Legislatura: 17Seduta di annuncio: 343 del 02/12/2014
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/12/2014
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/12/2014 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/12/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/12/2014
CATANOSO. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
è di queste settimane la notizia dei 262 lavoratori siciliani di Accenture outsourcing in servizio a Palermo che corrono, nella peggiore delle ipotesi, il serio pericolo di perdere il posto di lavoro o, nella migliore delle ipotesi, di vedersi ridurre le condizioni economiche e giuridiche del proprio rapporto di lavoro senza alcuna prospettiva di mantenimento dello stesso nell'immediato futuro;
i lavoratori sono stati assunti nel 2000 con contratto di formazione lavoro, nel 2002 sono stati assunti a tempo indeterminato dall'allora Albacom (oggi British Telecom), e nel 2005 sono stati oggetto di una cessione di ramo d'azienda ed assunti da Accenture outsourcing, continuando a lavorare sempre per il cliente British Telecom;
Accenture, per assumere detto personale, ha utilizzato gli incentivi allora disponibili presso la regione siciliana e financo la compartecipazione con la stessa regione sulla ditta Sicilia e servizi, partecipazione oggi conclusa in maniera conflittuale;
negli anni passati, Accenture ha creato un polo «gemello» a Napoli, dove ha «rigirato» commesse di competenza del call-center di Palermo, impiegando lavoratori a tempo determinato grazie agli incentivi sull'occupazione erogati dalla regione Campania;
nel 2012 i lavoratori hanno già dovuto affrontare un taglio di benefit e salario per far fronte a precise richieste aziendali e all'apertura, nel settembre 2012, di una procedura di mobilità, poi rientrata con la stesura di un accordo a dicembre 2012 con il quale i lavoratori rinunciavano ad un'ulteriore parte di salario a fronte dell'impegno aziendale di portare nuovo lavoro sul sito di Palermo;
Accenture non ha mantenuto l'impegno ma secondo l'interrogante ha «approfittato» del contratto di solidarietà a danno dei lavoratori, contratto che era alla base dell'impegno a portare nuove commesse al call center di Palermo;
nel mese di gennaio 2014, British Telecom ha formalizzato la disdetta anticipata del contratto basandosi su presunte inefficienze sui servizi erogati dal centro di Palermo e sulla necessità di abbattere i costi;
i numerosi incontri tra le parti, anche in presenza di funzionari del Governo regionale e nazionale non hanno portato a nulla se non ad uno slittamento di due mesi della disdetta, (ovvero fino al 31 ottobre 2014);
questa vicenda è il paradigma dei comportamenti delle grandi multinazionali e dei grandi operatori telefonici che approfittano, senza alcuno scrupolo, degli incentivi all'assunzione che vengono riconosciuti nel tempo e «scappano» appena questi incentivi vanno a scadere o quando altri «luoghi geografici» in giro per l'Europa ed il mondo ne riconoscono di maggiori e migliori;
questi operatori, però, continuano ad avere lauti e costosi, almeno per le casse pubbliche, compensi e commesse senza che gliene si presenti il conto;
British Telecom, Accenture e altri, nello stesso momento in cui «minacciano» di licenziare ed andar via continuano a percepire milioni di euro da Ministeri, regioni ed enti pubblici per i vari servizi erogati;
a giudizio dell'interrogante, il Governo, nella sua collegialità, dovrebbe avocare a sé l'intera problematica dei call center italiani ed impedire, con iniziative normative tali comportamenti;
British Telecom ed Accenture, nello specifico, devono essere richiamati alle proprie responsabilità. Non si possono «risparmiare» milioni di euro in mancati pagamenti di contribuzione previdenziali e scaricare sui lavoratori impiegati la fine degli ammortizzatori sociali e dei benefici all'assunzione –:
quali iniziative intenda assumere il Governo per risolvere le problematiche esposte in premessa. (4-07121)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
conservazione del posto di lavoro
governo