ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07136

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 344 del 03/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2014
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07136
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 3 dicembre 2014, seduta n. 344

   SPESSOTTO, SCAGLIUSI, D'INCÀ e BRUGNEROTTO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   Emra Gasi è un ragazzo di 22 anni nato a Napoli da genitori serbi, da sempre vissuto in Italia e attualmente detenuto al centro di identificazione ed espulsione di Bari, in attesa che il decreto di espulsione notificatogli dalla prefettura di Venezia diventi esecutivo;
   come si apprende dalle recenti notizie di stampa, Emra Gasi è stato fermato la scorsa settimana a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, città in cui risiede dal 2000, per un ordinario controllo di polizia; era in possesso della sua carta di identità italiana ma le autorità di polizia hanno contestato al ragazzo la mancanza del permesso di soggiorno;
   a seguito del fermo di polizia, il prefetto di Venezia ha firmato lo scorso 25 novembre un decreto di espulsione per Emra Gasi e il 27 novembre 2014 è stata convalidata dal giudice di pace di Bari la sentenza di trattenimento del ragazzo presso il Cie di Bari, dove egli risulta trattenuto dallo scorso 25 novembre 2014, mentre si avviano le procedure per il rimpatrio nel paese d'origine dei suoi genitori, la Serbia;
   ma il decreto di espulsione a cui è stato sottoposto Emra Gasi, come sostenuto dall'avvocato difensore del ragazzo, presenterebbe gravi profili di illegittimità dal momento che nel provvedimento è stato inserito il numero di passaporto della madre di Emra, nata in Serbia, e non gli estremi del documento del ragazzo, in possesso di un regolare certificato di nascita e carta di identità italiani;
   Emra Gasi risulta d'altronde sconosciuto alle autorità serbe e la Repubblica di Serbia ha comunicato all'avvocato e ai familiari del ragazzo che non è mai stato registrato presso la loro anagrafe;
   inoltre, per quanto a conoscenza degli interroganti, Emra Gasi risultò essere stato già fermato nel 2013 dalla stessa questura di Venezia ma in quell'occasione, alla contestazione del mancato possesso del permesso di soggiorno, erano seguiti alcuni accertamenti che avevano dimostrato come il ragazzo fosse nato regolarmente in Italia; al contrario, a seguito del nuovo ultimo fermo di polizia non sono stati invece effettuati ulteriori accertamenti ed è stato emesso un decreto di espulsione riportante luogo di nascita ed estremi del passaporto non corrispondenti a quelli del ragazzo;
   fino a che è stato minorenne Emra Gasi era regolarmente registrato sul passaporti della madre; al compimento della maggiore età avrebbe dovuto presentare richiesta di cittadinanza italiana ma, a causa di un contesto sociale altamente disagiato e di un ritardo mentale certificato dall'ULSS 10, il ragazzo non è stato in grado di sbrigare tale pratica burocratica;
   Emra Gasi risulta positivo all'epatite C, ha un handicap cognitivo certificato dal suo medico curante e le sue condizioni di salute appaiono incompatibili con la detenzione presso il centro di identificazione ed espulsione di Bari, necessitando il ragazzo di urgenti cure mediche –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dell'intera questione nella sua complessità relativa alla vicenda di Emra Gasi e se non ritenga necessario ed oltremodo urgente, alla luce delle considerazioni esposte in premessa, assumere al più presto tutte le iniziative di competenza che consentano il rilascio di Emra e il suo ritorno a casa;
   se non ritenga infine opportuno, alla luce delle predette considerazioni e delle gravi responsabilità che sembrano configurarsi in merito alla gestione di tale vicenda, assumere le opportune iniziative presso la prefettura di Venezia affinché venga revocato il decreto di espulsione a carico di Emra Gasi e sia altresì avviata, con l'urgenza richiesta dal caso un'indagine ministeriale che faccia luce sul caso di Emra. (4-07136)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

espulsione

controllo di polizia

passaporto