ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08172

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
VITELLI PAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
CIMMINO LUCIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
BOMBASSEI ALBERTO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/02/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 09/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08172
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   VARGIU, MATARRESE, VITELLI, CAPUA, MOLEA, MAZZIOTTI DI CELSO, GALGANO, CIMMINO, D'AGOSTINO, VEZZALI, BOMBASSEI, VECCHIO e RABINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la notizia dell'operazione di acquisizione da parte della Mondadori della Rcs libri è stata ampiamente comunicata dalla stampa in questi ultimi giorni. Il 18 febbraio 2015, su richiesta della Consob, il gruppo Mondadori ha infatti inviato a Rcs una «manifestazione di interesse non vincolante» per l'acquisizione di Rcs Libri;
   la proposta di Mondadori riguarda «una eventuale operazione di acquisizione dell'intera partecipazione detenuta da Rcs Mediagroup in Rcs Libri, pari al 99,99 per cento del capitale sociale, nonché dell'ulteriore complesso di beni e attività che costituiscono l'ambito librario di Rcs Mediagroup»;
   la proposta di Mondadori, se conclusa, costituirebbe un'operazione di concentrazione ai sensi della legge 287 del 1990, e potrebbe configurare il sorgere o il rafforzarsi di posizione dominante, dando vita a un colosso dei libri con una quota di mercato pari a circa il 40 per cento del mercato con implicazioni importanti nel mercato dei tascabili (i marchi dei due gruppi insieme sfiorerebbero il 70 per cento e dei testi scolastici (i marchi Rcs-Mondadori pubblicherebbero il 25 per cento dei libri);
   tale concentrazione includerebbe, sotto la stessa proprietà, un gran numero di marchi ben conosciuti a chi frequenta le librerie: Mondadori, Einaudi, Sperling e Kupfer, Harlequin, Piemme, Electa, Rizzoli, Bompiani, Adelphi, Marsilio, Sonzogno, Skira, Lizard, Sansoni e Fabbri;
   l'operazione, che avrebbe un sostanziale via libera da entrambe le parti, creerebbe un gigante dalle dimensioni inusuali per il mercato dell'Unione europea. È vero che altri Paesi stanno vivendo la stessa esperienza della concentrazione nella proprietà, che viene incontro alle esigenze della razionalizzazione dei costi, ma in nessun altro Paese si è arrivati ad un accentramento così alto come quello che si verificherebbe in Italia;
   nel settore dell'editoria italiana cresce la preoccupazione per le inevitabili ricadute dell'operazione di Mondadori. Si pensi alla differenza con gli altri competitori presenti sul mercato italiano, come Gems Longanesi al 12 per cento e Feltrinelli al 7 per cento, per comprendere facilmente la grande sperequazione di mezzi che si verrebbe a creare con la nuova grande aggregazione;
   dalla concentrazione potrebbe derivare in primo luogo una posizione di quasi monopolio in un Paese ormai caratterizzato da una preoccupante contrazione della attitudine alla lettura. Il calo sia del numero dei lettori sia delle vendite sono decisamente preoccupanti e la creazione di una posizione fortemente dominante potrebbe avere un ulteriore effetto regressivo, vista la possibile conseguente riduzione della differenziazione dell'offerta;
   altra conseguenza sarebbe quella della minor funzione svolta, nella filiera editoriale, dagli autori e dai librai che sarebbero costretti a sottostare ai diktat imposti dai vertici dell'impresa in posizione di egemonia, vedendo così sacrificati valore e qualità dell'offerta culturale che dovrà rispondere principalmente ad esigenze meramente commerciali;
   la piccola editoria ancora viva in Italia, nonostante le forti sofferenze, rischierebbe di vedere cancellata ogni ottimistica previsione di ripresa, dal momento che non avrebbe nessuna reale possibilità di sopravvivenza nello scontro con un gigante forte di uno straordinario potere contrattuale;
   non ultima preoccupazione è quella destata dalla ricaduta sulla situazione occupazionale delle due società che vedrebbe come immediata conseguenza una forte riduzione degli occupati a seguito dall'accorpamento delle reti di gestione e di vendita;
   diversi prestigiosi autori di differente estrazione culturale – tra cui Umberto Eco, Sandro Veronesi, Gian Antonio Stella, Andrea De Carlo, Emanuele Severino, Vittorio Sgarbi, Luciana Castellina, Pietran- gelo Buttafuoco, Lidia Ravera, Susanna Tamaro, Dacia Maraini, Toni Servillo – hanno sollevato le anomalie e le penalizzazioni in termini di identità e autonomia editoriale che deriverebbero dall'operazione;
   i comitati di redazione del Corriere della Sera, della Gazzetta dello Sport e di Rcs Periodici e le rappresentanze sindacali unitarie di Rcs Mediagroup, Rcs Mediagroup Quotidiani, Rcs Produzione Milano, Rcs Area Roma hanno manifestato estrema preoccupazione sulla manifestazione d'interesse presentata da Mondadori dal momento che «con la cessione di Rcs libri il gruppo verrebbe sfigurato e privato di una parte rilevante della sua identità culturale» e «il gruppo Rcs verrebbe ridotto a editore di Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport e poche altre testate storiche», una «ipotesi mai illustrata e nemmeno paventata in alcun piano industriale, né nelle relazioni sindacali»;
   in definitiva, l'operazione Mondadori-Rcs potrebbe portare a una posizione dominante nel campo dell'editoria con il rischio di contraddire ogni principio liberale di concorrenza di mercato in un settore, quello della cultura creativa e della libera circolazione delle idee attraverso la produzione libraria, centrale per la tutela della stessa libertà di pensiero e del pluralismo, indispensabile per quel confronto tra le diversità che garantisce la crescita civile e culturale di qualsiasi moderna democrazia occidentale –:
   quali iniziative intenda adottare a tutela della libertà del mercato e del pluralismo nel mercato dell'editoria italiana, un settore nevralgico per la cultura del nostro Paese;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare, per tutelare il pluralismo dell'editoria italiana e, in particolare, la piccola editoria, settore nevralgico per la cultura del nostro Paese.
(4-08172)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

editoria

posizione dominante

monopolio