ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08171
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   NESCI e BUSINAROLO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto raccontato dal giornalista Antonio Anastasi su Il Quotidiano della Calabria del 17 febbraio 2014 «il sindaco di Verona, Flavio Tosi, fu pedinato da tre pattuglie di carabinieri in borghese quando venne a Crotone per presentare la fondazione «Ricostruiamo il Paese insieme» ,il 29 gennaio 2012»;
   da quanto emerge dalle carte dell'indagine «Kyterion», un filone calabrese dell'inchiesta «Aemilia» che a gennaio ha colpito la cosca Grande Aracri di Cutro, il sindaco Tosi, pur non essendo indagato, venne pedinato da quando sbarcò all'aeroporto di Lamezia Terme all'affitto di un'auto Citroen C4 alla sosta negli uffici della procura della Repubblica di Catanzaro fino alla cena con politici e imprenditori crotonesi, tra cui – come racconta anche Lucio Musolino su «Ilfattoquotidiano.it» anche «il presidente del Crotone Raffaele Vrenna, ras delle discariche e degli inceneritori tra Cosenza e Crotone», «il presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo, il presidente locale di Confindustria Giovanni Lucente e il sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno»;
   i movimenti del politico leghista sarebbero stati monitorati dai carabinieri del reparto operativo di Crotone nell'ambito di accertamenti sul presunto sostegno elettorale a Tosi da parte della famiglia Giardino di Isola Capo Rizzuto, ritenuta contigua alla criminalità organizzata;
   la famiglia Giardino, operante da anni a Verona, gestisce imprese edili e distributori di carburante e, secondo il racconto di Anastasi, «avrebbero avuto rapporti con ambienti istituzionali veronesi, con particolare riferimento a un appalto "pilotato" per la realizzazione di un centro sportivo che speravano di ottenere in seguito al sostegno al politico amico»;
   dal complesso delle intercettazioni si ricaverebbero contatti in tal senso con l'assessore veronese Marco Giorlo. Sul presunto sostegno elettorale, secondo la ricostruzione dei carabinieri, illuminante sarebbe una conversazione intercettata nel maggio 2012 nel corso della quale l'imprenditore cutrese Gino Frontera, tra i fermati nell'inchiesta «Kyterion» a gennaio scorso, riferirebbe dell'appoggio di Alfonso Giardino a Tosi: «Sono in festa là a Verona, ha vinto quello che appoggiavano loro»;
   i Giardino, sempre secondo gli inquirenti, si sarebbero infiltrati nell'amministrazione comunale veronese tramite un dentista, il dottor Marco Arduini, grazie al quale sarebbero giunti all'assessore per ottenere «lavori» (si parla della «sostituzione di tutte le illuminazioni a Verona») e assunzioni al comune;
   nel rapporto dei militari dell'Arma di Crotone, secondo quanto riferito anche da Giovanni Tizian in un articolo del 17 febbraio sul sito de «L'Espresso», vengono riportate intercettazioni tra Alfonso e Franco Giardino e dei loro rapporti con l'assessore veronese Marco Giorlo («Se si trova alla poltrona si trova per me questo, che gli ho trovato non so quanti voti, quanti gliene ho tirati fuori non hai nemmeno l'idea tu, mi sono massacrato giorni e giorni però vedi ora Grazie a Dio è riconoscente, mi ha detto io per i Giardino faccio tutto, per i Giardino perché i Giardino a me mi hanno aiutato, mi ha detto lui siccome è responsabile di tutti i centri sportivi di Verona, di tutti, sono i suoi, sotto le sue mani»);
   secondo quanto raccontato da Tizian, nelle intercettazioni si parla soprattutto di affari: «Una struttura sportiva, lavori per l'illuminazione pubblica. E anche di un asilo, in zona Santa Lucia: «Poi ti devo parlare dell'asilo» dice Alfonso Giardino, che aggiunge: «Ti devo fare un discorso sull'asilo perché io avevo accennato a Franco (Giardino, nda) qualcosa no, due parole così, però te lo voglio dire pure a te, allora, io se era possibile sull'asilo avevo pensato una cosa, Marco, se si poteva, di investimento in pratica, se si poteva collaborare ma come proprietario però, se è possibile, perché so che questi asili». E il dentista veronese risponde: «Ah sì, ma si può, sono aperto a tutto io, allora, io adesso ho messo di mezzo anche il Sindaco... sto costruendo, la possibilità di ricostruirlo e... poi siamo disposti ad assorbirlo"»;
   secondo quanto riferito da Il Quotidiano della Calabria e da Ilfattoquotidiano.it negli articoli succitati, i carabinieri di Verona, il 28 maggio 2012, avrebbero ripreso con una telecamera l'incontro, presso un'osteria veronese, tra Francesco e Alfonso Giardino, Arduini e l'assessore Giorlo: «inconsapevoli di essere intercettati — scrive Musolino — imprenditori, politici e mediatori parlano liberamente al telefono di appalti come se fossero stati vinti ancora prima dei bandi per l'assegnazione. Nel corso di un'altra intercettazione, l'imprenditore Alfonso Giardino (alias "Fronzo") telefona al cugino Vincenzo che si trova a Isola Capo Rizzuto per parlargli di un altro importante lavoro: "Sono qua a cena con l'amico politico là, quello di Verona, hai capito ? Mi ha mandato a chiamare con certi geometri architetti questa sera. In pratica c’è un progetto grosso che ti devo spiegare. Ci dobbiamo unire per fare una cosa di queste perché non è, non è una cosa da niente, è un progetto da 260 milioni in Madagascar. C’è una ferrovia, ci sono strutture, di costruzioni, ci danno tutto il pacchetto in mano e ci danno il 50, dal 20 al 50 per cento avanti, ok ? Nelle mani, subito, ok ?... I soldi sono stati già stanziati dall'Unione mondiale. Il lavoro è sicuro al 100 per cento, hai capito ? Mi ha portato Marco Giorlo»;
   dei legami tra la famiglia Giardino e l'amministrazione comunale del sindaco Flavio Tosi ha parlato anche la trasmissione «Report» nel servizio di Sigfrido Ranucci del 7 aprile 2014 dal titolo «L'Arena»;
   nel suddetto servizio il pentito Luigi Bonaventura dichiarava che «uno di questi boss (della famiglia Giardino, nda) orbitanti a Nord, afferma all'altro affiliato che finalmente il partito che odia i terroni ce l'avevano in mano»  –:
   se alla luce di quanto segnalato in premessa sussistano i presupposti perché sia inviata una commissione di accesso presso il comune di Verona, ai sensi dell'articolo 143 del Testo unico degli enti locali. (4-08171)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione delle comunicazioni

automobile

amministrazione locale