ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 344 del 03/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07131
presentato da
GALATI Giuseppe
testo di
Mercoledì 3 dicembre 2014, seduta n. 344

   GALATI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di novembre 2003, il consiglio di amministrazione di ANAS spa approvava il progetto preliminare relativo alla realizzazione dell'opera di collegamento autostradale Brescia-Bergamo-Milano, per un totale di 49,7 Km e un costo stimato in 866,185 milioni euro. L'opera rientra tra le infrastrutture strategiche identificate con delibera CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001;
   l'aggiudicatario, per la concessione dei lavori di realizzazione del collegamento autostradale è l'ATI Brebemi spa, società con la quale, in data 24 luglio 2003, ANAS spa ha sottoscritto la convenzione per la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la gestione dell'opera;
   l'articolo 1, comma 977 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, ha disposto la costituzione in forma societaria di un soggetto di diritto pubblico, CAL spa, partecipato al 50 per cento dalla società Anas spa e per il restante 50 per cento dalla regione Lombardia, per l'espletamento delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore ai fini della realizzazione di infrastrutture autostradali nel sul territorio lombardo, tra le quali la Brescia-Bergamo-Milano;
   il costo originariamente stimato per la realizzazione dell'opera, come sopra specificato, è pari a 866,185 milioni di euro, mentre il costo di realizzazione effettivo è stato pari a circa 2 miliardi e 400 milioni di euro (38 milioni di euro per ogni chilometro di asfalto);
   la formula di finanziamento adottata per la realizzazione dell'opera è quella del cosiddetta project financing, operazione diretta alla identificazione di forme di sviluppo sostenibile, mediante la quale le società che realizzano le opere pubbliche possono recuperare i costi di realizzazione dalle attività di gestione dell'opera realizzata, dunque, sostanzialmente, dalla gestione ed incasso dei pedaggi per il periodo di estensione temporale della concessione;
   per l'attivazione ed avvio dei lavori, secondo quanto emerge anche da recenti inchieste giornalistiche, la società aggiudicatrice si sarebbe avvalsa di un prestito pari a 1 miliardo e 818 milioni di euro, di cui oltre l'83,6 per cento di natura pubblica (820 milioni di euro da Cassa depositi e prestiti e 700 milioni di euro dal Banca europea degli investimenti, con garanzia di SACE spa). Per il recupero dei costi e per l'estinzione del debito, la società avrebbe puntato proprio sulla gestione dei pedaggi e del traffico quotidiano, stimato per i primi sei mesi in 40.000 accessi quotidiani, per assestarsi successivamente sulla soglia di 60.000 accessi;
   sempre secondo fonti stampa, le stime non sarebbero state però confortate dai dati effettivi e gli accessi quotidiani, a tre mesi dall'inaugurazione dell'opera e dal momento in cui la stessa è divenuta operativa e fruibile dagli utenti, si attesterebbero intorno alla soglia di 18.000 unità;
   dalla successione dei fatti descritti, inerenti la realizzazione dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano, e data la portata dei molteplici profili di pubblico interesse sui quali verte la vicenda (dallo sviluppo infrastrutturale al coinvolgimento di risorse finanziarie di natura pubblicistica nella realizzazione dell'opera) l'interrogante sottolinea l'urgenza di chiarimenti in ordine alle modalità di esercizio di tale attività di vigilanza sull'esecuzione dei lavori, di costruzione e di approvazione dei progetti dei lavori oggetto di concessione da parte di ANAS spa, soprattutto in considerazione dello spread significativo tra i costi previsti e stimati per la realizzazione dell'opera e delle previsioni di lungo periodo sulle stime degli accessi giornalieri, le quali si discosterebbero profondamente rispetto all'effettivo traffico automobilistico registrato;
   l'interrogante ritiene utile rimarcare che, sino al 1o ottobre 2012, tali attività di vigilanza, controllo ed approvazione dei progetti sull'esecuzione dei lavori di costruzione delle opere date in concessione, erano in capo ad ANAS, salvo poi essere trasferite al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per effetto del disposto dell'articolo 36 del decreto-legge del 6 luglio 2011, n. 98 e successive modificazioni e dell'articolo 11 del decreto legge del 29 dicembre 2011, n. 216 –:
   se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sia in possesso dei dati effettivi sul traffico quotidiano autostradale realmente registrato sul tratto autostradale Brescia-Bergamo-Milano e se sia dunque in grado di verificare se sia vero che il totale degli accessi si attesti ben al di sotto della soglia stimata in fase di realizzazione dell'opera;
   se il Ministero dell'economia e delle finanze non ritenga opportuno, nei limiti dei propri poteri di coordinamento e controllo sulla destinazione delle risorse finanziarie pubbliche di pertinenza, destinate al supporto dello sviluppo infrastrutturale del Paese, porre in essere azioni di verifica sulle modalità di esercizio dei poteri di approvazione dei progetti, di vigilanza e controllo sui lavori dati in concessione da ANAS, per il caso di specie;
   quali interventi il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministro dell'economia e delle finanze ritengano di poter adottare, anche congiuntamente e coerentemente al loro ruolo di impulso e sostegno ai processi di armonico sviluppo infrastrutturale del Paese, per favorire l'identificazione di strumenti che impediscano, limitino o contrastino i meccanismi che determinano la lievitazione dei costi necessari per la realizzazione delle opere, rispetto ai costi previsti nell'ambito dei procedimenti di aggiudicazione delle opere. (4-07131)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assetto territoriale

bilancio dello Stato

infrastruttura dei trasporti