartimenti provinciali coordinati dalla direzione generale che ha sede a Catanzaro Lido e fa parte della Rete delle agenzie ambientali, composta dall'Ispra (Istituto superiore per la prevenzione e la ricerca ambientale) e dalle Agenzie regionali (ARPA) e provinciali (APPA);
   il decreto legislativo 78 del 2010 «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica» blocca tutta la contrattazione al 2010 fissando quale parametro ultimo di riferimento proprio quello dei fondi 2010. Ciò vale anche per la contrattazione integrativa decentrata;
   a seguito della pubblicazione del decreto sopra citato, la RSU dell'Arpacal solleva la vertenza «Fondi Arpacal» sollecitando la verifica del fondo, che si rivelerà infatti errato «per difetto». La stessa amministrazione con determina n. 611 riconosce nel tempo l'errore: il blocco della contrattazione al tetto del 2010 si svela essere l'unico motivo di non incremento del Fondo. Sempre nel 2010 l'amministrazione si impegna a risolvere il problema, impegnandosi a ricalcolare il fondo stesso a seguito della Circolare 25 del Ministero dell'economia e delle finanze, del 19 luglio 2012. Nonostante lo stesso Ministero dell'economia e delle finanze abbia lasciato all'ente la buona pratica della gestione del ricalcolo, e abbia invitato a trovare una soluzione per il recupero delle somme, attualmente il calcolo rimane bloccato al fondo 2010 inizialmente previsto, e affetto da errori;
   nel 2014, tramite una procedura referendaria, i lavoratori direttamente coinvolti si sono espressi per non firmare contratti a ribasso che non dessero la giusta dignità secondo regole contrattuali nazionali. Perché, essendo il Fondo 2010 affetto da errori, e la contrattazione bloccata a quello stesso anno, le conseguenze sulle successive annualità sono naturalmente gravate degli stessi errori, con grave pregiudizio sulla contrattazione integrativa aziendale;
   il contratto di riferimento dei lavoratori Arpacal è il contratto collettivo nazionale sanità;
   se non vi sono strade percorribili per la giusta rimodulazione, per un puro errore matematico, tutta la contrattazione 2010-2014 e quindi anche quella delle annualità successive, sarà gravemente compromessa e le risorse dovute per il personale saranno da considerarsi perse per sempre;
   i lavoratori dell'Arpacal sono decisi a portare all'esame di merito delle scelte compiute dall'ente presso il giudice del lavoro, caricandosi di una spesa economica ulteriore per un diritto che è dovuto loro e viene inevaso da anni –:
   se i Ministri interrogati siano al corrente dell'errore all'interno della circolare citata in premessa e se, alla luce delle sanatorie che vi sono state per gli enti che hanno conteggiato i fondi in eccesso (come con riferimento al cosiddetto «decreto Salva Roma» e documenti ministeriali esplicativi), come intendano agire, nell'ambito delle loro competenze, per prevedere un metodo anche per il recupero delle somme in difetto, cioè mancanti, per una corretta quantificazione, in assenza della quale si continua ad arrecare un ingente danno economico ai dipendenti dell'Agenzia. (4-08221)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

contratto

contratto collettivo