ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08058

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 379 del 20/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: MURA ROMINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/02/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/02/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08058
presentato da
MURA Romina
testo di
Venerdì 20 febbraio 2015, seduta n. 379

   MURA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   secondo il rapporto Noi Italia dell'Istat, sulla situazione nel 2013, il 23,4 per cento delle famiglie vive in una situazione di disagio economico, per un totale di 14,6 milioni di individui e che circa la metà, il 12,4 per cento dei nuclei, si trova in grave difficoltà;
   in Italia sono oltre 10 milioni le persone in condizioni di povertà relativa, che presentano una spesa per consumi inferiore alla soglia di riferimento. Si tratta del 16,6 per cento della popolazione;
   la povertà assoluta, che non consente di avere standard di vita accettabili, coinvolge invece il 7,9 per cento delle famiglie, per un totale di circa 6 milioni di cittadini;
   secondo l'Istat, nel nostro Paese lavorano meno di sei persone su dieci in età compresa tra i 20 e i 64 anni. Nel 2013, infatti, il tasso di occupazione per questa fascia d'età è calato, scendendo sotto quota 60 per cento si è fermato al 59,8 per cento;
   nella graduatoria europea, solamente Grecia, Croazia e Spagna presentano valori inferiori all'Italia per quanto riguarda l'occupazione;
   l'Istat ha lanciato un allarme anche per i giovani tra 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet, che hanno raggiunto la cifra di due milioni e mezzo. Dati del 2013 alla mano, si tratta del 26 per cento degli under 30, più di 1 su 4. Nella Unione europea peggio fa solo la Grecia (28,9 per cento). L'Italia ne ha il triplo della Germania (8,7 per cento), e quasi il doppio della Francia (13,8 per cento);
   le statistiche si basano sull'indicatore di deprivazione, che scatta quando si presentano almeno tre sintomi (dopo i quattro si parla di seria deprivazione) su un set di nove. La lista del fattori di rischio va dal non poter sostenere spese impreviste, ad accumulare arretrati nei pagamenti (mutui, affitti, bollette);
   nel 2013 il 23,4 per cento delle famiglie residenti in Italia presenta almeno tre delle difficoltà considerate (il 12,4 per cento nel caso di quattro o più) con differenze marcate tra i diversi indicatori;
   nel  Mezzogiorno, le famiglie deprivate sono il 40,8 per cento di quelle residenti, contro il 15,4 per cento  del Nord-ovest, il 13,1 per cento del Nord-est e il 17,3 per cento del Centro. Le situazioni più gravi si registrano in Sicilia (50,2 per cento) Puglia (43 per cento), Calabria e Campania (38,8 per cento). I valori più bassi invece si ritrovano nella provincia autonoma di Trento (10,6 per cento), nel Veneto (12,1 per cento), in Piemonte (12,2 per cento), in Toscana (12,5 per cento) in Emilia-Romagna (14,1 per cento);
   il Governo ha avviato una serie di riforme che incidono positivamente sul mercato del lavoro e, in particolare, in quello giovanile e femminile;
   il Parlamento è impegnato nell'approvazione di importanti provvedimenti legislativi tesi a risolvere la preoccupante situazione economica in cui si trova una parte della popolazione che oggi è costretta a vivere in una condizione di povertà, spesso assoluta;
   ancora una volta, stando a quanto indicato dall'ultimo rapporto dell'Istat, si accentua il divario tra il Nord e il Sud del Paese –:
   quali ulteriori iniziative urgenti intendano adottare, per alleviare il disagio economico delle famiglie italiane, per un totale di quasi 15 milioni di individui che oggi si trova in grave difficoltà;
   quali iniziative intendano assumere per contrastare il disagio economico delle famiglie che vivono nel Mezzogiorno, e in particolare in Sicilia, Puglia e Calabria dove il livello di povertà e di disoccupazione ha raggiunto livelli oramai insopportabili. (4-08058)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costo della vita

spesa di consumo

tenore di vita