ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08113

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 381 del 25/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: OLIARO ROBERTA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 25/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 25/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 30/06/2015

SOLLECITO IL 02/03/2016

SOLLECITO IL 27/07/2016

SOLLECITO IL 26/01/2017

SOLLECITO IL 29/03/2017

SOLLECITO IL 13/09/2017

SOLLECITO IL 16/10/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08113
presentato da
OLIARO Roberta
testo di
Mercoledì 25 febbraio 2015, seduta n. 381

   OLIARO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   secondo gli ultimi dati Istat elaborati dall'Ufficio studi Confartigianato, solo il 14,5 per cento dei ragazzi liguri tra i 15 e i 24 anni ha un'occupazione (sono al dodicesimo posto nella classifica nazionale), contro il 27,6 per cento dei trentini, il 23,5 per cento dei friulani e il 21,4 per cento dei veneti;
   i giovani disoccupati liguri sono il 47,5 per cento, contro il 43,9 per cento della media italiana: ancora una volta ai primi posti si trovano le regioni del Nord (in primis Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto), mentre agli ultimi posti sono le regioni meridionali (Abruzzo e Sicilia toccano addirittura punte del 68 per cento di giovani disoccupati);
   in base ai dati del 2013 sulla disoccupazione giovanile in Liguria, a livello provinciale la situazione peggiore riguarda la provincia di La Spezia (47,8 per cento), seguita da Savona (42,5 per cento), Imperia (41,5 per cento) e Genova (39,9 per cento);
   questo quadro sconfortante per i giovani liguri è aggravato da una scarsa integrazione tra scuola e lavoro, doppio binario che andrebbe invece incentivato anche attraverso percorsi obbligatori di alternanza;
   la formazione è fondamentale, soprattutto nelle micro e piccole imprese, per avvicinare i giovani al mestiere e aiutarli a crescere professionalmente, inquadrandoli anche all'interno di un percorso di tirocinio o di apprendistato;
   in Italia il grado di integrazione tra il mondo del lavoro e la formazione risulta ancora di gran lunga inferiore al 13 per cento della media dell'Unione europea: basti pensare che se in Italia su 100 giovani in formazione solo il 3,5 per cento è occupato, in Germania il rapporto sale al 36,2 per cento, al 33,5 per cento nel Regno Unito e al 17,8 per cento in Francia;
   secondo gli ultimi dati Eurostat e Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in Italia i giovani under 25 impegnati in un percorso formativo scolastico o lavorativo sono il 63,7 per cento della popolazione di riferimento, ma solo il 2,2 per cento è in formazione e nello stesso tempo occupato –:
   quali iniziative si intendano adottare per incentivare l'integrazione tra il mondo del lavoro e la formazione, al fine di agevolare l'inserimento dei giovani, in particolare di quelli liguri, nel mondo del lavoro e, in generale, avvicinare l'Italia ai livelli dell'Unione europea. (4-08113)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disoccupazione giovanile

metodo statistico

statistica comunitaria